Capitolo 7~Liam~ Insieme~ {Revisionato}✅

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Ellison era nella mia stanza, voleva parlarmi ero ansioso. «Ehi, allora, cosa vuoi dirmi? Ti ascolto. Parlami» dissi, mentre mi infilavo addosso la maglietta a mezze maniche grigia. 

Ellison era seduta sul divano, mi guardava negli occhi e sembrava ansiosa.  «Liam, ecco io devo dirti che ho lasciato Heric. Ho capito che non lo amavo realmente. Stavo con lui solo per dimenticarti, ma non ci riuscivo. Non posso dimenticare ciò che c'era tra di noi. Ecco io non ho mai smesso di amarti» disse tutto d'un fiato. 

Restai un attimo confuso dalle sue parole. Sgranai gli occhi sorpreso. «Che cosa, hai lasciato Heric? Mi ami ancora? Io non so che dire, sono confuso, mi dispiace per Heric. Che hai stai piangendo?» chiesi rammaricato.

Ellison aveva gli occhi lucidi, sembrava felice di essere riuscita a confessare i suoi sentimenti, in silenzio le sfiorai la guancia, e asciugando quelle lacrime, sorrisi.  «Mi ami ancora, piccola. Nonostante siano trascorsi tre anni, io non ti ho mai dimenticata, ti amo ancora, anch'io!» ci guardammo negli occhi con intesa, spinti dal istinto e dai sentimenti, ci scambiammo un casto bacio, un bacio dolce e passionale. 

Quell'attimo d'intimità tra di noi venne interrotta dalla presenza del mio compagno di stanza che nel vedermi che baciavo Ellison si schiarì la voce.  «Buongiorno ragazzi! Fate con comodo, eh? Piccioncini io vado, ciao!» disse e uscì dalla porta d'ingresso. 

Io e Ellison arrossimmo imbarazzati poiché eravamo stati sorpresi mentre ci baciavamo. Ero a disagio. «Ehm, accidenti, che imbarazzo. Ehi! Sei tutta rossa in viso»dissi scherzoso.

Ellison mi sorrise.  «Oh! Davvero, che spiritoso. Anche tu hai le guance un po' arrossate, amore. Sei dolcissimo, ti amo da impazzire!» mi strinse tra le sue braccia. Ci scambiammo un bacio veloce sulle labbra, ci prendemmo per mano e uscimmo dalla porta d'ingresso. 

Entrammo in classe insieme. 

Heric sedeva al suo banco, volse lo sguardo verso di noi e sorrise, lasciai la mano di Ellison. La ragazza si sedette al suo banco accanto alla sua amica che sottovoce farfugliò «Ehi! Cosa è successo? Sei riuscita a dire a Liam che lo ami? Siete tornati insieme?» chiese con curiosità. 

Ellison aveva un sorriso vivace. «Sì. Io e Liam stiamo di nuovo insieme! È fantastico! Grazie per il tuo sincero consiglio. Sei una vera amica, ti voglio un mondo di bene» vidi le due amiche che si abbracciarono. 

Sorrisi e avanzai verso il mio banco, per raggiungere il mio amico. Dovevo passare davanti al banco che occupava Heric. Quest'ultimo disse: «Liam, aspetta un attimo. Posso parlarti?» chiese con serietà. 

Sentendomi chiamare da Heric mi fermai di colpo, mi voltai verso di lui. «Cosa vuoi dirmi? Ti ascolto», chiesi mentre lo guardavo negli occhi. 

 Heric mi guardò a sua volta negli occhi per un breve istante, poi abbassò tristemente lo sguardo.  «Niente, pensavo... Che se ti piacerebbe che diventassimo amici? Mi dispiace  per come mi sono comportato ieri pomeriggio, per averti fatto male! A proposito, come va la caviglia. Ti fa ancora male?» chiese rammaricato il ragazzo biondo. 

Ero sorpreso dal suo comportamento. Desiderava che diventassimo amici e mi era sembrato dispiaciuto per il mio lieve infortunio alla caviglia. Con un sorriso affabile gli tesi la mano e risposi: «Allora è deciso. Amici. Tranquillo, il dolore alla caviglia è sparito non era niente di grave. Sto bene», ci stringemmo la mano.  «Sono felice che non si tratti di un infortunio serio» ammise e sospirò risollevato.

«È tutto finito, dai non pensarci più», quella breve conversazione venne interrotta dall'arrivo della professoressa di letteratura.

 Faith bionda e occhi verdi che disse: «Buongiorno a tutti ragazzi» fui costretto a sospendere la conversazione con Heric. «Scusa amico, continueremo dopo la conversazione. Ciao» lo salutai con un sorriso. Heric mi salutò: «A dopo»  e tornai al mio banco.

Il mio amico di banco mi aveva visto che parlavo con Heric e mi chiese: 

«Cosa vi siete detti tu e Heric? Gli hai stretto la mano? Non dirmi che siete diventati amici? Se fossi in te non mi fiderei di quello lì. Non fidarti, è geloso di te. E se finge di esserti amico e invece trama alle tue spalle?» sfogò tutto d'un fiato.

Compresi che Heric era davvero pentito del suo errore.

«Va bene amico, ascoltami. Non preoccuparti. Heric non mentiva. È davvero cambiato. Si è pentito di avermi procurato quel lieve infortunio. Su adesso seguiamo le lezioni», risposi in modo sincero. 

E infatti insieme ai nostri compagni seguimmo la lezione. Le ore trascorsero serene, nell'ora di pausa io Rayan Ellison e Katrine eravamo in mensa, sedevamo ad un tavolino, vidi Heric che col vassoio tra le mani passava accanto al nostro tavolino, chiesi: «Ehi! Heric vieni?» lo invitai a unirsi al nostro gruppo. Notai lo sguardo sorpreso di Heric. Il tavolino era per cinque persone visto che c'era un posto libero. «Ciao grazie ragazzi», accennò il biondo con un lieve sorriso.

Si sedette di fronte a me, vicino a Katrine. Notai che la presenza di Heric irritava Rayan che non andava a genio di vedere che parlavamo apertamente, scherzavamo come buoni amici facendo qualche battuta spiritosa.

Notai che il mio amico di stanza era silenzioso. 

«Ehi! Amico tutto bene? Sei così silenzioso oggi. Ti senti bene?» 

Rayan scattò in piedi e mi fissò freddezza. «Sto bene! Liam non ti devi intromettere in cose che non ti riguardano intesi?!» disse in un tono ammonitore. Detto ciò si allontanò e lasciò il gruppo.

Sconcertato scrollai le spalle. «Ma che gli prende? Che strano. Ragazzi scusate un attimo, vado a parlargli. Voglio scoprire, cosa lo turba!» e detto ciò lasciai Ellison Heric e Katrine da soli. 

Uscii dalla mensa e con ansia cercai il castano per i corridoi dell' istituto. Niente, corse a perdifiato, su per le scale e raggiunsi la porta che conduceva sul terrazzo. Con il fiato corto sperai intensamente di trovarlo lì.

Aprii la porta, e lo vidi che fumava una sigaretta, si sporse un po' dal parapetto. «Finalmente ti ho trovato! Ti cercavo ovunque. Ma cosa ti era preso?  Cosa ti succede? Siamo amici, no? Puoi dirmelo se vuoi ti ascolterò» dissi tutto d'un fiato.

Lui, intanto si era voltato indietro, perse la sigaretta dalle mani la lasciò cadere sul pavimento, sorpreso di vedermi lì.  «Perché sei qui? Hai lasciato solo il tuo nuovo amico per venire da me?» disse in un tono secco.

«Rayan, ascoltami, Heric è mio amico adesso, comunque. Sono qui perché volevo che ti sfogassi con me. So che c'è qualcosa che ti turba. Vorrei che me ne parlassi. In fondo sono tuo amico, no? Non escludermi dalla tua vita da un momento all'altro che ti succede dimmelo! Ti prego», dissi supplichevole.

Notai subito che l'espressione di Rayan si addolcì alle mie parole sincere.

«Va bene amico, ti dirò che cosa mi turba.  Ho paura Liam, ieri notte ho fatto uno strano sogno... Ho paura che succeda qualcosa di terribile, capisci?! Ho paura di perderti» disse con gli occhi lucidi.

Incredulo lo guardai aggrottando un sopracciglio. «Hai paura di perdermi? Ehi! Amico, ma che hai? Dai non fare così era solo un sogno. Va bene? Tranquillo, non mi succederà niente! Su torniamo dagli altri!» dissi sorridendo. Riuscii a convincere il mio amico e con lui raggiungemmo i nostri compagni. Eravamo un gruppo affiatato.

ɪʟ ᴠᴇʀᴏ ᴀᴍᴏʀᴇ  {ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀ}Where stories live. Discover now