Capitolo 7

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"Jessy, dove sei? E dai non scappare. Sono il tuo paparino"
Ero nascosta sotto il letto quando la porta della mia cameretta emana un cigolio e mio padre appare davanti a me, cerco di allontanarmi il più possibile ma lui è più veloce, mi afferra un braccio e incomincia a tirarmi fuori, stavo urlando per quanto potevo e stavo piangendo.
Mi appoggia sul letto con forza, estrae un coltellino dalla tasca del giubbotto e mi provoco un taglio sul fianco
"Bene, spero che ora ti sia in mente che non devi scappare da me un altra volta ho ti farò male molto male."
Fece una risata amara e uscì dalla stanza barcollando. Mia madre corse in camera,e quando vide il taglio si mise in ginocchio davanti a me e incomincio a piangere....

I ricordi sfuocati di quella sera si facevano spazzio nella mia mente, intanto mi misi a sedere per riprendere fiato e placare le lacrime che scorrevano insistenti sulle mie guance.
Un altro singhiozzo si impadronì della mia bocca e fu così anche per gli altri, questa volta l'incubo era più vero e questo mi faceva ancora più paura.
Qualcuno apri la porta di scatto ma non riuscì a capire chi era, perché ero rannicchiata con la testa chiusa tra le braccia.
Una mano si posò sul mio braccio tirandolo via e mi obbligò ad alzare lo sguardo.
"Ehy ma cosa succede?"
Il mio l'abbro inferiore riprese a tremare e altre lacrime scesero.
"L-lui...t-ornerà?....h-ho paura"
Non rispose l'unica cosa che fece è attirarmi verso di lui.
Rimanemmo così per vari minuti finché non mi calmai avevo la testa appoggiata alla sua spalla sinistra, con lo sguardo perso e la testa che mi faceva decisamente male, come se un un famigliare di elefanti si fosse trasferita li è ora stanno saltando talmente forte che tra poco potrebbe esplodermi, e come se non bastasse tra poco devo andare anche a scuola.

Lucas intanto si era riaddormentato, decido di alzarmi e di andare in bagno visto che la mia vescica sta piangendo da quanto è piena.
Passò davanti allo specchio e noto lo stato orribile che ero, i miei capelli arruffati, gli occhi arrossati a causa delle lacrime, in poche parole uno zombie che cammina.

Quando tornai in camera mia Lucas non c'era e deduco che sia andato in camera sua a prepararsi.
Optai per dei jeans lunghi a vita alta e un top abbinato, le mie amate superstars per poi scendere a prendere lo zaino.
In casa c'era un silenzio molto strano, sapevo che mia mamma e Trent  fossero a lavorare.
Ma Lucas?
È andato già via ?
Non posso negare di rimanerci un po' male ma lui è fatto così con il suo strano carattere lunatico.

Prendo il mio zaino e uscì di casa, fortunatamente c'è già l'autobus così non devo aspettare.

Sono davanti all'armadietto quando sento qualcuno alle mie spalle, stavo per girarmi quanto delle mani si posarono suoi miei occhi.
Odio sto gioco di indovinare chi sia.
"Chi sono?"
All'ora dalla grandezza delle mani sembrano piccole, poi si sente del profumo da donna alla vaniglia.
Non ho dubbi.
"Beth"
Le mani si tolsero da sopra i miei occhi e io riuscì a girarmi e la trovai a sorridere a trentadue denti.
"Che succede?"
"Stasera festa"
Ah già la festa come dimenticarsene.
Incominciò a saltellare come una bambina davanti a un mega lecca lecca.
"Si non vedo l'ora yeeh"
Feci del finto sarcasmo e lei mi guardò male.
"Ci divertiremo, ci saranno un sacco di ragazzi star fighi con le magliette aderenti "
I suoi occhi erano sognanti mentre i miei schifati, solo alla vista di tutti quei corpi che si strusciano uno con l'altro per lo più sudati.
Solo al pensiero vomito.
Per fortuna la campanella mi salvo da questo argomento e presi per il braccio Beth e la trascinai nella classe, visto che stava facendo strani pensieri che non voglio assolutamente sapere.
Lei si andò sedere al suo solito baco e io a quello dell'altra fila, vidi lucas entrare in classe e non mi degnò di uno sguardo, poi vidi entrare Chris con un mega sorriso e venne verso di me.
"Hey ciao Jess"
"Hey ciao "
"Posso sedermi vicino a te?"
"Sì certo "
Mi rivolse un sorriso per poi appoggiare i suoi libri sul banco vuoto.
Oggi porta un maglia bianca un po' più lunga dietro e dei skin jeans neri.
Sta veramente bene.
Ma io mi chiedo ma sto ragazzo sorride sempre ?
Oh a un problema alle labbra ?

Mentre sto scarabocchiando nel libro di matematica la voce di Chris mi risveglia dalla stato di noia in cui mi trovavo.
"Vedo che ascolti bene "
Sussurrò in modo che lo sentissi solo io.
"A parlato quello che fa finta di scrivere e invece compone canzoni"
Si Chris fa il cantante, è ancora agli inizi ma diciamocelo è davvero molto bravo. E anche se non è propio ancora un cantante può starne certo che le ragazze di questa scuola sono praticamente già sue fan. Un giorno mi a raccontato che nel suo armedietto c'erano poster, lettere e regali e ci a trovato pure un reggiseno.
Non mi chiedete il perché del reggiseno ma c'era.
"Almeno la lezione di matematica è utile per scrivere canzoni"
Fece un occhiolino per poi guardare difronte a se.
"Il tuo ragazzo mi guarda male da quando mi sono messo vicino a te"
Seguì il suo sguardo e i miei occhi si scontrarono con quelli di Lucas.
"Oh no no lui non è il mio ragazzo "
Io e lucas insieme?
Una coppia?
Mai.
"Ah okay"

Finalmente sono stravaccata sul letto, con la musica nelle orecchie, gli occhi chiusi,tutto ciò che si può desiderare dopo una giornata di scuola.
Senti qualcuno togliermi le cuffiete stavo per urlargli contro, quando mi ritrovai a pochi centimetri dal viso di Lucas.
Ma cosa...?
"Ma sei scemo"
Odio chi mi interrompe mentre ho le cuffie.
"Ah non lo sai ancora bene"
Si giro e usci dalla camera sbattendo la porta, poco dopo senti degli urli dalla piano di sotto e mi precipitai in cucina.
Appena arrivo trovo Trent che cerca di calmare Lucas e mia mamma che va avanti indietro per la stanza
"Cosa sta succedendo, perché state urlando?"
Lucas portò la sua attenzione su di me
"Chiedilo hai futuri sposini "
Cosa ?
Guardai mi madre che aveva lo sguardo chino e Trent che guardava il figlio.
Rimango a bocca aperta per molti minuti e credo che la mia mascella abbia toccato terra
Poi finalmente riesco a parlare e porto l'attenzione sulla donna che mi ha messo al mondo
"Mamma c'è per caso qualcosa che devo sapere ?"

•innamorata del nemico•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora