Capitolo 5~ Il Cambiamento di Heric~{Revisionato}✅

Start from the beginning
                                    

Insieme ai miei compagni di squadra eseguimmo gli esercizi di riscaldamento, ero felice. 

Rayan notò involontariamente il cerotto sulla mia mano:

«Che ti sei fatto alla mano? Prima non avevi questo cerotto! Che ti sei fatto, forza, fammi vedere!», accennò serio.

Lo guardai negli occhi, mi grattai la nuca in imbarazzo. «Niente, è solo un graffio, tutto qui sto bene amico. Tranquillo! Ehm guarda il mister ci sta richiamando! La partita inizierà tra poco», accennai con un sorriso sbarazzino.

Rayan a malincuore lasciò quel argomento e insieme a me raggiungemmo il mister con gli altri membri della squadra. «Ragazzi. Squadra A e B pronti?» chiese il Mister.

«Sì, mister!» rispondemmo grintosi. 

E la partita iniziò. 

Ero pressato, strettamente da Heric. «Mi hai umiliato, stamattina. Oggi la pagherai!» disse sogghignando.

Con un guizzo di agilità, mi liberai dal pressing di Heric. Che fu costretto a starmi dietro.

 Avanzai a destra, e con dribbling perfetti, riuscii a evitare gli avversari, con un cross perfetto verso l'area di rigore avversaria diretto a Rayan, quest'ultimo segnò un goal strepitoso. Con un sorriso gli corsi incontro abbracciandolo. «Congratulazioni, bellissimo goal, evviva siamo 1-0!»

«Cross perfetto! Congratulazioni, amico!», accennò pimpante.

Heric dentro di sé bruciava di rabbia, mi fissava ostile. «Maledizione! Siamo in svantaggio! Tutta colpa di quell'antipatico di Liam. Ti farò rimpiangere quel sorriso!»

Heric voleva vendicarsi di me. Nel secondo tempo della partita. Il risultato era 2-0 per la nostra squadra. 

Heric non accettava la sconfitta, nei tempi finali della partita mi raggiunse alle spalle. Correvo verso l'area di rigore, Heric mi fermò con un gesto scorretto.

Infilò il piede di prepotenza, tra le mie gambe; mi colpì di proposito sulla caviglia con un calcio. Senza rendermene conto mi trovai disteso sul manto erboso del campo, mi doleva la caviglia, gemevo dal dolore. 

L'arbitro fischiò il fallo scorretto di Heric, alzai lo sguardo verso la persona che mi era accanto. Vide il ghigno soddisfatto di Heric, che in tono ironico: «Oh! Che bella botta! Ti sei fatto male amico? Scusami!» disse derisorio.

Invece di aiutarmi, mi voltò le spalle. Rayan gli lanciò sguardi infuocati, Heric  venne rimproverato dal mister. «Che cavolo combini?! Un gesto del genere non me lo aspettavo da te! Liam è un tuo compagno, non avversario! È un gioco questo non una guerra! Se fosse stara una partita ufficiale ti avrebbero espulso! Spero che Liam non si sia infortunato gravemente, povero ragazzo. Devi andare a chiedergli scusa! Ora!», ruggì infuriato.

Ero in piedi, incapace di camminare da solo, il colpo alla caviglia mi provocava dolore. Strinsi i denti. Ma non piangevo per il dolore forte che provavo, Rayan mi aiutava con un braccio intorno la schiena, con lo sguardo basso. «Heric mi odia, perché? Cosa gli ho fatto?» chiesi rammaricato.

Rayan strinse i denti furioso, mi fece sedere sulla panchina. «Spero non sia nulla di grave. Vediamo un po' fammi vedere!», accennò con freddezza, notai dal suo sguardo che detestava Heric.

Scoprii il calzino, entrambi vedemmo la caviglia gonfia e arrossata.

«Guarda cosa ti ha fatto?! Quel bastardo la pagherà lo giuro. Tu resta qui!», era furioso.

Scossi il capo.  «Rayan, resta qui. Non fare sciocchezze! Ehi, torna qui! Rayan. Fermati!», gridai con la voce tremante.

Ma il ragazzo non mi sentiva era furioso, raggiunse Heric e lo strattonò.

ɪʟ ᴠᴇʀᴏ ᴀᴍᴏʀᴇ  {ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀ}Where stories live. Discover now