《A cosa ti servo?,Parla chiaro》

Giselle si scostò sprezzante dal dottore e s'avvicino al mobile di mogano dove oltre le ambolle c'era posto anche un grande e vecchio libro con la copertina di pelle nera e con uno stemma di ferro raffigurante una stella .

Giselle si scostò sprezzante dal dottore e s'avvicino al mobile di mogano dove oltre le ambolle c'era posto anche un grande e vecchio libro con la copertina di pelle nera e con uno stemma di ferro raffigurante una stella

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La donna iniziò a sfogliarlo e di colpo si fermò fissando attentamente la pagina mentre la puntava con un dito.

《Sono secoli che la mia famiglia ci prova,ma tutti si sono sempre sbagliati,non hanno mai trovato l'uomo giusto,quello di cui il libro parla,ma io...io ce l'ho qui dinanzi ai miei vecchi occhi,tu Victor Frankenstein sei l'uomo della profezia,colui che darà vita ai morti.Nussuno,nemmeno usando la potente magia nera del Vodoo c'è mai riuscito,ma tu?...tu sei speciale》

La strega ora lo guardava con ammirazione,come se Victor fosse la chiave che avrebbe aperto tutte le porte e risolto secoli di fallimenti.
Il dottore era confuso ed incredulo,come sapevano di ciò che accadeva nel suo castello?Lui non aveva mai ricevuto ospiti alla quale aveva parlato ed illustrato i suoi agghiaccianti lavori,eppure loro sapevano di ciò,sapevano della sua essenza e di cosa fosse capace.

《Vi sbagliate,io non sono colui che cercate,lasciatemi andar via ed io dimenticherò questo spiacevole e frainteso incontro》

La strega fece schioccare la lingua contro il palato e scosse il capo in segno di negazione

《No,tu non vai da nessuna parte,tu sei ciò che mi occorre,ed a me urge un'esercito di uomini che non facciano domande,che non muoiano facilmente e che non si lamentino ma soprattutto che stiano sotto il mio totale comando e tu puoi darmi tutto questo》

《Io non ti darò un bel nulla,tu non sai di cosa stai parlando》

Giselle colpì il dottore al viso,i suoi occhi erano sgranati e dall'ammirazione che prima aleggiava nel suo sguardo nei confronti di Frankenstein ,ora erano ricolmi d'ira e risentimento.

《Legalo Leonte》
《Si signora》

Victor tentò di ribellarsi ma fu inutile,non aveva ripreso del tutto le forze e fu un gioco da ragazzi immobilizzarlo.

La maga incominciò a mescolare alcune erbe,sangue e varie viscere di dubbia provenienza in un pentolone nero,poi con del gesso bianco segnò un cerchio attorno al medico e scrisse alcune rune.
Aveva il suo libro nero fra le mani secche come rami d'inverno ed incominciò a pronunciare parole incomprensibili.
Frankenstein si dimenava ma fu tutto invano,si sentiva strano,stordito,mentre la maga continuava la lettura del suo libro.

《Le ceneri del tempo non ti consumeranno perché del tempo alcun male avranno,nel futuro tu andrai e le meraviglie del mondo esplorerai ma il tuo compito dovrai fare o le pene dell'inferno ti toccherà espiare*》

Alle orecchie del medico sembrava un'atroce cantilena,pian piano incominciaroni a bruciargli le ossa,poi Giselle gli disegnò sul viso,petto e sulle mani alcuni simboli.

Victor cadde in un sonno profondo ma nella sua mente era ancora cosciente,sentiva un dolore alle viscere,alle ossa ed alla testa,sentiva ciò che accadeva intorno a lui ma ormai era inerme.

Giselle cadde a terra esausta,il rito voodoo gli aveva prosciugato le forze,con un filo di voce si rivolse a Leonte che nel frattempo aiutava la sua padrona a rialzarsi.

《Bene,c'è l'ho fatta,ora tocca a noi,vedrai mio servo che io la grande Giselle avrò il mondo ai miei piedi》.

《Signora dobbiamo portare il corpo del dottore nel suo castello e nasconderlo,così che resti al sicuro fin quando non si risveglierà e dovremmo fare lo stesso con voi》.

《Si Leonte,ed è per questo che tu berrai la pozione DELL'ANIMA ,se vuoi stare al mio fianco mi dovrai cedere la tua anima così da vegliare su me ed il dottore durante il nostro sonno.Tu vivrai in eterno ma ti costerà,stà attento però Leonte, la lama di un coltello d'argento conficcato nel petto potrà esserti fatale》.

《Mia padrona io starò al vostro fianco in eterno e la mia anima è vostra》.

Detto ciò la strega fece su di sé lo stesso incantesimo precedentemente fatto al medico e cadde anche lei in un sonno profondo che le bloccò le facoltà motorie ma non quelle intellettive.

Leonte infine bevve la pozione e caricò su un carretto i due corpi e si diresse al castello dei Frankenstein.

Leonte infine bevve la pozione e caricò su un carretto i due corpi e si diresse al castello dei Frankenstein

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*Le parole scritte in grassetto nel dialogo di Madame Giselle sono in lingua nera.

FRANKENSTEIN?...SI SONO IO (#Wattys2016)Where stories live. Discover now