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Chi sono? Beh, non lo so neanche io.
Mi chiamo Abigail Smith, ma tutti mi chiamano Abbie, annata 2000 e Londinese. Alta e magra, capelli castani con qualche ciocca decolorata che mi va continuamente in faccia, occhi verdi e mille avventure da vivere.

Maledetta sveglia e maledetta scuola.
Sono le 7 del mattino e continua a suonare ma sono ancorata al letto e non riesco veramente ad alzarmi.
<Diamine Abbie, vuoi spegnere quella sveglia?> è mia sorella che urla dalla sua camera.
Ma perché tutti devono urlare alle 7 del mattino?
Poi ricordo, è l'ultimo giorno di scuola, sono la persona più felice del mondo. Finalmente estate.
Dopo essermi preparata più in fretta possibile ed essermi truccata, anche se l'eyeliner non ha collaborato, esco alle 8:15 e corro alla fermata dove c'è sempre Meg ad aspettarmi.
Meg è una delle mie amiche più care, insieme a Mia e Madison formano le tre M, le migliori tre M che potessi desiderare.
<Pronta per l'ultimo giorno?> mi urla da lontano, vedendomi.
Mi avvicino. <Ci puoi scommettere ragazza, sai quante avventure quest' estate?>
Saliamo e arriviamo a scuola giusto in tempo. 8:30
Davanti a scuola ci sono Eva, la mia migliore amica, Mia e Madison. Scambiamo qualche parola e saliamo velocemente le scale per la nostra classe. Passo davanti alla quinta e alla quarta prima di arrivare alla terza, la mia classe. Entro dentro ogni classe per salutare i miei amici più grandi e più piccoli.
Esco e vado nella mia classe, continuando a pensare a quest'estate, me la devo godere.
I banchi sono sempre messi nella stessa posizione e la cartina del Regno Unito è sempre lì, anche se i professori non hanno mai scoperto cosa tutto abbiamo scritto e disegnato sotto durante le ore pomeridiane. Il professor Fitz è già dentro e le cinque ore trascorrono parlando di cosa faremo quest'estate: c'è chi andrà in California e chi semplicemente starà dalla nonna in Arizona; e poi ci sono io, che andrò a Brighton per tre mesi a rilassarmi e divertirmi sul mare, niente più e niente meno.
Suona la campanella delle 13. Oggi non pranziamo a scuola visto che è l'ultimo giorno.
Usciamo, sono libera. Libera da questa schifezza. Estate.

Let me live.Where stories live. Discover now