1 rifiuto

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-Emy sei pronta?- chiese Liam, se ero pronta?! No, no e ancora no. Volevo solo prendere Il volante e fare retromarcia verso casa. Ma avevo delle responsabilità e avevo già dato la mia parola, il cuore mi batteva forte e veloce, sempre di piú, lo sentivo nelle orecchie ed ero certa di star per vomitare da un momento all'altro. Stavo per rivederlo, la mia lupa era eccitata all'idea io invece ero terrorizzata. Tutto il lavoro degli ultimi anni poteva davvero crollare per un paio di occhi neri? Strinsi la maniglia della portiera gino a far sbiancare le nocche, un bel respiro per poi afferrare la mano di Lima. Ero pronta.

-6 anni prima
-casa branco dei Black Rock


Mi svegliai presto come sempre, nella casa branco cucinavo io per tutti i lupi più giovani, mi guardai allo specchio prima di lasciare la mia camera, un disastro. Ero minuta e pallida, se non avessi avuto la pelle olivastra sarei sembrata uno zombie. Di certo sgobbare per i miei viziati coetanei non aiutava, mi alzavo prima di tutti per preparare le loro cose e andavo s letto tardi per fare anche le loro faccende, pertanto sotto gli occhi avevo sempre delle vistose occhiaie. Agli adulti non importava più di tanto cosa facevano i più giovani fintanto che tutte le nostre faccende erano fatte e non davamo problemi, peccato che a fare tutto ero solo io e non potevo ribellarmi perché ero un omega, al baratro della scala sociale.

Scendendo incontrai Clare, la luna del branco, era quelli che finiscono più vicino a una madre avessi mai avuto, mi aveva trovata quando avevo circa nove anni svenuta vicino a mio padre e una decina di cacciatori, tutti morti.

La donna dai lisci capelli ramati e gli occhi neri mi guardò dolcemente, ignara di ciò che affrontavo ogni giorno e per fortuna l'enorme felpa che indossavo copriva i lividi e i graffi, nuovi e vecchi, fattimi da altri lupi.

I licantropi guariscono subito ma io sarei potuta passare per umana se non fosse stato per l'odore di lycan del mio sangue. -ciao Emily, tesoro, che ci fai alzata così presto?- chiese solare come sempre ed io, come sempre, sviai il discorso -potrei farti la stessa domanda luna, dovresti riposare di piú- dissi forzando un sorriso -sono passata per salutare Ian, domani io e suo padre partiamo subito dopo il suo compleanno. Un problema al confine, alcuni giovani fi in sotto branco hanno fatto qualche casino- si corrucció lievemente guardandomi in viso -tesoro hai delle occhiaie tremende, tutto okay?- io abbassai un po' il volto -S-Sì, ho solo dormito male- lei parve rilassarsi -mi spiace piccola. Oh, avevo intenzione di dartelo più tardi, ma visto che ti ho incontrata...- mi porse una scatolina blu che aveva in borsa ed io la presi curiosa. -Buon compleanno cucciola, forza aprilo- sorrise eccitata ed io lo feci, era una catenina d'oro con un grosso artiglio di lupo.

Non potei fare a meno di sorridere, mi sembrava davvero figa essere una del branco quando ero con lei -grazie davvero, è bellissima- dissi indossandola, -sono contenta che ti piaccia, so che per te é difficile non essrti ancora trasformata, ma sono certa accadrà presto. Sei sempre stata così minuta e delicata che avevo paura non ce l'avresti fatta quando ti ho trovata, ma sei forte tesoro, sono certa che sarai una splendida lupa col tempo- strinsi forte I'll ciondolo -grazie luna- riuscii solo a dire.

Neanche ci avevo pensato che oggi fosse il mio compleanno, beh in realtà a pensarci ci avevo pensato... ma ero nata un giorno prima di Ian sebbene due anni dopo e ciò rendeva il mio compleanno il giorno peggiore della mia vita. Domani Ian avrebbe compiuto 18 anni e Mark gli avrebbe passato il ruolo di Alpha, ma se qualcosa fosse andato storto? Quella che ci avrebbe rimesso sarei stata unicamente io. Soettava a me Il compito di preparare la maggior partes delle cose e gli stupidi amici di Ian non avrebbero di certo perso una buona scusa per sfogarsi su di me.

La giornata passò come sempre, come fossi invisibile, a volte desideravo davvero esserlo.
Mi addormentai subito e mi svegliai unicamente per il chiasso, tutti si stavano preparando per la sua festa e lui se ne stava tranquillo con Sam ed i suoi amici insieme a Brittany e le sue amiche. Brittany era sempre stata popolare, bella e con un buon pedigree ma a lei non sembrava bastare mai, priva i vestiti sempre più vistosi, poi era stato il turno dei capelli, sempre perfettamente acconciati ora biondo platino, e  ancora le unghie finte e le ciglia e l'abbronzatura artificiale. Oramai sembrava il live-action fine Barbie. Era abbastanza triste secondo me che cercasse così tanto l'attenzione altrui quando non sembrava le servisse, ma a quanto pare a Ian piaceva quella disperata ostentazione di insicurezza in una donna (o forse da piccolo aveva una cotta per Barbie). Ce li vedevo bene insieme però e non ero fidanzata certo la sola, tutti pensavano che lei sarebbe stata la futura luna del branco.

La festa era perfetta ed io ero ben lontana dalla sala, nel bosco a scattare fotografie con la vecchia fotocamera che qualche idiota del branco sveva buttato. Aveva una lente crepata di un angolo e ogni tanto si spegneva da sola ma mi piaceva. Amavo scattare foto, immortalare un attimo della vita di un animale selvatico, di una persona o semplicemente catturare la bellezza di un paesaggio. Mentre camminavo cercando il giusto soggetto un forte odore mi colpì, era un profumo intenso e inebriante che mi spinse verso ovest, diretta dal mio mate.

Ian

La festa era perfetta, Brittany poi era da urlo, ma avevo bisogno di rilassarmi prima di accettare pubblicamente il ruolo di Alpha di lì a poco così mi diressi verso il bosco per sciogliere la tensione. Subito sentii un profumo dolce, il mio lupo sapeva che avevo trovato la mia compagna, ululava eccitato di raggiungerla, sicuramente sarebbe stata bellissima, forte e caparbia come me. La mia metà.

Rimasi immobile, scioccato.

Mai avrei creduto che proprio lei fosse la mia mate, e mai lo avrei accettato. Fissavo gli occhi sgranati di Emily, sembrava sorpresa quanto me -NO, no non esiste cazzo! Tu non puoi essere la mia compagna, non accetteró mai un... OMEGA come luna!- ringhisi furente, lei sembrava spaesata -m-a noi siamo...- sussurrò appena -Noi non siamo niente, io ti rifiuto!- il mio lupo mi ringhió contro -ma che cazzo fai? È la nostra mate, abbiamo bisogno di lei, dobbiamo marchiarla... subito!- io lo bloccai senza ascoltarlo, mi voltai oer andarmene, lei però mi afferrò un braccio. La sua mano stringeva la mia manica tremante, non avevo mai notato quanto fosse piccola e ossuta, sembrava metterci tutta la forza che aveva ma a malapena la sentivo -Ian... Ti prego- preso dalla rabbia la scostai tanto violentemente da farla cadere a terra e ferirle una spalla con gli artigli, non mi ero neanche accorto di averli e li rittassi subito, mi passai la nano sul viso cercando di calmarmi. Fissai stranito il sangue colarle dalla spalla, strinsi i pugni e mi voltai chiudendo gli occhi per un attimo, sentivo il cuore pompare sangue sempre più veloce, l'ansia in aumento ma strinsi i denti e poi me ne andai senza troppi problemi.

Emily

La mia lupa ululava disperata per quel rifiuto ma io non e mi si un suono e continuai a fissare il punto in cui era sparito, a un certo punto, mi resi conto, avevo iniziato a piangere copiosamente. Furono forse quelle lacrime o l'indescrivibile dolore al petto che mi spinse a tirarmi sulle gambe barcollante ed allontanarmi nel fitto bosco. Iniziai s correre e nella corsa la macchina fotografica mi cadde ma quasi non me ne accorsi e non mi fermai. Il dolore mi offuscava i sensi rendendo difficile anche solo ragionare.

Non so da quanto correvo, sembrava così tanto, ma inciampai in una radice cadendo rovinosamente a terra e ferendomi le mani ed il viso mentre la spalla sanguinava ancora, risi amaramente tra i singulti. Che razza di lycan inciampa in una stupidissima radice? Perché? Perché non riuscivo neanche in una cosa così semplice come essere ció per cui ero nata.

Guardai i miei palmi sporchi di terra e sangue e ricordai, ricordai qualcosa che avevo completamente rimosso.

Ero piccola e mi tenevo stretta ad un grande lupo dal pelo scuro con gli occhi rossi tipici degli Alpha, una decina di cacciatori ci inseguivano ed i miei occhi splendevano nel buio, scattando da un uomo all'altro con paura. Quando fummo circondati dai cacciatori il lupo mi fece scendere e ringhió feroce, iniziò a lottare e ne uccise sei in breve ma uno di loro gli sparò un proiettile d'argento al petto e lui cadde. -PAPÁÁÁ- gridai poi mi voltai verso uno dei cacciatori che stava per spararmi ed i miei occhi divennero ancor piú luminosi e ruggii, il rugito di un Alpha e lo spirito di un grande lupo  apparve alle mie spalle, il resto dei cacciatori fu annientato subito ma io svenni perdendo completamente le energie.

Ora ero davvero confusa ma ricordavo qualcosa di piú e quando quella notte tornai in camera mia mi addormentai con la speranza che altri ricordi sarebbero tornati, ma anche esausta per quella giornata e per il dolore causatomi da Ian, in oltre sentivo che era con un altra... lo sentivo bene e sapevo anche di chi si trattasse.

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