Capitolo 2

61 4 2
                                    


A distanza di qualche metro dal cancello della scuola scesi terrorizzata seguita da quei ragazzi... Erano tre, uno portava un cappellino sistemato a mala pena sulla testa, un altro un paio di jeans talmente strappati che sembrava l'unico sopravvissuto all'attacco di una tigre e l'ultimo, infine, aveva un ciuffo così alto che gli mancava poco per toccare il cielo. Cominciai, quindi, ad incamminarmi velocemente con la testa bassa coperta dalla vergogna... Talvolta notai che mi avevano accerchiata e torturando la mia sensibilità cominciarono ad esclamare frasi del tipo: " Non pensavo che una cicciona riuscisse a muoversi così velocemente ahah " oppure " rotola rotola ahahah ". Si avvicinarono con sguardi terribilmente cattivi, dai quali si potevano dedurre malevole intenzioni... Avevo perso le speranze quando correndo arrivò un ragazzo incappucciato e anche abbastanza alto che convinto cominciò a sferrare pugni e calci a quei ragazzi che in seguito scapparono traumatizzati, mentre io, fra me e me, pensavo: " ora siete voi che scappate eh! ". Intanto cercai di scovare l'identità di quel ragazzo misterioso ormai distante, allora urlai un tiepido: " GRAZIE! ". Lui lo sentì e si girò facendo intravedere metà faccia, nella quale prevaleva un occhio... Un occhio spaventosamente bello...

Ancora scossa dell'accaduto mi diressi verso la scuola ripensando a quell'occhio che conoscevo, anche se non mi ricordavo come.
Una volta arrivata mi accolsero le mie due migliori amiche; Chiara e Amanda. Dovete sapere che Chiara è la tipica secchiona della classe che, come tutte le secchione, preferisce un libro ad una chiacchierata fra amici. Amanda invece è continuamente accerchiata da ragazzi per via del suo carattere esuberante, dei suoi occhi verde smeraldo e del suo sorriso smagliante.
Stranite mi chiesero:
- " Ehi Lara tutto apposto? Sei strana "
- " Ehm si.... Tutto apposto "
( CERTO, COME NO )

La mia dieta sei tu Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora