Mi conosce troppo bene

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È finalmente mattina, ho trascorso, dopo tanto tempo, la notte dormendo tranquilla con la persona che amo. Mi giro sul fianco opposto intravedendo il suo viso tra le coperte. Lo copro dalla luce del sole che riflette sul suo volto e gli accarezzo la fronte dolcemente, sfiorando le sue morbide guance
- buongiorno anche a te - sospiro vedendo il suo bellissimo sorriso
Geme assonnato
- giorno - afferma ridendo e aprendo delicatamente gli occhi
- dormito bene?- lo sussegue una domanda
- abbastanza, tu?- gli domando prendendogli il mento e facendo su e giù con il pollice sulla sua guancia
- anche io, ma non ho ancora avuto un bacio - mi sgrida ironicamente
- tieni - sospiro lasciandogli un dolce bacio sulle labbra
Sembrava non volesse staccarsi, continuai ad accarezzare la sua pelle mentre le nostre bocche giocavano a rincorrersi, automaticamente mi spuntò un sorriso mentre ero ancora attaccato a lui
- il tuo sorriso mi fa impazzire - afferma continuandomi a baciare
Le sue mani passarono tra i miei capelli, poi sulle spalle, chiudemmo entrambi gli occhi per farci travolgere totalmente
- vado a prendere da mangiare - gli dico staccandomi, volevo lasciargli il meglio per eventuali uscite
- il cibo può aspettare - sospira Sascha afferrandomi il polso
- e no signorino - ridacchio facendoli segno con il dito
- che palle - sbuffa ironicamente
Gli lascio un tenero bacio sulla guancia e mi alzo. Raggiungo il distributore. L'ospedale è stranamente vuoto, nessuno girovaga per i corridoi; tutti dormono. Senza far il minimo rumore, prendo qualche merendina, un paio di bibite e torno in stanza. Trovo Sascha nello stesso posto in cui lo ho lasciato. Prendo una delle sue due mani e rinchiudo all'interno di essa il pacchetto facendo pressione sulle sue dita
- tieni - affermo
- grazie - risponde stiracchiandosi
Mi siedo vicino a lui per poi dare un morso alla barretta
- che ne dici di venire a vederci giocare a calcio - mi propone giocherellando con un ciocca dei miei capelli neri
- non mi avevi mai detto che giocavi - affermo stupita
- crossbar challenge - esclama emozionato alzandosi dal letto e prendendo una maglietta appoggiata sulla sedia
- sei sicuro di stare meglio?- gli chiedo leggermente preoccupata
- certo, poi ci sarai tu al mio fianco vero?- annuisce
- ehm... Si si - mi riprendo dalla vista mozzafiato davanti a me
- stai guardando?- mi domanda indicando il suo petto nudo
- no - mento non staccandogli gli occhi di dosso
- non mentire - afferma sorridendo maliziosamente
Si avvicina sempre di più e un brivido percorre la mia schiena
- non sto mentendo - una risata lascia le mie labbra
- ritenta - dice afferrandomi i fianchi
Mi conosce troppo bene, sfioro con un dito il suo petto nudo partendo dagli addominali. Finisco arrivando al suo collo che cingo con le braccia
- sai che non ti posso resistere - sospiro avvicinandolo a me
- è reciproco - dice accarezzandomi capelli
Mi alzo sulle punte e lo bacio appassionatamente, lui ricambia, le mie labbra si staccano leggermente dalle sue facendo toccare i nostri nasi, Sascha le trova e le bacia istintivamente. Mi piaceva così tanto, con un salto gli cingo il bacino e affondo il mio viso tra l'incavo delle sue spalle e il collo assaporando il suo profumo.....
Una canzone a dir poco familiare ci interrompe, Sascha prese il telefono e rispose

Pronto?- sento la sua voce
Si, vengo subito - afferma abbastanza convinto riattaccando di colpo

- dobbiamo andare al campetto - mi ricorda sciogliendo l'abbraccio
- ti raggiungo più tardi, passo a casa - dico scendendo
- se vuoi ti aspetto - mi ferma
- in effetti mi servirebbe uno strappo verso casa..... ma dopo tu potresti andare - fisso quelle pozze scure
- sbrighiamoci - grida mettendosi la maglia frettolosamente
Usciamo dall'ospedale e raggiungiamo la macchina di Stefano parcheggiata lì davanti
- ma questa non è l'auto di mio fratello?- chiedo confusa
- già, me la ha prestata per imparare a guidare, mi sta dando lezioni - afferma concentrato sulla strada
Dopo qualche minuto arriviamo nella mia stessa via
- lasciami pure qui - dico indicando il marciapiede
La macchina si ferma, apro lo sportello ma prima di scendere due labbra mi travolgono
- ti amo anch'io - gli sussurro staccandomi
Esco dall'auto e cammino fino a che non raggiungo la porta di casa. Corro verso il mio armadio e scelgo un abito carino da mettermi. Opto per una felpa grigia con scritto in piccolo " new york ", degli skinny attillati neri e vans dello stesso colore. Mi sciacquo velocemente il viso, prendo la mia solita trousse e applico un velo di fondotinta, una spessa linea di eye-liner e mascara. Appena pronta esco camminando verso il campetto e non facendo caso alle persone che ho intorno. I ragazzi e entrano in campo e accendono le telecamere
« bella a tutti ragazzi io sono Favij... » quella frase ebbe un effetto negativo su di me
Mi siedo su una panchina all'interno del piccolo campo da calcio e mi soffermo a guardare le traverse prese da Sascha. Sono in ansia, deve fare quella decisiva per vincere, prende un profondo respiro e tira coprendosi gli occhi, un " ohhh " riempe la bocca dei ragazzi. Si scopre gli occhi e nota il punto fatto. Corre verso la mia direzione e io lo stesso, gli salto in braccio e lo stringo forte. Lacrime di gioia riempivano il suo viso, appoggiato sulla mia spalla......

Ciao fanciulle!
Sono riuscita ad aggiornare, il capitolo non sarà uno dei migliori ma almeno vi ho portato qualcosa di presentabile. Piano piano che i mi piace e le visualizzazioni crescono, crescono anche le mie idee e a volte metterle insieme è complicato. Spero vi sia piaciuto, scrivetemi che ne pensate, al prossimo capitolo

Gli amici di mio fratello || MATES || ( completa )Where stories live. Discover now