In viaggio verso Genova

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- Arrivo subito <3 -
Rispondo velocemente
Spengo il cellulare e lo lascio appoggiato sul tavolino. Informo gli altri di tornare il prima possibile e scendo le scale in fretta e fuga rischiando di inciampare. Raggiungo finalmente il portone dove mi aspetta Sascha a braccia aperte. Io gli corro incontro e gli salto addosso cingendogli i fianchi con le gambe
- mi stavo preoccupando -
Gli sussurro all'orecchio mentre il mio cuore è ancora in fermento
- non ti volevo spaventare, ma per questa cosa non potevo aspettare-
Afferma inginocchiandosi
- Sascha oggi mi viene un infarto -
Sospiro con una mano al petto, continuando a fissare il cofanetto che stava tirando fuori dalla tasca
- Emma....-
Fa un respiro profondo e riprende il discorso
- non sono mai stato così protettivo con una persona, ma tu mi causi questo. Se esci la sera sto con il cuore sospeso perché continuo a pensare ' e se ci prova con qualcuno?'. Non mi sono mai appassionato così tanto ad una persona, ho capito di essermi finalmente innamorato...... Emma Clarke, vuoi essere la mia ragazza? -
Mi stavo per mettere ad urlare. Mi limito a stringerlo in un abbraccio, mentre piangevo dalla gioia. In quel momento gli altri tre ragazzi si affacciano dalla finestra. Vedo Sal che mi fa il pollice in su, accompagnato da un occhiolino e Stefano con un sorrisetto malizioso
- dai sali, avrai fame -
Affermo prendendolo per mano e portandolo dentro casa
Ci sediamo su l'unico tavolino della cucina dove c'era la zona editing e eating. Preparo dei pancake, ma appena pronti sento delle mani cingermi i fianchi. Successivamente sento dei piccoli e dolci baci sul mio collo
- dai Sascha -
Sospiro con un sorrisetto sulle labbra e togliendo i pancake dalla padella
- basta a pomiciare -
Sbuffa esausto Giuseppe
- Vegas e le mattine, nuova serie -
Dice ironicamente Salvatore
- dov'è la maglia? -
Sbraita mio fratello dalla sua camera
Porto i dolci in tavola e infine, raggiungo Stefano nella sua stanza
- che hai da urlare?-
Domando facendo il finto broncio
- devo incontrare la Marina alla stazione e non ho niente da mettermi -
Mi spiega arrabbiato
- fammi vedere -
Dico aprendo l'armadio e cercando un paio di vestiti decenti
- metti questi -
Affermo dandogli una camicia verde a scacchi neri e dei jeans
- mh, niente male -
Conferma
Vado verso il salotto a prendere la mia valigia, ma qualcosa, anzi qualcuno, mi blocca
- Sa, che hai?-
Gli chiedo preoccupata, distraendomi dal pensiero iniziale
- oggi devo tornare a Genova, ma non posso lasciarti, ci siamo appena messi insieme -
Mi spiega con voce addolorata
- vengo con te -
Affermo cercando una soluzione
- sei sicura? Non voglio obbligarti -
Mi chiede speranzoso
- ma certo, farei di tutto per mantenere la nostra relazione e poi, non ho niente da perdere a Firenze o a Milano -
Rispondo convinta
- allora prepariamoci subito, che fra poco si parte -
Mi informa al settimo cielo
- non vedo l'ora -
Dico prendendo la mia valigia e portandola in camera di Stefano. Da essa tiro fuori una semplicissima t-shirt nera con scritto sul retro " QUEEN 01 " accompagnata da un paio di shorts. Vado in bagno, chiudo a chiave la porta e inizio a far scorrere l'acqua finché non diventa calda. Mi spoglio e mi sciacquo velocemente, prendo un asciugamano che aderisce perfettamente al mio corpo e una volta asciutta mi vesto. Prendo la mia trousse e tiro fuori la matita, il mascara e l'eye liner che applico successivamente. Ricompongo la valigia e aspetto Sascha in salotto

- dove vai?-
La voce di Stefano mi fa sobbalzare
- non dovevi andare dalla Marina?-
Gli rispondo con una successiva domanda
- è ancora presto, ma tu dove vai?-
Mi chiede con uno sguardo malizioso
- a Genova, con Sascha -
Esito un attimo a rispondere
- a Genova? Tuo padre lo sa?-
Mi chiede preoccupato
- no, ormai ho 19 anni, so badare a  me stessa -
Nego secca
- mi devo prendere la colpa, ti ho portato io qui -
Pensa ad alta voce
- tu e la tua ragazza restate a Milano per un'altra settimana, dopo torno -
Gli spiego
- non so cos'hai in quella testa, ma è un'idea geniale  -
Quando anche Sascha è pronto salutiamo tutti prima di andarcene. Comincio da Salvatore, il mio migliore amico. Lo vedo da lontano che mi guarda con un sorriso innocente sul viso, mi avvicino a lui e lo abbraccio forte
- fatti sentire -
Afferma con il cellulare in mano
- certo, mi dispiace di essere rimasta pochi giorni, mi mancherai-
Gli dico affondando le mia labbra sulla sua guancia
- ci vediamo a Padova, o a Milano -
Io annuisco e vado da Stefano. Gli copro gli occhi con le mani e gli chiedo chi sono
- immagino mia sorella -
Indovina girandosi e prendendomi in braccio come una principessa
- mi mancherà questo comportamento, sei tenerissimo-
Affermo tirandogli leggermente le guance
- sei la sorella migliore che ho -
Sospira stringendomi a se
Sciolsi la presa e vado dall'ultimo ragazzo, il più grande. Mi limito a dargli un bacio sulla guancia visto che non lo conosco a fondo.
Finito il giro di baci e abbracci saliamo in macchina, attacco il telefono di Sascha alla radio e faccio partire la playlist. In pochi minuti raggiungiamo la stazione, prendiamo i biglietti e aspettiamo il treno. Sento le sue mani appoggiarsi ai miei fianchi, io mi giro e gli stampo un bacio sulle labbra
- hai il segno del mio rossetto -
Gli dico appoggiando il mio dito sul l'angolo della sua bocca
- sta bene lì -
Afferma spostandomi i capelli che mi coprivano il viso
- il treno per Genova sta per arrivare sul binario 2 -
Ci interrompe una voce metallica
Un'aria fredda e fastidiosa mi scompiglia i capelli, saliamo sul mezzo e ci sediamo sui posti assegnati
- quindi tu abiti con una ragazza e un ragazzo?-
Gli chiedo incuriosita
- già, Klaus e Sabrina -
Risponde tirando fuori dalla valigia il portatile
- ma tu e Sabrina....-
Non termino la frase
- io con quel sacco di piscio? Manco morto -
Fa una faccia schifata mentre io mi metto a ridere
Il cellulare vibra, lo accendo e noto un messaggio da parte di Lorenzo che diceva: "Emma, scusa per prima, dove sei? Ti devo parlare"
Faccio finta di niente e non rispondo, brutta scelta perché cominciano a venirne tanti altri. Apro la chat

Emma:
Troppo tardi

Lorenzo:
Dove sei ti ho detto

Emma:
Non ti deve importare

Lorenzo:
Sei con Sascha?

Emma:
Sono a Genova okay?!
Lasciami in pace

Chiudo tutto e aspetto l'arrivo in quella splendida città

.................

- Emma, Emma svegliati-
Mi chiama una voce
- dove siamo?-
Domando ancora intontita
- siamo arrivati a Genova -
A quelle parole mi alzo di colpo
- dai andiamo -
Dice Sascha prendendomi la valigia
- dai dammi -
Affermo porgendo una mano
- cosa?-
Chiede confuso
- la valigia -
Esito ancora un po'
- ma sentila, la tengo io -
Dice il ragazzo spostandola dal lato opposto al mio
- Sascha, guarda che pesa -
Ribatto cercando di prenderla
- non ti preoccupare -
Tra una chiacchiera e l'altra arriviamo davanti ad un grande appartamento. Prendo dalla tasca dei jeans di Sascha e gliele passo. Saliamo in ascensore e entriamo appoggiando le valige sull'uscio. Non facciamo nemmeno un passo, siamo ancora sulla soglia della porta e una ragazza si mette ad urlare e salta addosso al ragazzo, credo che sia Sabrina.
- Saschiii! Mi sei mancato -
Afferma cercando di baciarlo

Gli amici di mio fratello || MATES || ( completa )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora