Prologo

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Lo specchio a figura intera rifletteva la mia immagine con indosso un abito di raso elegante, semplice e nero. Ai piedi un paio di sandali con tacchi alti.

Sul viso avevo un'espressione annoiata mentre legavo i miei lunghi capelli biondi in una treccia laterale a spiga di grano.

E' l'ultima sera ripetevo mentalmente a me stessa. Poi finalmente sarò libera.

Guardai l'orologio da tavolo poggiato sul comodino di fianco al letto nella mia esageratamente lussuosa camera arredata con pregiati mobili bianchi addossati a pareti color argento cosparse di brillantini.

Mia madre non aveva vie di mezzo. Certo, poteva permetterselo essendo la proprietaria di una rinomata casa di moda di Miami ma io mi ero sempre sentita a disagio nella sua casa.

Agli occhi degli altri ero una ragazza fortunata che aveva anche più del necessario ma a cosa servivano gli oggetti di cui ero circondata se poi non avevo nessuno con cui condividerli?

Avrei volentieri barattato tutti i miei averi se mi avessero proposto di trasferirmi in una casa con una vera famiglia, una di quelle semplici, con dei genitori amorevoli e dei fratelli con cui giocare e litigare.

Invece eccomi qui, in una villa meravigliosa quanto fredda come chi la abitava.

«Helena!»

La voce di mia madre rimbombò nel corridoio fuori dalla mia stanza.

Sentivo i suoi tacchi picchiettare veloci sul pavimento e in pochi secondi spalancò la porta.

«Helena, non sei ancora pronta?»

«Metto gli orecchini e ho finito» risposi a mia madre mentre prendevo un paio di pendenti con incastonato un piccolo diamante dal porta bijoux appoggiato sulla petineuse.

«Perché quelli? Metti gli zaffiri, si abbinano con i tuoi occhi».

Sospirai e rimisi gli orecchini che avevo scelto al loro posto per prendere quelli indicati da mia madre.

«Così va bene?»

Courtney, mia madre, fece un giro intorno a me e mi diede il suo assenso col capo.

«Può andare. Ti aspetto sotto. Non tardare, Michael e suo figlio sono già arrivati» disse e io la guardai apprestarsi verso l'uscita.

Era ancora una bella donna. Quella sera portava i capelli biondi racconti in un elegante chignon ed era fasciata in un vestito viola di seta.

Mi guardai ancora una volta allo specchio, mia madre pretendeva eleganza anche per un cena informale dentro casa. Feci un bel respiro e mi apprestai a scendere in sala da pranzo dove mi aspettava la cena con il compagno di mia madre e suo figlio che finora non avevo ancora conosciuto.


Love me like you do - Amami come fai tuWhere stories live. Discover now