Capitolo 7

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Aaliyah
Ripongo il biglietto sotto un libro e decido che domani tornerò da Lincoln. Mi metto a scrivere su di lui e su quello che è successo fra di noi, quando ad un tratto entra Chrys nella tenda.
-Aali dobbiamo parlare- Che hanno tutti da dirmi?
-Oh, ciao Chrys- appoggio la penna e la guardo- Sì,dimmi pure.-non posso rispondere diversamente.
-Ci stanno controllando. Ho visto un uomo, alto, scuro e con la faccia dipinta che ci controlla stando sugli alberi.
Lincoln. Mi vengono gli occhi a cuore, ne sono sicura, spero solo non si accorga di qualcosa. Non la ascolto praticamente più, perché so che quello che dice su di lui non è vero.
-Ehi mi ascolti?- mi chiede.
-Oh, si, si certo- e va bene, starò attenta.
-Tu sai qualcosa.- Cazzo, mi ha beccata.
-Io? No, certo che no!- Ti prego credici.
-Credi che non sappia che sei sparita per quasi due giorni? Quindi ora sputa il rospo.
In fondo è mia amica, mi posso fidare di lei.
Le racconto tutta la storia, tranne i particolari, come il fatto di Nasmeh, quelli sono privati!
-Ah- non è molto convinta, ma spero mi creda fino in fondo.
-Quindi non è un pericolo?- continua dopo attimi di silenzio.
-No- le sorrido. Lincoln è tutto tranne un pericolo.
-Va bene... Dobbiamo dirlo agli altri?
-No! Potrebbero non crederci...- e poi cosa penserebbero?! Sono fatti miei punto e basta. È già tanto che ne ho parlato a lei.
-Certo- mi prende in giro- Oppure hai paura di dirlo a Murphy- la guardo stranita, Sa del bacio? Le ha parlato lui? Sono confusa, ma non do molto peso a questi pensieri.

Prendo gli appunti che dovevo dare a Clarke quasi un'ora fa e mi avvio verso di lei.
-Ehi, scusami, davvero! Avrei dovuto portarteli prima, ma ho dovuto affrontare una questione con Chrystal.
-Non fa niente, davvero, non era urgente. Tranquilla- è sempre gentile con me. Le voglio bene.
Quando mi giro vedo Monty che cerca qualcuno e quando lui vede me è come se gli si fosse accesa una lampadina in testa.
-Aali, vieni un attimo in tenda!- faccio come dice e senza pensarci due volte gli chiedo spiegazioni:
-Che c'è?
-Sto cercando di mettermi in collegamento con l'arca, ma mi serve un bracciale.- Tutti al polso abbiamo dei bracciali che sull'arca indicano la frequenza dei nostri battiti. Se li togliamo è come se fossimo morti, ma non m'importa, non molte persone tenevano a me lassù.
-Conosci qualcuno che me lo può dare?-continua il mio amico.
-Sì, certo, prendi il mio.
-Sicura?
-Mh mh.- mi toglie il bracciale e curiosa di sapere se è servito domando:
-Allora? Che succede?
-Non sei esperta in materia, vero?- ride- Mi ci vorrà tempo prima di fare qualcosa di concreto.
-Okay-rido anche io e poi torno fuori, in attesa della cena.
Non ho niente da fare qui, per cui decido che stasera andrò a parlare con Lincoln. Devo sapere cosa vuole dirmi.
*****************
Chrystal
Ora io e Bell stiamo insieme, ma abbiamo deciso di non dirlo a nessuno, o almeno per il momento, però a Finn devo dirlo.
Vado verso la tenda/mensa per mangiare e vedo Finn, che parla con un gruppo di ragazzi. Anche lui mi nota, così saluta i suoi amici e viene verso di me sorridente.
Non posso scappare.
-Ciao Chrys- si avvicina per abbracciarmi ma io mi sposto.
-Che c'è?- chiede preoccupato.
-Senti... ti posso parlare in privato?- detto questo andiamo dietro alcune tende, dove non c'è nessuno.
-Io... Sono innamorata di un altro, non posso stare con te- dico tutto d'un fiato.
Sembra rimanerci male, ma solo per un secondo.
-Certo, capito, però passiamo rimanere amici?-chiede speranzoso.
-Certo- mi abbraccia, e poi torniamo verso gli altri.
-Allora.... Come va con Bellamy?- mi chiede ad un tratto.
Mi viene quasi un infarto e mi fermo di botto.
-C-cosa?
-Dai, si vede che è innamorato di te- continua a camminare ridendo, mentre io rimango ferma ancora stupita e sorpresa.

Quella sera, dopo aver legato insieme un mucchio di legni per la recinzione, con le braccia doloranti, vado nel mio posticino, e vengo raggiunta poco dopo da Bellamy che si stende al mio fianco, mentre guardiamo le stelle.
-Come è andata oggi?- gli chiedo.
-Bene... sono andato a caccia con un gruppo di ragazzi, e abbiamo trovato provviste per tutta la settimana. Tu?
-Bene, ho parlato con Finn- mi guarda, chiedendomi con lo sguardo di continuare -Ha detto che capisce e che per lui va bene, poi mi ha chiesto se possiamo continuare a essere amici e io...
-Non dirmi che gli hai detto di sì- mi interrompe.
-Beh certo che gli ho detto di sì!- a queta parole si alza e mi guardo.
-Non voglio sapere che passi del tempo con uno che è stato il tuo quasi fidanzato.
-Sei geloso- lo prendo in giro.
-Sì,e anche tanto- risponde il contrario di quello che avrei pensato.
Mi schiaccio contro il suo busto mentre mi cinge la vita con una delle sue braccia forti e muscolose.
Mi bacia sui capelli, mentre sento il suo profumo inconfondibile investirmi.
Mi addormento tra le sue braccia mentre penso a come vorrei essere la prima che lui ha abbracciato così.

La mattina seguente ci svegliamo presto, quando il sole non è ancora sorto e nessuno è sveglio.
Torniamo nella nostra tenda, ma c'è Octavia, così per non farla sospettare in caso si svegliasse, lui entra a cambiarsi mentre io faccio un giro tra le tende.
Ad un certo punto mi viene messa una mano sulla bocca, in modo che io non possa urlare. Non è Bellamy, avrei riconosciuto il suo profumo, e quindi mi assale il panico.
**************
Amber
Mi sveglio mentre Indra sta ancora dormendo.
Esco dalla caverna e vedo che è una giornata abbastanza nuvolosa,quando entro Indra è giá pronta così decidiamo di andare.
Camminiamo nella foresta per un po' ma poi veniamo interrotte da un caos generale,gli uccelli iniziano a volare e gracchiare rumorosamente,gli insetti camminano tutti in fila rumorosamente e il risuonare di un corno ci riporta alla realtá infatti ci guardiamo intorno e gli alberi poco più lontani da noi ho sono ricoperti da una nebbia gialla,la nebbia acida.
Io e Indra iniziamo a correre dalla parte opposta fino a quando troviamo una caverna.
Ci entriamo ma è tutto buio e non si vede quasi niente,accendiamo un fuoco e ci guardiamo attorno,giro l' angolo e rimango di stucco,ci sono delle maschere di osso bianche,vuol dire che il popolo dei ghiacci è stato qui,inoltre ci sono anche delle fibie per cavallo.
-Indra,guarda!
-Popolo del ghiaccio. Ma perchè erano qui?-mi chiede Indra.
-Non lo so.
-Comunque sapevo di non sbagliarmi con te.
A queste parole il mio corpo si riempie di gioia.
-Non ti sei mai fatta prendere dal panico e la tua destrezza con la spada è sorprendente.
-Grazie,per me è un onore lavorare con lei,Indra.
Sentiamo degli uccellini cantare così ci avviciniamo all'uscita e vediamo che la nebbia è svanita così ci rimettiamo in cammino.

Scorgo l'enorme Torre,siamo arrivate a Polis,ci dirigiamo subito alla sala del trono e troviamo Lexa che sta affilando la sua spada.
-Heda- Diciamo io e Indra in coro.
-Indra, Amber avete qualche notizia importante?
-Si ma iniziamo dalle cose basiche.- inizia a dire Indra -Allora gli skykru stanno costruendo una palizzata,cosa poco importante,fortunatamente hanno risorse a sufficienza e hanno trovato sia acqua che cibo però non stanno ancora coltivando niente,hanno armi per difendersi e capanne in cui dormire.
Passiamo al sodo,una ragazza mentre stava portando un tronco e si è tagliata. Solo che il sangue era nero , quella ragazza aveva il sangue della notte!
Lexa sembra davvero sorpresa e sta per aprire bocca.
-Questo è davvero strano,avrei bisogno di parlarle,potete portarla qui?
-Certo Heda.
La mia prima vera missione: portare a Polis la ragazza con il sangue della notte.
Indra ha deciso di partire subito così mi ritrovo di nuovo sul mio cavallo a cavalcare in mezzo alla foresta.





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