I Capitolo

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Sensuale ,brillante , egocentrica: in queste tre parole c'e' tutto quello che Lara pensa di se' ogni volta che si guarda allo specchio nel suo lussuoso appartamento a Milano centro.

Lara e' un'ambiziosa ventiseienne che gia' da tre anni ricopre una posizione di tutto rispetto all' interno di una delle Aziende Italiane piu' competitive sul mercato Europeo ; la Tomaselli Production S.P.A. , multinazionale specializzata nella produzione e nella lavorazione di tessuti pregiati,principalmente seta e miste, avente sedi persino negli Stati Uniti d'America.

Lara e' l'assistente personale del gentile Leonardo ,il minore dei due fratelli che nel 2000 , dopo la morte del padre , hanno ereditato la conduzione dell'azienda fondata nel lontano 1962. Nicola ,il fratello maggiore , e' quel che si dice l'uomo per eccellenza , arrogante e borioso e per questo oggetto di bramosia di moltissime donne.

Erano le 9 del mattino quando Lara entro' nel suo ampio e luminoso ufficio. Le enormi finestre ovali e l'arredamento ricercato lo rendevano un ambiente quasi aristocratico. In quella stanza la giovane segretaria- manager si trovava perfettamente a suo agio, quasi fosse una depandance della sua casa Milanese.
Seduta con le sue gambe affusolate distese sotto la scrivania , stava esaminando alcuni documenti importanti quando venne improvvisamente interrotta dal gracchiare dell'interfono : la voce di Sonia riempi tutta la stanza. Lara odiava il timbro di voce acuto della sua amica collega, e concentrata com'era avrebbe preferito mandarla a quel paese. Tuttavia poteva trattarsi di qualcosa di urgente , cosi controvoglia decise di schiacciare il tasto e tispondere:
<< Lara, Lara!>>
<< MA insomma Sonia, cos' hai da strillare in questo modo?>> - le disse Lara senza nascondere la sua irritazione. << Non immagini chi sta per arrivare!>> - rispose Sonia.
<< A giudicare dal tuo isterismo si direbbe qualcuno di molto importante. Spara!>>
<< Nicola Tomaselli.>>
Sonia pronuncio' quel nome come se fosse una formula magica,con una voce che da stridula di fece roca e sibilante a causa della forte eccitazzione. Lara non riusciva a credere alle propie orecchie:
<< Cosa hai detto? Ma non e' possibile! Era in Sud America ...non lo aspettavamo prima del prossimo me...>>
Non fece in tempo a finire la frase che qualcuno fece irruzione nella sua stanza senza nemmeno bussare. Si trattava propio di Nicola Tomaselli, un metro e ottanta di statura , spalle larghe , folti capelli neri e occhi colore del ghiaccio. Un adone insomma, la perfezione fatta uomo . Senza nemmeno salutarla le si paro' davanti con il suo solito fare insolente:
<< Signiorina D'Amico, si puo' sapere che fine ha fatto mio fratello? Sono due ore che cerco di tintracciarlo e a quanto pare nessuno sa dove si trovi. Eccetto lei immagino.>>
Lara senti il sangue ribbollire nelle vene, detestava quel modo di fare arrogante e irrispettoso, ma Nicola era pur sempre uno dei suoi capi e percio' si impose di rimanere calma. Si alzo' dalla sedia e offrendogli la mano gli disse: << Buongiorno signor Tomasselli, e' un piacere rivederla nonostante non mi aspettassi di rincontrarla cosi presto.>>
<< E invece eccomi qui >> - la timbecco' Nicola ignorando la sua mano protesa. Quindi , proseguendo con il tono di chi pretende una risposta immediata , esclamo': << E' chiederle troppo svelarmi dove diavolo si e' ficcato mio fratello Leonardo?>>
' ma tu guarda che razza di presuntuoso' penso' Lara.
<< Il signior Leonardo si trova in uno splendido resort in Grecia insieme alla sua compagna. Stanno festeggiando il terzo anniversario di fidanzamento.>>
Per qualche ragione che non riusci' a comprendere, Lara provo' un certo senso di soddisfazione nel pronunciare quell'ultima frase.
<< Benissimo, lo contatti immediatamente e gli riferisca che entro stasera lo voglio qui. Chiaro?>>
Nicola pronuncio' quelle parole piantando il suo sguardo di ghiaccio dentro gli occhi di Lara. Poi, continuandola a fissare, quasi a ingaggiare una sfida che gia sapeva di aver vinto, concluse ironicamente:
<< Immagino che riuscira' facilmente a soddisfare questo mio fesiderio. Per lei niente e' impossibile , dico bene signiorina D'Amico?>>
<< Dice bene.>> - riprese subito Lara, ma nessuno stava piu' ad ascoltarla . Nella stanza risuono' il tonfo della porta che si tivhiudeva alle spalle di Nicola.
Nicola Tomaselli era appenna uscito di scena e Lara tiro' un lungo sospiro , piu' di irritazione che di sollievo. ' Chi diavolo si crede di essere per trattarmi cosi' penso'. Aveva fatto irruzione nel suo ufficio senza nemmeno bussare alla porta e, cosa ancor peggiore, aveva ignorato la mano che gli aveva teso per salutarlo. Cerco' di dustendere i nervi e appena fu' abbastanza calma da riuscire a ragionare con l'ucidita' si mise sulle tracce di Leonardo. Per fortuna , prima di partire, questi le aveva lasciato un recapito telefonico, pregandola di usarlo solo in casi di assoluta necessita'. Nicola rientrava propio in quella casistica, cosi' Lara non pote' evitare di telefonargli.
<< Pronto>> -rispose una voce assonnata dall'altra parte del telefono.
<< Salve signor Leinardo, sono Lara. Mi dispiace doverla disturbare, ma le assicuro che ne avrei fatto volentieri a meno.>>
<< Non si preoccupi Lara, piuttosto mi dica...cos'e' successo?>>
<<Be', a dire il vero non lo so. Suo fratello Nicola e' piombato come una furia dentro il mio ufficio e mi ha ordinato di comunicarle che la vuole a Milano entro stasera.>>
<< Entro stasera? Ehm...capisco...il motivo dev'essere piu' che importante se anche lui e' rientrato impovvisamente in Italia. Daro' disposizioni a Valerio di far decollare l'elicottero tra un'ora. Puo' riferire a mio fratello che saro' a Milano prima di sera. Arrivederci signorina Lara,e grazie.>>
Leonardo era un uomo dal temperamento mite e dai modi cortesi, aveva un carattere molto diverso da suo fratello Nicola. Per quanto si somigliassero molto, le differenze tra i due erano evidenti anche dal punto di vista estetico: entrambi esibivano fisici aitanti e folte capigluature corvine, eppure i loro lineamenti tradivano molte diversita': quelli di Nicola erano piu' marcati, mentre il viso di Leonardo esprimeva una certa ordinata delicatezza, una docilita' coerente con il suo modo di fare. Nicola di contro era un tipo piu' irruente, ai limiti della violenza. Lara lo aveva visto una sola volta e di sfuggita, in occasione dell'inaugurazione del nuovo impianto tessile a Cremona, circa due anni addietro. Leonardo l'aveva presentata al fratello in qualita' di sua assistente personale, e Nicola le aveva rivolto un sorriso freddo e beffardo, salutandola in maniera eccessivamente formale, quasi fosse un gesto di inevitabile cortesia verso il fratello. In verita' Lara si aspettava quell'attegiamento altero, aveva sentito parlare in lungo e in largo dei modi sgarbati di Nicola, un uomo freddo senza sentimenti si diceva, che aveva fatto collezione di cuori infranti tra le sventurate donne che avevano ardito intrecciare relazioni con lui. Nicola era famoso nel campo degli affari e del sesso, il tipo di uomo dal quale una donna dotata di un minimo di buon senso avrebbe mantenuto le distanze.
Dopo quei lunghi minuti di stress, Lara si volle concedere una meritata pausa caffe'. Chiamo' Sonia perche' l'accompagnasse al bar di sotto, ma ancor prima di varcare la soglia del locale udi' alle sue spalle una voce a lei sinistramente familiare:
<< Guarda chi si rivede, la nostra Miss Efficenza! Ho appreso con estremo piacere che ha esaudito i miei desideri in men che non si dica.>> -le fisse Nicola con la solita alterigia.
Senza nemmeno voltarsi e usando il tono piu' ironico che pote', Lara gli rspose << il termine piu' adatto sarebbe "ordini" non "desideri" . Ma devo comunque dargliene atto, signor Tomaselli, in qualita' di mio superiore e' normale che lei "ordini" e io esegua!
Non e' forse cosi' che funzionano le cose da che mondo e mondo?>>
Quelle parole fecero sorridere Nicola, di un sorriso che rendeva il suo aspetto ancora piu' pericoloso e affascinante di quanto gia' non fosse. Quell' uomo era abituato al potere , a ottenere cio' che voleva ogni volta che voleva.
<< Vede cara signorina D'Amico, se il mondo girasse al contrario,se quel che lei dice non fosse vero, oggi non potrebbe occupare la posizione che occupa nella mia azienda.>>
<< Esatto, e devo dirle che e' davvero gratificante lavorare alle dipedenze di un brav'uomo come suo fratello, capace di rivolgersi ai suoi dipendenti persino con cortesia. Propio come fa lei signor Nicola!>> L'ironia di Lara fu piu' spudorata di quanto lei stessa avrebbe voluto. Ma ormai il dato era tratto , non poteva piu' tornare sui suoi passi, cosi decise di mantenere quell'aria da donna tutta d'un pezzo e si incammino' per entrare finalmente al bar. Senza staccarle di dosso i suoi gelidi occhi azzurri, Nicola le rispose senza mezze misure:
<<signorina, i miei modi di approcciarmi ai miei dipendenti saranno pure poco cortesi , ma si da il caso che questo non giustifichi la sua spudoratezza! Certe cose poi, cara Lara, si abitui a dirle guardando negli occhi la gente. E' un consiglio da ...superiore! >>
A quelle parole Lara senti' le gambe vacillare, ma riusci' a farsi forza sull'onda di una strana eccitazzione che percorse il suo corpo come una scarica elettrica. Ignorando il pericolo che stava per correre decise cosi' di dfidarlo ancora:
<< Sono perfettamente capace di ripeterle tutto quel che ho detto guardandola negli occhi, signor Tomaselli. Basta che me lo ordini, visto che e' cosi bravo a comandare.>>
Nicola rimase interdetto ma non si scompose oltre il dovuto, quindi con estrema durezza le rispose:
<< Sia attenta a giocare con il fuoco signorina Lara...alla lunga il rischio e' quello di bruciarsi!>>, e dopo aver pronunciato quella frase dal sapore di un'inappetabile sentenza , se ne ando',lasciandola con la senzazione di chi abbia appena ricevuto uno schiaffo. ' Perche' quest'uomo mi inquieta cosi tanto?', penso'Lara guardandolo allontanarsi.

Odiami Se Vuoi...Where stories live. Discover now