Capitolo 21

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ALISON POV'S

Aprii gli occhi.
Mi ero addormentata sul divano della casa di Alex.
Mi alzai sui gomiti per cercarlo.
Non avendolo trovato mi alzai.
"Alex" gridai leggermente.
"Sono qui" seguii la voce che mi portò nella sua stanza.
Era avvolto nelle lenzuola. I suoi capelli erano disordinati e il suo viso stanco.
"Dormito bene?" Disse lui alzandosi dal letto.
"Sì" risposi arrossendo.
Forse non se ne accorto, ma indossa solo i boxer.
Mi girai dall'altra parte per non guardarlo.
"Adesso la piccola Alison si vergogna?" Si infilò i pantaloni e si avvicinò a me sorridendo.
"Andiamo a fare colazione" disse prendendomi la mano e portandomi in cucina.

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"Pensi ancora a lui?" Disse prendendo una cucchiaiata di cereali.
Sì. Stavo pensando a lui.
Potevo ascoltarlo prima di andarmene. Potevo dargli la possibilità di spiegare. Sono stata troppo frettolosa.
"No." Risposi bevendo un sorso di aranciata.
"Senti" disse lui avvicinandosi "devi dimenticarlo. Ti fa star male ed è un cattivo ragazzo. Promettimi che resterai sempre te stessa e che non ti farai condizionare dagli altri, okay?"
"Okay"
Non potevo negare che un po' mi mancava.
Mi cantavano le sue labbra.
Mi mancavano i suoi abbracci.
Mi mancava la sua voce.
Mi mancava tutto di lui.
"Guardami negli occhi" Disse prendendomi le mani.
Lo guardai.
I suoi occhi erano di un marrone bellissimo.
Mi guardò per qualche secondo con il viso pensieroso.
"Al diavolo Brad" Si avvicinò alle mie labbra e mi baciò.
Mi staccai subito. Lo guardai confusa e stranita.
"Scusami" Disse abbattuto.
"Non fa niente" Dissi alzandomi dalla sedia.
"Adesso vado a casa" Dissi avvicinandomi alla porta.
Era davvero strano. Mi metteva in imbarazza stare con lui.
"Aspetta" Disse lui alzandosi dalla sedia.
"Ho bisogno di tempo per riflettere" Dissi uscendo dalla porta.
Non sapevo dove andare, ma un posto l'avrei trovato.

BRAD POV'S

Decisi di uscire di casa per prendere una boccata d'aria.
Presi le sigarette dal tavolo, non posso uscire senza.
Non presi la macchina, volevo solo camminare.
Le strade erano isolate.
Nel mio quartiere non abitano molte persone ed è per questo motivo che non c'è nessuno.
Dopo qualche minuto presi una sigaretta dal mio pacchetto e la misi in bocca.
"Cazzo.." Mi sono dimenticato l'accendino a casa. Sono un genio.
Guardai nelle tasche dei pantaloni e scoprii di avere delle monete.
Decisi di comprare un accendino dal tabaccaio più vicino.

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"Compro questo accendino" Dissi indicando l'oggetto.
"Va bene" Disse il tabaccaio.
Gli diedi i soldi e lo salutai in segno di educazione.
Uscii fuori dal negozio e in lontananza vidi Alison.
Corsi in fretta verso di lei.
"Amore" Dissi abbracciandola.
Lei mi abbracciò a sua volta e io la strinsi ancora più forte.
"Ti prego dimmi che quello che ha detto quella ragazza è falso" Disse con il volto in lacrime.
"È tutto falso. Ci voleva solo separare piccola" Dissi guardandola negli occhi.
Lei mi abbracciò di nuovo.
"Mi sei mancato"
"Anche tu"
La baciai.
Mi erano mancate le sue labbra.
"Adesso andiamo a casa" Dissi
"Va bene"
Ero felice di averla ritrovata.
Non riesco a stare senza di lei.

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