part 1

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ARIANA

Correvo lungo la riva dell'oceano, nella calda spiaggia bianca mentre il ragazzo dai capelli biondi mi inseguiva. Improvvisamente caddi in acqua, risalendo in superficie vedi il ragazzo prendermi in giro e ridere e così mi unii a lui.

"Mi dispiace piccola. Ma non sei brava a correre" gli feci la linguaccia fingendomi offesa.

"Sai che ti amo" mi disse circondandomi la vita con le sue braccia tatuate e muscolose.

"Anche io ti amo" mi diede un veloce bacio a stampo afferrandomi la mano e iniziammo a camminare.

"Tesoro sveglia! Non vorrai fare tardi il primo giorno di scuola" fa irruzione mia madre in camera, scansando le tende in modo da far entrare la luce. La maledissi mentalmente in quel momento. Portandomi due mani avanti agli occhi.

Era tutto un sogno? Cioè non mi trovo davvero alle Hawaii con un ragazzo biondo e bellissimo?

"Ariana forza!" ripete uscendo dalla stanza, questa volta temo proprio che dovremo separarci, pensai rivolta al mio comodo e caldo letto.

A quanto pare era solo un sogno. Le vacanze estive sono appena terminate ed oggi inizierà la scuola. Questo è un incubo.

Buon giorno Upper East Side.
Citare una delle frasi di maggior successo di gossip girl fa sembrare la giornata meno pesante.

Mi passai una mano in faccia, prendendo coraggi, mi recai in bagno. Lavai velocemente la mia faccia con residui di mascara dalla scorsa sera.

Torno in camera. Non ho idea di cosa indossare, leggins o jeans? Alla fine opto per un paio di jeans neri ed una felpa di Hollister.

Non so se andremo a scuola a piedi o ci accompagneranno i nostri genitori. O meglio mamma, papà è uscito da molto.

I miei genitori sono dei grandi avvocati, famosi in tutti gli stati uniti per questo infatti sono sempre impegnati. Li vedo poche volte a settimana.

Non ne vado molte felice. Ma lo fanno per noi, quindi non posso lamentarmi.

"Vieni con noi?" dice mio fratello Luke quando entro in cucina. Lui è più o meno mio coetaneo, abbiamo un solo anno di differenza.

Prima di lui c'è Dan, che ne ha 21 e studia all'Harvard a Boston. Per questo anche lui non c'è quasi mai. Io lui e Luke battibecchiamo sempre, ma sappiamo di volerci molto bene.

Dopo c'è Dylan. Quel ragazzino è una peste. Lo è sempre stato, ma ultimamente è peggiorato. So che la sua età è abbastanza difficile, ha compiuto 16 anni da poco e si sente imbattile e crede di poter fare tutto da solo. Ha ripreso dai miei fratelli maggiore, infatti non riesce ad avere la stessa ragazza per più di un giorno.

Però a volte è gentile, tipo se lo paghi.

E infine, la più piccola e la mia gioia più grande. Zoey.

Ha solo 6 anni ma è davvero intelligente e furba, mi assomiglia molto. E non vedo l'ora che cresca per dargli consigli sui ragazzi o su come vestirsi, ho proprio bisogno di lei.

Non è facile vivere con tre soggetti del genere. Specialmente con Luke e Dylan.

"Devo accompagnarvi io? Così mi assicuro che andiate a scuola e non altrove" spunta anche Dan in cucina.

Io e Dylan siamo la sua ossessione più grande, deve sempre mettersi in mezzo alle nostre scelte, insomma è geloso, soprattutto di me.

Lui e Luke hanno sempre tenuto i ragazzi alla larga da me, ma adesso che sono cresciuta non capiscono che possono vedermela da sola.

"Dan no! E tranquillo, è il primo giorno ed è ovvio che andiamo a scuola" sbuffa Dylan sedendosi a tavola.

"Non mangi?" mi chiede Dan. "No. Anzi, io inizio ad andare, mi aspettano le mie amiche" do un bacio sulla guancia al mio fratellone e alla mia sorellina.

"Ci vediamo dopo" esco dal mio appartamento e corro verso l'ascensore prima che lo occupi qualcuno. È l'unica cosa brutta di vivere in un appartamento nell'upper east side. C'è solo gente snob, ricca e viziata.

Arrivo al piano terra ed esco dal portone salutando la signora della reception. Quando mi sta antipatica.

Cammino verso la mia scuola, nonostante siano le 8, Manhattan è già molto affollata, anche dai turisti.

Chiamo le mie amiche e chiedo dove dobbiamo incontrarci per andare a scuola insieme. Ma credo sia come tutti gli altri anni, colazione da starbucks e si va.

"Va bene. Arrivo" proprio come immaginavo. Accelero il passo deviando a destra, ce ne sono migliaia di Starbucks qui a Manhattan, ma andiamo sempre allo stesso, ormai è casa nostra. Apro il mio zaino di Gucci cercando le mie cuffie al suo interno, quando le trovo le collego al telefono.

Cerco la mia playlist mattutina e inizio a camminare lungo i marciapiedi dell'upper.

Una volta arrivata davanti starbucks stacco le cuffie ed entro. Le mie amiche sono sedute proprio nello stesso tavolo di tutti gli altri anni precedenti. Sorrido istintivamente avvicinandomi a loro.

"Buongiorno ragazze. Pronte per questa nuova avventura?" mi abbasso per abbracciale entrambe, non ci vediamo da due giorni. Cioè dal brunch nel mio attico.

"Sarei più contenta se fosse l'ultimo giorno di scuola" sbuffa Alexa, la capisco benissimo. Vedo che hanno già ordinato anche me perciò apro il sacchetto contenente la forchetta e inizio a gustare i miei pancakes.

"Non dirlo a me. L'unica cosa bella è che non manca molto al giorno del ringraziamento" aggiunge Madison.

"Mancano due mesi,M" preciso io. Lei alza gli occhi al cielo sbuffando. A quanto pare la scuola non va genio a nessuno.

"Dobbiamo muoverci se non vogliamo tardare anche il primo giorno" consumiamo velocemente la nostra colazione e paghiamo.

Usciamo da Starbucks,purtroppo,per andare verso scuola. Non vedo l'ora delle vacanze.

Durante il tragitto parliamo del più e del meno,quest'estate ci siamo viste molto ma non abbastanza rispetto a come avevamo progettato.

Io sono andata a Malibù da mia zia, sono rimasta per tre settimane e sarei rimasta volentieri anche un mese. Avevo conosciuto un ragazzo che faceva parte della cerchia di mia cugina, si chiama Logan ed è solo un'anno più grande di me.

Andavamo molto d'accordo, lui é un tipo simpatico,gentile e socievole ma ormai è passato. È stata una storia estiva per entrambi.

Alexa è andata agli Hamptons con la sua famiglia. Hanno questa tradizione da anni.

Madison,invece, ha deciso di allontanarsi per un po' dagli USA, anche a causa della sua rottura con Mark, é andata in Europa.

Ci ha portato un sacco di souvenir di Parigi,di Amsterdam e di Roma.

"Mi trovate ingrassata?" chiede quest'ultima improvvisamente. "Certo che no! Anzi ti trovo anche dimagrita" dico io.

"Sicure? Ho mangiato così tanto durante queste vacanze"

Si lamenta sempre di quello che mangia anche quando mangia uno yogurt. Non ingrassa mai e vorrei avere il suo metabolismo.

"allora John ti avrà fatto smaltire tutto" dice Alexa con un'accenno di maliziosità. "Può essere" fa spallucce la ragazza.

"Siete andati a letto insieme?" chiedo io.

"Sì e non solo una volta..." la guardo male, Madison ha un sacco di ragazzi che le corrono dietro anche per questo, è bellissima ed ha un fisico perfetto, facendo così loro non vedranno altro oltre il sesso "cosa posso farci se era sexy? E poi io sono a New York e lui a Parigi quindi"

"Non sono l'unica che avuto una storia estiva.." mi guarda sorridendo. "Oh nono. Io e Logan non abbiamo fatto niente"

Si guardano entrambe e dopo guardano me. "Niente niente?" questa volta alzo io gli occhi al cielo "okay qualcosa abbiamo fatto, ma non siamo andati a letto insieme" iniziano ad urlare saltellando.

Che problemi hanno?

Dallas o Bieber? (REVISIONE) Where stories live. Discover now