|Casting|

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Elodie
Era il giorno della prima audizione davanti alla commissione di canto.
Dire che ero agitata sminiurebbe la paura che provavo.
Di cosa? Beh..in realtà non ne sono neanche io a conoscenza;forse paura di essere giudicata,per la prima volta,su una cosa a me cara...una casa dalla quale dipendeva la mia esistenza,dettata da un unico grande amore:quello per la musica.
《La musica è l'unica che resta quando tutti se ne vanno》
Questo fu ciò che dissi durante i miei Casting,dopo aver cantato Feeling Good di Nina Simone...quella canzone così apparentemente lontana dal mio mondo...ma che in realtà mi rappresentava al meglio,che esprimeva tutte le mie insicurezze e le mie paure.
I professori furono entusiasti della mia performance e,dopo avermi fatto parlare un pò della mia vita e di me stessa,mi comunicarono che ero una dei candidati ufficiali al banco.
Un'esposizione di felicità.
Mi sentivo bene.Per la prima volta.
Corsi fuori dagli studi e,presa dall'euforismo,non mi accorsi di un ragazzo...non uno qualsiasi...lui.
Gli andai a sbattere contro,tanto da farlo cadere.
《Vuoi guardare dove metti i piedi?》dissi in modo scorbutico e meno consono possibile.
Ancora una volta avevo dato la colpa a chiunque pur di giustificarmi.
Sono fatta così...ma non riesco a cambiarmi.
Il mio è un comportamento tutto a sè:ci sono momenti in cui sono più docile di un bambino e altri in cui ce l'ho con qualcuno senza che questo mi abbia fatto niente...ecco quello era uno di quei casi.
《Non intendevo scontrarti,scusa》disse lui... con una dolcezza unica,quasi innata,che ad oggi ho capito distinguerlo.
Fu un colpo di fulmine,che mi scosse...positivamente.Aveva mosso qualcosa dentro di me ma non volevo farmene ancora capace.
Alzai la testa e vidi un ragazzo,molto alto,apparentemente sulla ventina.
Mi colpirono da subito i suoi occhi,scuri,ma così profondamente chiari,che non lasciavano spazio all'interpretazione.
"Gli occhi sono lo specchio dell'anima" si dice e non posso che confermarlo.
Dai suoi occhi riuscivo a scorgere un leggero timore ma un'infinita dolcezza,che quasi sarei voluta scomparire per essere stata prevenuta su di lui.
La mia esperienza di vita mi aveva insegnato a non fidarmi delle apparenze,ma con lui era diverso.Sentivo che la mia impressione,cioè di un ragazzo sicuro ed altezzoso,era esatta.
Ma nonostante ciò una parte di me non la pensava allo stesso modo,anzi,era quasi incuriosita da quel ragazzone dagli occhi limpidi e il sorriso lucente.
《Senti non ho voglia di mettermi a fare discussioni》dissi io,agendo ancora una volta d'impulso.
Detto ciò presi a camminare dalla parte opposta alla sua,che si dirigeva verso gli studi.
《Comunque mi chiamo Lele》urlò lui,cercando di farsi sentire.
Lo sentii ma non risposi..non volevo relazionarsi con lui..ma non capivo ancora il motivo.
Forse quella parte remota di me aveva ragione.Forse stavo sbagliando su quel ragazzo.
Tra me e me cominciai a pensare che quel ragazzo m'incuriosiva...che dovevo indagare di più per conoscerlo meglio.
Scossi la testa come per allontanare quel pensiero e mi diressi fuori dagli studi.
Mi stavo innamorando.

|Love needs time| #LelodieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora