Are You Willing To Change?

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Ricordo bene quella conversazione.

-Quindi?-
-Quindi non credo che questa volta sarà diversa dalle altre- sospirai guardando altrove.
-Perché sei cosí pessimista?- mi chiese.
-Non é essere pessimisti, é essere realisti, Chloe- le feci notare nuovamente.
-Se continuerete come avete sempre fatto, é ovvio che finirà cosí- prese l'accendino dalla tasca dei jeans e un pacchetto di sigarette Malboro, offrendomene una.
-Che intendi dire?- le domandai confusa, espirando il veleno.
-Intendo che forse dovreste cambiare qualcosa nel vostro rapporto- fece una piccola pausa -...o forse dovreste cambiare voi, per primi. É inutile ricadere nello stesso errore all'infinito, lo sapete anche voi.-
-Io non voglio cambiare- dissi immediatamente.
-E invece lo farai. Lui é troppo importante per te, lo so che faresti di tutto per non perderlo- rispose ovvia.
Guardai un punto fisso, spaesata.
-Toc toc, Terra chiama Mich, da quando getti la spugna e ti arrendi cosí facilmente? Provaci, almeno potrai dire di averci tentato-
Pensai a lungo, poi spensi la sigaretta sotto la suola delle mie scarpe.
-Credo sia difficile rimediare ad un disastro come me- dissi alzandomi e saltando dal parabrezza dell'auto, abbandonata lí da anni.
Chloe mi seguí, ripetendo i miei stessi movimenti.
-Cosa?! Ehy, vuoi veramente abbandonare ció a cui tieni di piú? Cazzo, lo so che non sono brava in questi discorsi, ma pensaci- prese fiato -Non voglio vederti star male piú di quanto tu non stia già- mi mise una mano sulla spalla.
Sentivo quel qualcosa nella sua voce.
Forse era sincera.
-Prottimi una cosa. Alzati, muovi il culo e lotta. Ricordati tutto ció che hai affrontato fino ad ora, non sarà qualche incertezza a fermarti. Battiti per ció che vuoi-
-Forse hai ragione- mi arresi abbassando lo sguardo.
-Ovvio che ho ragione genio! Ora devo stare a fare pure la filosofa per aiutarti- disse con disgusto, ironica -Guardati, sembri una di quelle disperate che non sanno cosa fare della propria vita, stanno a guardare tagliandosi l'anima e lamentandosi ogni cosa- fece una smorfia, provocandomi una leggera risata.
-Già, Price una Tumbrl girl e Mich una autolesionista disperata, non ci crederebbe nessuno- scossi la testa ridendo.
-Brava ragazza, finalmente ragioni- con mio stupore mi abbracció dandomi delle pacche sulla schiena.
Sorrisi ricambiando.
-Allora?-
-Cosa?-
-Mi prometti che ci proverai?-
-Sarà difficile cambiare una parte di me stessa-

La discarica. Ci incontrammo lí il giorno dopo la festa, ovviamente riemerse l'argomento Sascha. Sorrise quando ne parlai, ci vedeva cosí bene insieme. Stavo deludendo le sue aspettative.
Non mi capitava mai, sentirmi cosí, incapace.
Inferiore.
Mi convincevo sempre di più che sarebbe andata a finire nello stesso modo.
Ma che costava provarci?
--

-Dio Renzi- gridai (le mie imprecazioni mattutine troppo belle, lol)
Ogni mattina sempre cosí.
Ma mettiamoci pure Salvini
-Pure in ritardo, iniziamo alla grande- sbuffai bevendo l'ultimo sorso di caffé e guardando di sfuggita l'orologio appeso al muro della cucina.
Presi l'Eastpack grigio e uscii.
-Fanculo- mormorai sbattendo la porta.
Cos'é, Fausto é venuto a trovarti stamattina?
"Non ti ci mettere pure tu" risposi alla mia coscienza, avviandomi a passo svelto verso il carcere.
L'ennesimo fottutissimo Lunedí.
Già ti lamenti? Siamo a Novembre, mi sa che mancherà ancora un po' per realizzare i tuoi sogni di gloria.
Presi tutto il coraggio che avevo, cominciando a correre. Il pullman era già partito.
-Cazzo- dissi, stringendo i pugni e tirando giù tutto il calendario.
-Bisogno di un passaggio?- si accostó una macchina nera ed abbassó il finestrino.
Sorrise e non potei far a meno di ricambiare.
Mi avvicinai e aprii la portiera anteriore, posizionandomi di fianco a lui.
-Potresti anche ringraziarmi- roteò gli occhi.
-Grazie egregio signor Burci- cantilenai.
-Intendevo un altro tipo di ringraziamento- sorrise malizioso.
-Lo faccio solo perché sono in debito- gli stampai un bacio veloce sulle labbra.
-Sempre gentile eh- fece ripartire il mezzo, spostando lo sguardo da me alla strada.
Dopo un poco, cominciò a parlare.
-Senti...ci ho pensato molto-
"Ecco, l'ennesimo discorso"
-A cosa?- chiesi per accertarmi, anche se sapevo già la risposta.
-A me e te-
Sapevo che avremmo litigato di lì a poco, come sempre.
-Fammi indovinare, vuoi lasciarmi? Cos'ho fatto ora di sbagliato?- sbuffai sonoramente, affondando nel mio sedile.
-Cazzo, lasciami finire di parlare- alzò la voce, per poi cercare di calmarsi.
-Dovremmo smetterla- diventò molto più serio.
Aprii bocca, ma la richiusi subito dopo vedendo il suo sguardo ammonitorio.
-Dovremmo smetterla di litigare, di farci del male a vicenda. Ci ho pensato, ho pensato a cosa abbiamo sbagliato per finire sempre nello stesso loop. Ho capito, finalmente-
Lo guardai interrogativa, vedendo che non continuava.
-Il nostro problema é che invece di aiutarci a vicenda ci distruggiamo. Dovremmo completarci, invece siamo troppo simili. Siamo un "io e te", quando dovremmo diventare un unico "noi". Siamo troppo lontani. E no, non voglio lasciarti. Voglio solo proporti un patto. Noi contro tutti, niente litigi, non voglio rovinare un'altra occasione- disse, tutto d'un fiato.
-Pensiamo solo a noi per una volta. Fanculo il resto. Voglio stare con te- concluse, lasciandomi senza parole.
Presi qualche secondo mentre parcheggiava la macchina.
-Ci ho riflettuto molto anch'io- mi rivolse nuovamente lo sguardo, mentre io guardavo un punto davanti a me, pensando ad una frase di senso compiuto.
-Voglio che questa volta vada diversamente. Non posso sopportare il fatto che tu vada e ritorni in un battito di ciglia, senza aver il tempo di dire niente, di ascoltarci e provare ad uscirne insieme...- sospirai, ricordando il discorso di Chloe.
-Dovremmo cambiare le cose, per noi stessi, non ce la faccio più a starti lontana. Non voglio perderti di nuovo- dissi, più a me stessa che a lui, abbassando man mano lo sguardo.
-Perché allora non ricominciamo da capo?- mi alzò il mento, incrociando i miei occhi.

N/A
BUOOOOONGIUORNO
COME PROMESSO THE CAPITOLO PIÙ LUNGO IS HERE (?)
Eh boh, commentate banani da giardino.
Ve piasa strölek?

Just Confused ||Stefano Lepri & Sascha BurciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora