Tatuaggi.

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Tatuaggi. Cosa sono? Disegni realizzati con aghi e inchiostro che ti porterai dietro per il resto della vita? Non solo.
Sono storie sulla pelle. Ma non storie qualsiasi.
Raccontano le nostre vite, ci ricordano chi siamo stati e chi non vogliamo essere più, sono promemoria di errori e gioie.
Un tatuaggio...
È il ricordo della tua ex, quella stronza la cui faccia hai fatto diventare il viso di un demone. Con tanto di occhi rosso fuoco.
È l'iniziale del nome di tua figlia, accompagnata da una farfalla o da una chiave di violino.
È un cagnolino sul sedere, che ti sei fatta tatuare quando eri ubriaca fradicia perché lui ti aveva appena lasciata per la tua migliore amica.
È quel teschio gitano sulla coscia sinistra che hai voluto perché i tuoi te lo hanno vietato.
È quell'acchiappasogni che hai tatuato sul fianco destro, non perché lo hanno tutti ma perché lo volevi tu.
È la frase (in latino, italiano, inglese che sia) che rappresenta il tuo stile di vita.
Fanno male? Certo. Alcuni non li sentirai dopo un paio di giorni, di altri ne sentirai per sempre il dolore, altri ancora faranno male <<anni dopo che li hai fatti ma per quello che ricordano>>.
Alcuni staranno lì come dei post-it indelebili per ricordarti quella cazzata o il migliore amico che hai perso.
Sono parte di te, sono la tua storia, che porti con orgoglio sulla tua pelle, così che il mondo intero possa vedere le tue gioie e i tuoi dolori, senza veramente vederli o capirli.
Quindi no, non solo "solo tatuaggi".

Pensieri deliranti di una mente contorta.Where stories live. Discover now