CAPITOLO 1

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Oggi è l' inizio di una nuova vita.
La scorsa settimana ci siamo trasferiti qui, a New York.
Prima abitavo a Miami, e devo ammettere che già mi manca il suono delle onde e il profumo del mare, la sensazione della sabbia soffice tra le dita dei piedi ogni pomeriggio.
Ma soprattutto mi manca già Beth. Ma...con lei ho chiuso.
La mia mente viene avvolta da un sacco di dubbi: riuscirò a farmi nuovi amici? Verrò accettata nonostante la mia timidezza?

Potrei rimanere qui a pensare e a deprimermi per sempre sotto al mio caldissimo piumone.
La voce di mia madre fa svanire velocemente tutte le mie preoccupazioni.

"Lena, amore svegliati, sono le 7" dice con un sorriso di incoraggiamento, più falso che vero.
"Adesso mi alzo" dico con voce troppo debole perché mi senta.

Tocco con le punte dei piedi il pavimento, troppo freddo per i miei gusti.
Esco dalla camera e mi avvio verso il bagno che divido con Lisa.
Busso alla porta e mi affretto a entrare dato che è libero.
Inizio a truccarmi, ma come al solito fallisco, "incredibile..." penso tra me e me,  "ho 16 anni e non riesco ancora a farmi due linee uguali di eye-liner."
Lisa entra nel bagno senza neanche bussare, come sempre, mi squadra da capo a piedi per poi alzare un sopracciglio:"Hai intenzione di occupare il bagno ancora per molto?" Chiede con tono seccato.
"No ho finito" dico andandomene in camera lasciando che la principessa miss popolarità si prepari.
Scelgo di vestirmi con dei leggings neri e una camicia un po' lunga a quadri bianchi e neri.

Io e Lisa siamo uguali, abbiamo gli stessi lineamenti, gli stessi capelli lunghi biondi e gli stessi grandi occhi azzurri. Anche mamma e papà quando eravamo più piccole ci confondevano.
Esco dalla stanza e mi dirigo in cucina dove prendo una mela e la addento, guardo l'ora. "7.40, cazzo" dico a bassa voce. Prendo lo zaino con due quaderni e mi infilo le scarpe, un paio di Adidas super-star. "Mamma" esclama Lisa.
Mamma arriva prende le chiavi della macchina per poi uscire di casa facendo segno di seguirci.
Io e Lisa ci affrettiamo, lei non sembra tesa come me.
Saliamo in macchina e in meno di 10 minuti arriviamo davanti al nostro nuovo liceo.
Mi tremano le gambe.
Odio dover essere qua quando potrei essere a Miami.

Prevedo che sarà un anno molto lungo.

The best is yet to come Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora