Pensieri pericolosi

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Con un atto felino si allontanò da me.

Scese il silenzio.Nessuno parlava.

C era una sagoma scura,e quella semiluce che c'era non bastava per riconoscere chi fosse.

Si richiuse la porta e io riaccesi la luce fissando Elisabeth che disse:

《Ascoltami bene Blu,tu non mi piaci.
Non ce l'ho con le lesbiche ma...a me piace il cazzo!.》
Ogni volta che qualcuno dice così non posso fare a meno di rispondere in questo modo.

《Hai mai provato? NO.Si sente da come parli,ma non importa.
Ti ho confessato fin da subito che mi piaci.E tanto.
Vorrei conoscerti fino in fondo e volerti bene,perché dietro a questo tuo modo di fare molto menefreghista,freddo e sicuro di sé,sono convinta ci sia una persona speciale.
Ma finita qui.Non voglio avere un clima di tensione al lavoro quindi basta.》

Rimase molto stupita da questo discorso,si sentiva quasi voluta davvero.Era una novità per lei.
Si limitò ad annuire, si girò e continuò il suo lavoro.
La vedevo che era più rilassata,la osservavo pensare e sorridere.

Passarono svariati giorni e settimane,invece di diminuire l'attrazione per Betta aumentava da far paura.
Finito lavoro aspettavo sempre che concludesse anche lei il turno,e da un mesetto eravamo solite prendere il caffè e fumarci una sigaretta insieme.
Arrivavo a casa e controllavo ogni cosa di Lei, accesso Whatsapp,se cambiava stato,immagine.
Controllavo se si era iscritta a nuovi siti,cosa pubblicava su fbook,con chi usciva,ogni tanto andavo anche al bar che sapevo frequentava,spiavo da fuori drogandomi delle sue movenze.
Sapevo tutto di Lei,la mia Dea.
Conoscevo dove abitava,numero civico,colore della casa,sapevo il nome dei suoi genitori,le loro professioni e amici.
Nessuno poteva immaginare come la mia stanza si trasformasse in un incubo ossessivo formato solo ed esclusivamente da ELISABETH.
Quante volte nella mia testa immaginavo più e più volte di come fosse baciarla.
Sfiorare le sue labbra,con quel suo nuovo piercing al labbro.

Dio mio,era la fonte dei miei pensieri più erotici.
Immaginavo di strapparle i vestiti,di leccare e succhiare ogni parte del suo corpo.
Con lei,l'avrei fatto ovunque.
Dal camerino, alla sua macchina,in casa,nei vicoli più nascosti,al cinema e nei prati.

Un pensiero ricorrente è quello di trovarmi in un posto chiuso con Lei,accantonarla,fermarle le braccia e baciarla.
Spogliarla.
Farla gemere nel mio orecchio,tapparle la bocca nutrendomi del suo piacere fino a sentirla esplodere.

Penso di essere affetta da seri problemi di testa,ahaha.

Con mio grande stupore io e Betta diventammo tanto amiche,iniziai ad uscire con lei,feste,aperitivi e giri in centro di sera.
Addirittura, aveva iniziato a prenderci gusto,a volte,a stuzzicarmi mostrandomi la lingua.
Oppure,faceva finta di essere gelosa, quando mi parlavano altri ragazzi interveniva e diceva loro che ero la sua ragazza così se ne andavano.
Aveva inoltre,iniziato a permettermi di toccarla,abbracciandola o facendo la scema provocandola.

Provavo piacere in questi suoi atteggiamenti,i quali,a volte facevo fatica a riconoscere lo scherzo,da una possibile verità.
Notavo che le mie attenzioni speciali per lei in fondo le facevano piacere.

Sopratutto ora,che siamo ad una festa in un locale pieno di ormoni maschili che ci provano con noi.
Uno in particolare dava fastidio a Betta,che avvinghiandosi a me,cercò di liberarsene finché guardandomi fissa negli occhi mi disse:
《Blu,baciami.》
《C-cosa??》il mio cuore accellero' ..
《Dai fallo! Così questo cretino se ne va!》
Mi misi a ridere mentre stavamo ballando molto vicine e risposi:
《NO.ti porto rispetto,e tu portalo a me.Mi faresti solo del male dandomi un bacio che non desideri...》
《Blu,chi ti dice che io in realtà non lo desidero?.》

OssessionataWhere stories live. Discover now