Psicosi

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Penso di essere una ragazza seriamente disturbata.

Tentare di capirmi sarebbe la disavventura mai vissuta da nessuno,sarebbe riuscire a far entrare qualcuno nella mente di una psicopatica.IO.
Mi chiamo Blu,Blu e basta.
Sono single,niente impegni la gente mi annoia.
Mi stanca.
Le novità non sono mai abbastanza interessanti per me.

Non importa,ora sto andando al mio primo giorno di lavoro.
Tezenis,così si chiamerà il luogo per il quale mi sveglierò le prossime mattine.
Guardo gli ultimi messaggi prima di entrare in negozio,le stesse persone,stessi flirt noiosi.
Non rispondo neanche e m decido ad entrare...

Mi accoglie un Signore,stranamente sembra etero, (mi aspettavo gay in un posto dove vendono intimo e accessori femminili,ma il mondo evidentemente è pieno di sorprese).
《Salve,la stavamo aspettando,le presento Elizabeth,una coetanea,la affianco in buone mani.Buon lavoro!》

Dio mio!
Era una ragazza fin da subito attraente.
Semplice,non era la più bella che avessi mai visto,era peggio.
Una di quelle persone che puoi solo immaginare nelle notti insonni,quella capace di toglierti il fiato con uno sguardo.

Ci presentammo,e mi diede l'impressione di una ragazza tutta da scoprire.
Mi intrigano le persone fredde,sono quelle che nascondo le personalità più particolari e belle.
Bisogna sudarsi ogni piccolo sorriso per quelle persone,e a me in particolare questo tipo di personaggi mi entrano nella testa come una sorte di enigma da scoprire.

Quando mi strinse la mano in segno di piacere,la trattenni un attimo fissandole i suoi grandi,penetranti occhi blu già impressi nella mia testa.
La sua mano fredda feci appena in tempo a sentirla che la ritirò subito facendomi notare che non amava il contatto con le persone.O forse non lo amava con me.

Mi attirava quel suo modo di lavorare molto freddo, ma allo stesso tempo vedevo che mi scrutava,questo mi eccitava perché già pensavo a come sarebbe stato scoparla in segreto nei camerini.

Ma questa è proprio roba da mente malata come la mia.

Dopo aver rotto un po il ghiaccio le confessai che mi piacevano le ragazze e che avrei voluto provarci con una ragazza bella come lei.

Al mio complimento arrossì e si lasciò scappare un sorriso.
Cercai di marcare sul discorso proponendole uno scambio da persona marpiona e soprattutto senza un minimo di finezza e stile come me :il suo numero di telefono in cambio di nuove belle emozioni.

Stranamente scoppiò a ridere,era la prima volta che la vedevo ridere in 4 ore che ero con lei,e accettò.

Andai a casa e tutta gasata le scrissi:

<Buonanotte :*>

<magari,ora devo fare la lavatrice e sistemare ancora tante cose,ma grazie!>

<allora oltre che bella,sei anche una brava ragazza!>
Mi rispose con un sorriso.
Penso di iniziare a credere nei colpi di fulmine.
Il suo pensiero mi accompagnò per tutta la notte cercando un modo per avere contatto con lei.
Per parlarle,per toccarla,farla ridere e avere la sua attenzione.

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