2.

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Guardami, fissami negli occhi e vedrai tutto quello che non so dire a parole. Siediti proprio lì, davanti a me e non smettere di guardarmi. Facciamo un gioco: chi distoglie lo sguardo per primo, perde.
A chi piace perdere? A noi no, non ci è mai piaciuto.

Hai un paio d’occhi dolci, color miele. Sono così delicati quando guardano qualcuno, ma allo stesso tempo risultano essere intimidatori. Sembrano voler privarti di tutto e lasciarti nuda, esposta. Vogliono conoscere, sono avidi. Mi hai sempre detto che ti piace capire cosa c’è dietro un paio di iridi e io voglio che tu lo faccia con me, ma allo stesso tempo ho timore. Non so neanche io cosa tu possa leggerci.
Il tuo sorriso è timido. Quando lo incurvi, i tuoi occhi scompaiono un pochino, ma si riesce a intravedere il scintillio appiccicoso del tuo miele.
Le tue mani sono due mondi lontani anni luce. Non saprei come descriverle.

Ti osservo mentre mi guardi.
Il mio respiro è calmo, ma la mia lingua non lo è. Ho tante di quelle cose da dire e così poco tempo e coraggio. Ingiusto, non credi?
La mia pelle arde anche se è inverno.
I miei occhi bruciano esasperati. Vorrebbero guardarti più da vicino, ma la sedia mi ancora a troppi passi da te. Vorrei poter abbassare le palpebre per qualche istante e poter estinguere l’incendio dietro le mie pupille. Ma non posso perdere.
Apro la bocca e respiro profondamente, devo cercare di arieggiare i miei polmoni. Inspiro ed espiro piano mentre osservo i tuoi denti stringere il tuo labbro inferiore.

Vorrei tu potessi entrare nella mia testa e leggermi il cuore. C’è molto di più di un paio di occhi chiari e ciglia lunghe. Vorrei tu leggessi le mie viscere. Il mio sangue non è dolce e il mio cuore è stato ripetutamente mordicchiato, ma continua a palpitare.
Vorrei tu ti perdessi tra le scie di tinta che lascio distrattamente quando ne ho bisogno.
Se tu apprezzassi questo, se tu provassi anche solo una goccia di affetto, io sarei felice.

Mi guardi e ti sporgi leggermente in avanti appoggiando i gomiti sulle tue gambe.
“No, non lo farò, lo sto già facendo”. Quelle parole spezzano il silenzio nella stanza e lo sciame di pensieri silenziosi nella mia testa. Come se tu potessi leggere la mia mente.
E un sospiro di sorpresa ed euforia esce dalle mia labbra.
Un sospiro caldo, rovente che mette a tacere ogni scintilla in me.

SospiriWhere stories live. Discover now