XXVI

3K 168 65
                                    



Dopo la discussione la situazione si è calmata, il battito di Louis è normale e le lacrime di Harry sono scomparse, le sue guance asciutte.
Stanno distrattamente guardando un'orribile programma tv, Louis seduto ed Harry sdraiato con la testa poggiata sulle cosce del maggiore.
Nessuno dei due puo' desiderare di meglio, comunque.
Il silenzio rimpiazza quelle ore di litigio, e a Louis sta bene così.
Odia essere scontroso con Harry, lo fa sentire scomodo ma a volte è l'unico modo che ha per farsi ascoltare.
Harry sembra essersi calmato e sembra propenso a fare merenda, Louis è felicemente sorpreso.

Louis: (un labbro stretto fra i denti, emozionato) Quindi, di cosa hai voglia?

Harry: (si tira su a sedere, insicuro) I-io non lo so, voglio essere leggero.

Louis: (rotea gli occhi e libera il suo labbro, guarda Harry) Sei fin troppo leggero, dovrei andare a fare la spesa ma credo siano rimasti dei biscotti. Tra non molto
usciamo si?

Harry: (guarda Louis, sorride lievemente) Uhm okay, andremo a fare la spesa e farò merenda dopo.

Louis: (allegro) Certamente, possiamo anche andare adesso! Infilati dei jeans e una felpa e andiamo

Harry: (lamentoso) Louuuu!

Louis: (sbuffa una risata) Niente 'Lou', se un dannato culo pigro e adesso vai su e ti cambi.

Harry sbuffa ma annuisce ubbidiente, sale le scale lamentandosi del perché nel ventunesimo secolo non esistano ancora i teletrasporti e Louis lo asseconda perché, andiamo, chi ha voglia di camminare o prendere la macchina.
Comunque, in qualche modo economicamente c'è la fanno.
Louis il giorno successivo ritornerà a lavoro ed Harry a scuola, il maggiore spera di non ricevere chiamate dall'infermiera della scuola che lo prega di venire a prendere Harry.
Sul serio, Louis ha tutti i buoni propositi di questo mondo ma, con Harry è difficile non metterli da parte.
Vorrebbe solo che quel ragazzo sia allegro e normale, chi riesce a capire Harry Styles è un fottuto genio.
Louis probabilmente un po' lo è, nulla di speciale, solo riesce a capirlo per metà; l'altra metà rimarrà un mistero per il mondo intero, ma al liscio sta bene così.
Si sentono rumori di passi sulle scale ed Harry è pronto, dei pantaloni blu molto scuro e molto larghi, davvero quel ragazzino non ha gusto nel vestire, è una maglietta un po' stropicciata con una stampa di uno smile, in abbigliamento al suo sorriso un po' privato, e delle converse che hanno sicuramente visto tempi migliori.
Il sorriso di Harry per Louis vale tutto l'universo e forse un po' di più.
Louis porta le sue solite rovinatisse  vans, una maglietta nera abbastanza aderente e degli skinny neri, ed Harry ne rimane sempre estasiato.
Che Louis sia l'eroe di Harry non è un segreto, non per i due.
Ma il minore ama essere salvato e, forse, non aspettava altro.

Louis: (sorride prendendo la giacca, prende anche quella di Harry e gliela passa) Tieni, non voglio tu abbia freddo honey!

Harry: (sorride di rimando, le fossette profonde solcano le sue guance) Grazie.

Il più grande gli lascia un lieve bacio sulle labbra e prende le chiavi della macchina, si avviano verso essa e ne aprono gli sportelli, Louis al posto del guidatore ed Harry di fianco.
Il super mercato non molto
distante, forse cinque minuti.
Il liscio mette in moto la macchina e si avvia verso l'alimentari, il
viaggio è silenzioso ma piacevole.
Il maggiore accende la radio ed entrambi si mettono a cantare "How to save a life", e sul serio..è destino.

Harry: (gli occhi socchiusi) Where did I go wrong, I lost a friend..

Louis: (sorride e continua) Somewhere along in the bitterness!

Harry: (ridendo leggermente) And I would have stayed up with you all night!

Louis: (guarda Harry e si avvicina alle sue labbra, per poco) Had I known how to save a life..

Harry sorride e Louis torna a guardare la strada, non vuole fare incidenti.
Alla fine della strada si intravede Sainsbury's e sono entrambi felici per questo.
Arrivano nel giro di due minuti e Louis parcheggia correttamente, spegne il motore e lancia uno sguardo dolce ad Harry che lo guarda arrossendo lievemente.
Il maggiore si slaccia la
cinture e scende dalla macchina, poi va dalla parte di Harry e gli apre la portiera, come un gentiluomo, e aspetta che il più piccolo scenda.

Harry: (sorride, allegro) Grazie, sei il mio cavaliere.

Louis: (ride) Certo principessa!

Louis incastra le sue dita con quelle di Harry, e le trova piacevolmente calde.
Harry gli regala un sorriso privato e rafforza la stretta.

Louis: (districa le loro dita e cinge la vita di Harry con un braccio, stringendo le dita su un fianco) Har, domani devi tornare a scuola, lo sai vero?

Harry: (sbuffa) Lo so, m-mi accompagnerai vero?

Louis: (ridacchia) certamente!

Harry: (sospira, sorride leggermente) È okay, mi sento più sicuro..

Louis: (stringe le dita sul fianco di Harry) Va bene Har, non preoccuparti.

Harry annuisce ed entrano nel piccolo Sainsbury's, è carino quindi si accontentano,

Harry: (la mano di Louis stringe ancora il suo fianco, contento) Louuu prendiamo degli SpaghettiOs!

Louis: (arriccia il naso) Harry, quella roba è una merda, sul serio

Harry: (ridacchia) Non è vero.

Louis: (schifato, ride) È uno schifo, formaggio con salsa al pomodoro? Dio, come si può'?

Harry: (imbronciato) Non prenderti gioco di me.

Louis: (sorride) Non potrei mai!

Alla fine ha vinto Harry, e gli SpaghettiOs sono nel carrello.
Hanno comprato cose a caso, preparato per pancake e altri cocopops, e altre cose.
A Louis non importa, sinceramente, se gli SpaghettiOs fanno schifo, l'importante è che Harry mangi.
Uscendo dal supermercato il maggiore decide di andare da Mc Donald's, ma Harry sembra contrario.

Harry: (insicuro) L-Louis non voglio andare lì!

Louis: (frustrato, posa una mano sulla coscia di Harry) Haz vedrai che ti piacerà, non ingrasserai te lo
prometto.

Harry: (chiude gli occhi per cacciare indietro le lacrime, si sente permaloso) P-per favore n-non oggi, ok?

Louis sospira sconfitto e tornano a casa ma, non finisce qui.

Bittersweet love☽Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora