L'interrogatorio

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''Ei,ci vogliamo svegliare?''
Mi fece l'avvocato prima che io mi svegliassi.
''Allora,ragazzo o adepto,come è andata quel giorno?chi ha ucciso jack,il bambino di 1 mese?chi te l'ha fatto fare?dov'eri?''
''Beh,non me lo ricordo,perché non melo voglio ricordare.
Mi ricordo però questo.
Ero vestito di nero come quegli'altri perché era la nostra divisa.
Eravamo riuniti in cerchio per celebrare il rituale.
Poi arrivò quell'incarico...
Era rivolto a me.
Mi disse di prelevare il bambino e magari,se la madre era bella,di rapire anche lei è violentarla per scordarsi le cose che facevamo.
In un primo tempo,fummo sconcertati perché forse potevamo essere scoperti dato che lavoravamo nell'occulto,e se in caso fosse accaduto,la pena sarebbe stata aggravata da quel l'azione blasfema''
''Sai ragazzo che questo ti costerà caro vero?
''Lo so,lo so''
''Poi però tutti iniziarono a incitarmi e a saltare come delle scimmie,come prova di quello che eravamo.
Io sorrisi e a seduta finita ci spogliammo e tornammo a casa propria tutti eccitati e in fermento per la notizia ricevuta.
''Grazie figliolo,ci sei d'aiuto ma sappi che questo processo e questo interrogatorio non finirà ne domani è né mai lo hai inteso questo vero?
Perché ti sei consegnato?
''Perché quando l'ho dovuto uccidere ho visto che erano dei falsi i miei cosiddetti confratelli e percui non volevo essere più uno di loro e liberarmi da tutti questi pensieri.
Lei è la mia scappatoia capisce?''
''Ragazzo capisco.continueremo domani a mattina presto.buonanotte.''
Mi condussero in cella nel dormitorio e mi misi a dormire.

Puoi entrare ma devi stare zitto...Where stories live. Discover now