Venticinquesimo capitolo.

6.2K 281 34
                                    




  «Se solo sapesse come ha ucciso il padre non penso si farebbe scopare come una cagna.»

Il mondo finì in quell'istante esatto.

La gola le si seccò, le mani iniziarono a tremare e gli occhi ad inumidirsi. In quel momento qualsiasi altro posto sarebbe stato meglio.
William aveva ucciso suo padre e lo aveva fatto sembrare un suicidio.
Il puzzle iniziava a comporsi, tutti i pezzi iniziavano a quadrare e finalmente Kim poté capire la rabbia inspiegabile della madre, le brutali e cattive accuse fatte e l'indifferenza totale di tutti verso di lei.
Mancava un unico pezzo, forse quello più importante.
Perché William aveva ucciso il padre nonostante quest'ultimo avesse pagato il suo debito dandola via?
Si fece avanti senza pensarci più di tanto.

«Cosa state dicendo?»
I due impallidirono e si scambiarono sguardi preoccupati a vicenda, sapendo di aver firmato la loro condanna a morte.

«Niente tesoro, parlavamo di faccende che non ti riguardano.»

Il più basso dei due provò a sminuire la situazione, ridendo e facendo un'occhiata maliziosa a Kimberly.

«Non mentite!»

Doveva fare chiarezza, ne aveva bisogno. Allo scatto d'ira della ragazza i due reagirono scoppiando a ridere, seppur preoccupati dall'intera situazione.

«Non ridete bastardi!»

«Andiamo tesoro non scaldarti così tanto.»

Kimberly colpita da uno scatto d'ira si fiondò sul ragazzo e iniziò a colpirlo con schiaffi casuali.

«Hai appena detto che lui ha ucciso mio padre!»


¶¶¶¶¶¶¶¶¶



Nel frattempo William era finalmente arrivato a casa. L'auto entrò nel cancello della grande abitazione e dopo pochi minuti si fermò all'entrata principale della casa. Parker aprì la portiera e si trascinò fuori dall'auto, seguito dal padre.
Aprì la porta principale lentamente e ciò che lo accolse lo sconvolse.
Kimberly era tenuta ferma da due dei suoi ragazzi mentre si dimenava e tirava calci. La situazione era alquanto preoccupante, il volto di Kim era coperto di lacrime e rosso dalla rabbia.

«Cosa cazzo succede?»

Tutti i presenti si bloccarono, la presa dei ragazzi su Kim si allentò e le permise di alzarsi.

«Tu, sporco bastardo!»

In pochi secondi il palmo di Kim si collegò in maniera violenta alla guancia sinistra di William.

«Non provarci mai più!»

William tentò di ricambiare il colpo afferrando saldamente tra la sua mano il polso di Kim e alzando l'altra. Josh Parker copiò l'azione del figlio, afferrandogli il polso e bloccando il movimento.

«Non provarci tu figliolo.»

Il tono freddo, tagliente e che non ammetteva nessun tipo di replica.

«Lei è affar mio, fatti i dannati cazzi tuoi!»

William lasciò la presa su Kimberly e si girò verso il padre con uno sguardo rabbioso.

«Non la toccherai con un dito, non fin quando ci sono io.»

I singhiozzi di Kim diventarono più pesanti e insistenti, così Will lasciò perdere il piccolo diverbio con il padre dedicando tutta la sua attenzione alla ragazza. L'afferrò per le spalle e la scosse leggermente.

«La prossima volta non ci sarà lui a difenderti, non farlo capitare mai più!»

Kimberly non riuscì più a resistere. Non voleva sentire spiegazioni, non voleva ascoltare una singola parola in più da quell'uomo.
All'inizio non credeva a ciò che aveva sentito, l'uomo che lei aveva imparato a conoscere, l'uomo che l'aveva stretta dopo il funerale del padre non poteva essere lo stesso uomo che aveva causato la morte del padre.
Ma l'uomo che aveva avanti poteva di sicuro esserlo; l'uomo che l'aveva fatta soffrire, che l'aveva picchiata e fatta sentire inutile più e più volte era il tipo di uomo capace di commettere un omicidio.
E William purtroppo era solo quel tipo d'uomo, tutto il bene che Kim aveva visto in lui era solo finzione, una stupida maschera per rendere accondiscendente la ragazza e basta.
E in quel momento realizzo tutto, in quel momento capì.
L'anima di William Parker era oscura, un pozzo profondo senza fine che poteva solo peggiorare e salvarla non era possibile perché avrebbe trovato un modo per trascinare giù anche lei.

The delirium.Onde as histórias ganham vida. Descobre agora