My own revolution

13

Arrivo al parcheggio vicino al campo da calcio e riconosco l'auto di Jason. Scendo dalla mia macchina e lui mi fa cenno di salire nella sua.

"Buonasera Caroline!" Esclamano praticamente in coro "Come va?"
"Ciao ragazzi... Tutto bene! Voi?"
"Tutto ok" mi risponde Jack con un sorriso malizioso "Allora sei pronta?" "Onestamente no... Mi sa che stiamo per fare una cazzata... Non so se mi va!". Rispondo così ed é proprio quello che penso.
"Va be'... Intanto partiamo" dice Jason.
Ha un tono di voce un po' strano, non é rilassato come sempre, anzi sembra un po' arrabbiato.

Mentre siamo in macchina mi accorgo, sempre di più, di non volerlo fare, sono agitata e ho la bocca secca... Non mi sento per niente a mio agio.
Arriviamo in un posto molto isolato, fuori dal paese, che dà sul lago e ci fermiamo.

Jason spegne la macchina e Jack parla di nuovo "Dài, fumiamoci una sigaretta e rilassiamoci un po' "

"Quindi hai le tue cose... Sei proprio impossibilitata, vero?" A parlare é Jason.
"Sì, a meno che non vi piacciano i film horror..." rispondo un po' seccata a quella domanda alquanto indiscreta.
"Ragazzi... Scusate, non me la sento.
Mi sento troppo in imbarazzo!"
"Va bene, Caroline... Effettivamente é una cosa, sì divertente, ma devi essere convinta e magari con un po' di alcol in corpo!" Mi rassicura Jack. "Io, dopo aver finito la sigaretta, sarei venuto dietro da te e ti avrei baciata a tradimento, per rompere un po' il ghiaccio... Ma va bene cosi!" Continua.

Jason é teso e, senza dire un parola, mette in moto l'auto e riparte.

"Ragazzi allora accompagnatemi da un mio amico così vi lascio soli".
***

Dopo aver portato Jack dal suo amico Phil, rimaniamo io e Jason in macchina.

Mi sembra un po' più tranquillo, ma ancora non parla. Decido, allora, di farlo io "Mi dispiace J... Ma non me la sono sentita".
"Perché ti dispiace? "
"Più che altro per Jack... Magari c'è rimasto male!"
"Ma figurati... Hai visto com'è! Non é un problema per lui trovare una ragazza da scopare !"
"Ok" gli rispondo.
"Caroline, voglio che sia chiara una cosa: non faremo mai nulla che tu non voglia... Capito?"
Gli sorrido e lui fa lo stesso. É tornato il Jason di sempre.

"Piuttosto... Ora siamo io e te, quindi che si fa?" Mi chiede con tono dolce e sexy allo stesso tempo.
"Direi di fare quello che avevamo programmato stamattina" gli rispondo, e lui, mi mette una mano sul seno, mentre ci dirigiamo verso il solito posto, vicino al campo sportivo.
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Come promesso ecco il nuovo capitolo... Sono stata di parola!
Spero vi piaccia!
Un bacione ragazziii 😘