#1 •PRIMA PROVA• [CONCORSO SUPRISEFORJEFF ANNULLATO]

49 3 0
                                    

•TRACCIA•
Scrivere una pagina di un diario dal punto di vista di un biscotto.

Caro diario,

Ti chiederai ovviamente chi io sia..

Beh non lo so nemmeno io precisamente, sono stato creato da un'essere umano, con le sue mani.

Sono marroncino, con delle scaglie di cioccolato incastonate nel pancino.

Sono abbastanza corposo, rispetto ai miei compagni quasi uguali a me.

Da come disse l'essere umano, dovrei essere un biscotto.

L'umano, disse le seguenti parole, appena finì di crearmi completamente: È QUELLO PERFETTO!

Dopo aver sentito quelle parole, mi sono sentii strano..

Come poteva essere perfetto un semplice biscotto?

Non dovevo riuscire a provare emozioni..

Dovevo essere un oggetto inanimato.

Forse avevo capito il perchè di tutto ciò..

Gli altri biscotti erano inanimati e invece io no..

Riuscivo a provare emozioni, come tutti gli umani.

Per quanto potesse sembrare impossibile, sembrava che questo umano fosse riuscito a fare una magia.

Tutti gli altri miei simili, furono impacchettati e spediti in varie pasticcerie.

Io no.

Ero "diverso".

Questa cosa mi faceva provare un'emozione, la prima emozione che ho provato, nella mia "vita" da biscotto.

FELICITÀ.

Io avevo un dono, quello di essere animato.

Appunto dopo poco che l'umano mi mise da parte, a causa della polvere tirai uno starnuto.

L'umano si girò e mi fissò attentamente.

Si chiese se io riuscissi a comunicare con lui, pensava di essere pazzo e invece no.

Si sbagliava di grosso.

Cominciai a parlare, facendo domande all'umano, domandandogli il perchè io fossi animato e gli altri biscotti no.

Mi disse che per fare me, utilizzò una farina diversa dagli altri biscotti, perchè era finita quella che aveva utilizzato per gli altri.

Quella confezione di farina che aveva utilizzato, era stata fatta da sua madre.

Sua madre lavorava la farina da anni, fino a quando qualche anno fa venne a mancare.

Questa fu l'ultima confezione rimasta lavorata da lei.

Mi raccontò che lei era una donna dal cuore d'oro, era gentile e generosa.

Nel suo lavoro ci metteva il cuore, nonostante per qualcuno, potesse sembrare un lavoro stupido.

Lei è venuta a mancare a causa di troppi dispiaceri.

Dalla morte dei suoi genitori, a mio padre..

Era distrutta.

Aveva perso le sue ragioni di vita, a parte una.

Il mio creatore.

ChallengeWhere stories live. Discover now