Capitolo 6

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Kirsten vista con gli occhi di Checky7

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Kirsten vista con gli occhi di Checky7

Bellissima, non avrei saputo immaginarla meglio.


"Arrendersi non significa sempre essere deboli; a volte significa essere forti abbastanza da lasciar perdere."

(Marilyn Monroe)


Kirsten's POV

Kyle sta aprendo gli occhi, cercando probabilmente di fare mente locale sul suo status psicologico e fisico. Non credo ci voglia molto a capire di essere steso su un divano con un vampiro biondo che ti guarda come se fossi una fettuccina, un Lazzaro dei giorni nostri che continua a farsi problemi sulla sua pseudo-esistenza e il fratello che lo prende in giro come se fosse nato solo per fare quello.

"Kirsten..." Scuoto la testa, sentendomi chiamata in causa. Kyle si mette lentamente seduto, portandomi una mano sulla fronte e facendo un mezzo respiro.

"Stai meglio, adesso?" chiedo, mettendogli una mano sul ginocchio. Lui mi guarda di sottecchi, facendo un mezzo sorriso.

"Sapevo che eri speciale, ma non credevo fossi fantastica fino a questo punto."

"Oh, ma fammi il favore." Borbotta Caleb, mentre Tania è in uno stato di adorazione assoluta per quella che sembra una scena presa da Twilight. Kyle lo sente nonostante il basso tono di voce, e gli ringhia contro, mentre noto che il suo collo si sta riempendo di un complesso reticolato di vene bluastre.

"La mia ragazza uccide i vampiri. Cosa potrebbe esserci di meglio per un licantropo?" La sua logica non fa una piega, ed io mi porto una ciocca di capelli dietro la spalla con fare esperto, accompagnando il gesto con uno schiocco di lingua. Rick smette di giocherellare con il fuoco acceso, rimettendo il tizzone bollente nella fiamma e alzandosi dal tappeto.

"Spiacente di interrompere la tua dichiarazione da sottomesso, ma credo sia opportuno avvisarti che..." Derek gli tappa la bocca con entrambe le mani, sopprimendo un grido quando probabilmente Richard affonda i denti nel suo palmo.

"Penso che Alexander sarà felice di dirglielo personalmente." Sibila tra i denti, cercando di mantenere inalterato il sorriso che si è stampato addosso. Riduco gli occhi a due fessure, cercando di far esplodere la testa di Derek con la sola forza del pensiero. Forse dovrei smettere di guardare Star Wars con Alex. Dalla sua scomoda posizione, Richard annuisce con vigore. "Vado a chiamarlo. L'ho visto uscire fuori poco fa."

"Vengo con te. Non si sa mai." Borbotta Joshua, alzandosi quasi con fatica.

"Già, potrebbe essere attaccato e stuprato nel pericoloso tragitto dalla porta al primo albero disponibile." Il sarcasmo di Guido appesta l'aria, ma ancora non capisco cosa c'entri l'albero. Guardo Tania, che scuote la testa, alzando una mano per dire di fermarmi. Non è ancora arrivata a quella parte della storia.

White like snow - Il mezzosangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora