"Chi è questa ragazza?" Chiedo facendo un respiro profondo.

Continuando ad urlare non otterrò dicerto delle  risposte.

"Non sono affari tuoi" dice con la voce tremolante.

"Sì che sono affari miei, non posso vederti in queste condizioni! Tu non sei innamorato di Marika ma ci stai assieme solo per distrarti..."

Qualche volta quando guardavo Cam nei occhi vedevo una sorta di dispiacere e solitudine che lo facevano stare male.

Lui tiene tutto dentro, ma un giorno scoppierà.

Io vorrei solo aiutarlo e so perfettamente che una distrazione come Marika non lo aiuterà nemmeno un po'.

"Tu non puoi capire" dice cercando d'andarsene, ma io mi sposto per bloccargli il passaggio.

"Certo che non posso capire se tu non mi dici niente" dico con tono calmo, ma arrabbiato.

"Smettila! Io non ti dirò il nome di questa persona, lasciami stare con Marika e non intrometterti più" il suo sguardo si alza verso di me.

Cerca di fare l'arrabbiato quando dentro di lui c'è un cucciolo che piange disperato.

"Vai dal tuo stupido Matt e lasciami stare" continua.

Vedo la disperazione nei suoi occhi, vorrei abbracciarlo ma non ne ho il coraggio.

Così mi sposto da davanti a lui per lasciarlo passare.

Lui corre in camera sua lasciandomi sola in fondo alle scale.

Io volevo solo... Non importa, non vuole essere aiutato allora che si arrangi io sono davvero stufa.

Sta male? Non sono affari miei

Vuole sbattersi Marika dalla mattina alla sera che faccia pure.

Non c'è la faccio più a starmene in casa così decido di farmi una camminata.

Non so dove sto andando e non lo voglio sapere, voglio solo che la conversazione con mio fratello esca dalla mia testa.

Tirò fuori il cellulare dalla tasca della mia giacca per attaccarci le cuffie.

Faccio partire la mia playlist e alzo il volume al massimo.

Dentro di me provo un miscuglio di emozioni, quella più grande è la rabbia che si mischia con tristezza, amore e altre cose.

Il mio sguardo è fisso sui miei passi, la mia mente continua a pensare.

Vorrei esistesse un bottone che schiacci e tutte le brutte cose spariscono.

Sento qualcosa di freddo sopra la mia spalla così tolgo le cuffie per vedere che è.

Una mano grande e molto conosciuta si è posata sulla mia spalla.

Mi giro subito verso di lui e lo avvolgo in un abbraccio forte.

Mi serviva proprio uno dei suoi abbracci.

"J-Justin che ci fai qua?" Sussurro.

Non so nemmeno dove  mi trovo.

"Sei appena passata davanti a casa mia, io stavo uscendo per andare da un mio amico quando t'ho vista e mi sembravi strana così t'ho raggiunto" spiega.

"Oh, capisco" dico con lo sguardo sempre rivolto a terra.

"Che succede?" Chiede preoccupato.

"Ho parlato con Cam e non è andata molto bene"

Remains to me || #wattys2017Where stories live. Discover now