Epigolo

1K 49 0
                                    

Cinque anni dopo

Un passo alla volta si ripeté,mentre iniziava la discesa al ritmo lento della marcia.Non alzò gli occhi finché i piedi non furono ben saldi sul pavimento,però sentiva le voci e il mormorio dei presenti mano a mano che riuscivano a vederla.
Superate le insidiose scale,lo cercò. Per un breve istante si lasciò distrarre dalle ghirlande di boccioli bianchi appese a ogni appiglio possibile nella stanza,punti fermi da cui partivano lunghe file di nastri sottilissimi di tulle.Poi distolse lo sguardo da quella sorta di baldacchino,cercò fra le file di sedie avvolte nel raso bianco e infine lo trovò,davanti a un arco traboccante di altri fiori e altri nastri.
Quasi non si accorse delle persone che occupavano la prima fila.
Non vedeva altro che il volto di Cameron:colmava il suo l'orizzonte e sconvolgeva i suoi pensieri. Il ghiaccio dei suoi occhi era morbido e ardente nel volto perfetto quasi accigliato, tanto profonda era l'emozione.Ma poi,quando incrociò il suo sguardo intimorito,si aprì in un sorriso esultante e mozzafiato.
In quell'istante,se non fosse stato per la mano di Luke che stringeva la sua,gli sarebbe corsa incontro a perdifiato lungo il corridoio che si apriva fra gli inviati.
La marcia era troppo lenta,sforzava il passo a seguire il ritmo.Poi,finalmente, eccola.Cameron le porse una mano.Luke prese quella della sorella e con un gesto simbolico la posò su quella di Cameron. Toccando il caldo miracolo della sua pelle sì sentì a casa.
Si scambiarono le promesse con le parole semplici e tradizionali.
In quel momento,mentre il pastore parlava,ad Every sembrò che il suo mondo,rimasto sottosopra così a lungo,iniziasse a tornare al suo posto.
Incrociò lo sguardo luminoso e trionfante di Cam e capì che era una vittoria anche sua.Perché l'unica cosa che importasse era poter stare con lui.
Si accorse di star piangendo soltanto al momento di pronunciare le parole che li avrebbero uniti.
"Si" riuscì ad animare con un sorriso incomprensibile, battendo le palpebre per schiarire lo sguardo e vederlo meglio in volto.
Quando toccò a lui,la parola risuonò netta e trionfante.
"Si" promise.
Il pastore Young li dichiarò marito e moglie e le mani di Cam si avvicinarono al volto di Every per cingerlo con dolcezza,come fosse delicato quanto i petali bianchi che dondolavano sulle loro teste. Piegò la testa verso di lei che si alzò in punta di piedi,gettandogli le braccia al collo,con il bouquet e tutto il resto.
Fu un bacio tenero,adorante.Dimenticò la folla,il luogo,il tempo,la ragione. Ricordava solo che l'amavava,che la voleva,che era sua.
Lui aveva iniziato e stava a lui concludere quel bacio,ma lei lo strinse forte,ignorando le risatine e i colpi di tosse dei presenti.Alla fine le mani di lui lasciarono il viso di lei e,troppo presto, fece un passo indietro per guardarla.A prima vista,il suo sorriso spontaneo sembrava divertito,quasi compiaciuto.Ma dietro il  momentaneo divertimento per la sua esibizione pubblica c'era una gioia profonda,eco della moglie.
La folla scoppiò in un applauso e Cameron si voltò con Every verso i loro amici e parenti.Lei però non riusciva ad allontanare lo sguardo dal volto di suo marito.
Fu un susseguirsi di abbracci,da un invitato all'altro,senza capire bene chi la stringesse,mentre la sua concentrazione era tutta sulla mano di Cam intrecciata alla sua.Riconosceva la differenza fra gli abbracci morbidi e caldi degli umani e quelli forti e bollenti della sua nuova famiglia.
Un abbraccio rovente si distinse fra tutti:Ava Hamilton.
La loro meravigliosa figlia.

EveryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora