Capitolo 29

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Frank fu l'unica a non rimanere a bocca aperta, quando Cassandra apparve dall'orizzonte piatto della savana a bordo di una jeep Wrangler rossa fiammante. Certe cose, con Cassy, erano del tutto normali.

« E quella? », le urlò la nonna, mentre l'Evocatrice frenava bruscamente, dopo aver messo sotto un paio di vampiri che si erano rialzati sibilando.

« Una lunga storia. Montate! ».

Frank notò che Cassandra aveva fasciato il braccio rotto e che lo usava quasi come se non le dolesse. « Kate si è svegliata? », le chiese, mentre saliva sulla jeep, poi fece fuoco fino a svuotare un caricatore, per tenere lontani due vampiri che avevano tutta l'aria d'averla scambiata per la loro colazione di mezzanotte. I vampiri barcollarono, il più giovane cadde a terra, mentre l'altro perse una metà della spalla sinistra ma continuò ad avanzare.

« Abbiamo incontrato un altro gruppo di vampiri, circa ad un miglio da qui... Kate si è svegliata ».

« E? », la incalzò la nonna.

« Ed era parecchio incazzata », concluse Cassandra, lasciando sottintendere il resto. Frank annuì: sì, aveva capito.

« Parti! Parti! », urlò Leònidas, dopo aver gettato sulla Wrangler l'unico degli uomini di Marcus ad essere semplicemente svenuto, durante l'esplosione. L'uomo aveva una coscia aperta fino all'osso e nel cadere sul sedile posteriore lanciò un grido di dolore.

Cassandra premette l'acceleratore fino in fondo e percorse quasi una quindicina di metri, prima che un enorme vampiro le sbarrasse la strada. L'essere afferrò la jeep per il cofano e la bloccò, nemmeno fosse una barchetta di carta sospinta dal vento.

« Giù! », urlò Jack un attimo prima che il vampiro sollevasse la jeep sopra la sua testa e poi la scagliasse lontano.

Frank rotolò a terra, si rialzò e fece fuoco contro il succhiasangue, poi si voltò, sparò contro i vampiri che la incalzavano alle spalle, svuotò il caricatore e ne cercò con la mano uno nuovo.

E non lo trovò.

Fissò con orrore la bandoliera che aveva di traverso sul petto: era vuota. Uno dei vampiri che la tallonavano si gettò su di lei con un urlo. Frank non ebbe nemmeno il tempo di strillare, che già Leònidas era davanti a lei, i coltelli in mano. Il vampiro lo travolse come un treno in corsa ed i due rotolarono per terra per un momento, poi si udì una sorta di sbuffo ed il succhiasangue divenne rapidamente una nuvola di cenere. Il chico si rialzò, correndo al fianco della ragazza.

« Correte! », urlò la nonna, senza smettere di fare fuoco. I simba-rijali attaccavano i vampiri alle spalle, cercando di distrarli, mentre Cassandra tuonava preghiere con quanta voce aveva, rovesciando su di loro tutto il suo potere, nel tentativo di rallentarli. Dovevano correre, e correre veloci. Se avessero raggiunto Kate, la Sirena sarebbe stata in grado di tenerli al sicuro fino all'alba.

« Avanti, di corsa! », gridò ancora Jack. Si voltò di scatto, allarmata da un movimento alla sua destra, ma non riuscì a voltare l'arma in tempo. Impacciata dal braccio destro del tutto inutilizzabile, non poté fermare il vampiro che le piombò addosso, muovendosi tanto velocemente da non poter essere seguito nemmeno dallo sguardo.

« Nonna! », strillò Frank, nel vedere il succhiasangue assalirla e gettarla a terra. Senza pensare, Frank agguantò un lungo coltello che qualcuno aveva perso e corse in soccorso di Jack. Si scagliò sul vampiro, affondandogli la lama fra le scapole, e quando quello strillò e se la scrollò di dosso, rotolò brevemente per rialzarsi di scatto e poi tornando alla carica, senza badare al fatto d'essere ormai completamente disarmata.

NIGHTERS - La GuardianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora