Capitolo 2

144 5 0
                                    


Sua nonna le dava consigli del tipo: se riesce a sollevare una buick con una mano sola, mollalo. Non erano proprio il genere di consigli che danno le nonne, ma erano utili. Perché se qualche ragazza sospirava e sfarfallava con gli occhioni all'idea di un fidanzato in grado di tirar su due tonnellate, lei aveva capito molto presto una cosa: se non si spezza la schiena solo all'idea, non è umano. E se non è umano, in linea di massima non ha buone intenzioni.

Sua mamma, invece, le diceva di studiare, fare i compiti e smetterla di uscire con la nonna, che non era normale, ma del resto lei non aveva nemmeno idea del perché sua figlia collezionasse crocefissi. In realtà non stava attraversando una fase punk: semplicemente, voleva sopravvivere. E con una nonna come la sua, quello era l'unico modo.

C'erano nonne che preparavano biscotti e portavano le nipotine a visitare musei delle cere e cose del genere. La sua, le metteva in mano un'ascia bipenne e le faceva fare l'esca. Se erano fortunate, adescava un lupo mannaro fresco fresco che appena sapeva come grattarsi il pelo. Se erano sfortunate, si trovava a doversi barricare in una chiesa e ad aspettare l'alba e pregare per dei rinforzi. Poi Dio mostrò tutto il suo potere ed un Natale Charlie regalò alla figlia un telefono cellulare, così le cose iniziarono ad andare meglio. Continuavano a barricarsi nelle chiese, ma almeno potevano chiamarli, i rinforzi.

Il problema era che la nonna ormai aveva superato la sessantina e combattere contro tizi che riescono a sollevare una buick con una mano sola iniziava ad essere pesante, alla sua età. Il governo se ne fregava di questo insignificante dettaglio: finché Jaqueline Delacroix - Jack per gli amici, ma anche per i nemici - non rassegnava ufficialmente le dimissioni, loro continuavano a pretendere che lei facesse il suo lavoro. Solo che Jack non avrebbe mai dato le dimissioni. Piuttosto si sarebbe fatta staccare la testa dal collo, ma la pensione mai. Andare in pensione è il primo passo per diventare vecchi, diceva sempre, ed invecchiare è il primo passo per morire. E siccome era credente, aveva ucciso un sacco di cose nel corso della sua lunga vita, e sospettava che ad attenderla al di là del lungo tunnel di luce ci fosse l'inferno, Jack non aveva gran ché fretta di tirare le cuoia. Perciò, non andava in pensione.

Per come la vedeva Frank, era un ragionamento che non faceva una piega.

Solo che finché Jack non si ritirava, il governo non avrebbe mai assegnato a Sharp Valley, Connecticut, un nuovo agente. Ergo: trovare i rinforzi era ogni volta una vera faticaccia. E quella notte, in particolare, la situazione sembrava disperata. Esclusi Loki e i suoi, non erano molti gli umani o in non-umani disposti a dar loro una mano. Si erano fatte una gran brutta reputazione, a furia di sventare piani sanguinolenti ed impedire che lo psicopatico di turno infrangesse le uniche tre regole che il governo imponeva a tutti i non umani: non attirate l'attenzione, uccidete solo se costretti, fateli sembrare degli incidenti.

Erano regole piuttosto semplici, in realtà, ma capitava di tanto in tanto qualcuno le dimenticasse ed allora alle orecchie della nonna giungevano voci di vampiri che massacravano intere famiglie o di lupi che si aggiravano in centro di notte. Erano i casi più frequenti, anche se non mancavano demoni che di colpo decidevano di voler scatenare l'inferno sulla terra o cose del genere. Frank aveva diciotto anni, sapeva da dieci ed aveva già assistito a quattro apocalissi. Erano abbastanza divertenti, specie quando riuscivi a fermarle prima che il mondo collassasse, se non che avevano un incredibile difetto: ... okay, due difetti. Il primo era che di solito, a cose finite, ti ritrovavi coperta di cose viscide e disgustose che non andavano via nemmeno in lavanderia. Il secondo era che non potevi vantarti con nessuno dell'eroismo che aveva dimostrato - o che avresti voluto dire d'aver dimostrato.

Era quello il principale problema di Frank, soprattutto con sua madre: lei non sapeva. La maggior parte delle persone non sapevano. Perché non avevano il dono. Era così che lo chiamavano quelli del governo; Jack lo chiamava la grandissima scocciatura ed aveva più ragione. Frank si era resa conto di possederlo a sei anni, anche se in effetti la nonna le raccontava sempre di quella volta che - a soli tre anni - aveva indicato una persona seduta al cinema di fronte a loro, era scoppiata a piangere gridando che era cattiva ed aveva costretto i suoi a riportarla a casa. Era una storia che faceva un po' stizzire Frank: e che diamine! Aveva tre anni, aveva ancora paura del mostro nell'armadio e si ritrovava a vedere un film con un tizio dagli occhi gialli e le corna rosse. Aveva avuto tutti i diritti di essere un po' isterica! Del resto, non poteva certo sapere che quello era un demone minore, innocuo per lo più, e che era lì solamente perché adorava Julia Roberts.

NIGHTERS - La GuardianaWhere stories live. Discover now