31. I can't believe it!

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È la prima volta che mi succede una cosa del genere; quando lo vedo non respiro più e il mio cuore prende a battere velocemente, facendomi sentir male. Nonostante io sappia che lui ormai è mio (perché siamo fidanzati, il che implica tale cosa), vederlo è sempre un vero e proprio colpo al cuore. E so perfettamente che, detta così, sembra una di quelle frasi prese da strani social network dove gli utenti sono solo undicenni che vorrebbero essere sedicenni innamorati; ma è la pura verità. E la cosa mi infastidisce, terribilmente! Odio con tutta me stessa, dover dipendere da una persona che non sia io; come farò se le cose andranno male?

Senza accorgermene, come se non dormissi da mesi, mi addormento beatamente nel divano in pelle. Percepisco perfettamente il freddo che sento a contatto con il tessuto ghiacciato, ma non me ne curo pur di dormire qualche minuto.

Poco dopo, quando apro gli occhi e metto a fuoco nitidamente le cose che vi sono intorno a me - ad esempio Harry, mi accorgo di aver dormito per ben più di qualche minuto. Comunque sia, Harry mi fissa in modo alquanto inquietante e si mordicchia il labbro inferiore, come è solito fare in determinate circostanze. Cosa succede, adesso? La risposta, nonostante io non la immagini neanche lontanamente, mi spaventa un po': ha lo sguardo perso.
«Haz?» lo richiamo perché, nonostante stia guardando i miei boccoli rossi, sembra che stia vagando tra i suoi pensieri.

«Haz, cosa succede?» chiedo abbastanza preoccupata da quella che potrebbe essere la risposta; Dio, mi sta mettendo in ansia.
«Harry!» urlo con tutto il fiato che ho in gola quando, vagamente, sposta lo sguardo dai miei capelli ai miei occhi, senza mai degnarmi di una parola.
«Cazzo.» una sola parola abbandona le sue labbra carnose e, in questo momento, secche e quasi disidratate. Per quanto è stato qui a fissarmi mentre vagavo tra i sogni?

«Cosa c'è Harry?!» più che una domanda, a questo punto, dalla mia bocca è uscita un'affermazione dal tono abbastanza scocciato. Insomma, vuole dirmi o no cosa è successo che lo ha reso così inerme a tutto?!
«Ho trovato questo.» dice parlando, quasi, a tratti. Mi sta veramente intimorendo; solitamente è molto allegro o, almeno, lo è da quando ho lasciato Niall per dedicarmi completamente a lui: quella che definisco una mossa sensata.

Insieme alle sue flebili parole, mi arriva anche un cofanetto di velluto blu: quelli in cui solitamente si pongono gli anelli per le richieste di matrimonio. Oh Dio, cosa? Spero di aver capito male, e non perché io non tenga ad Harry tanto da non volerlo sposare, ma perché non è il momento giusto, assolutamente. Dio, mi sto facendo troppe paranoie mentali.
«Dove l'hai trovato?» chiedo mentre lo apro e resto a bocca aperta (anzi, spalancata; anche se penso che non ci siano parole per descrivere lo stupore che provo al momento). L'anello che vi sta all'interno sarà di un valore a dir poco inestimabile; ha un diamante enorme al centro.

«Stavo cercando dei preservativi nel cassetto di mio padre...» si gratta il retro della nuca in imbarazzo: adoro il fatto che si senta ancora a disagio nel parlare di questi argomenti, nonostante abbiamo fatto sesso più di una volta.
«E, sì, insomma: l'ho trovato dentro un calzino. Sai cosa significa, vero?» chiede ed io, come solo una stupida farebbe, ci penso per più di qualche secondo.
«Proposta di matrimonio per mia madre?!» dopo qualche secondo arrivo alla conclusione ed i miei muscoli, indolenziti dal lungo pisolino, si tendono irrimediabilmente.
«Già, cazzo!» si alza dal sua posizione ed inizia a camminare avanti e indietro per il salone, con le mani tra i ricci con fare evidentemente disperato. Dio, che situazione è mai questa?

«Harry, sta' calmo, magari...» ma, prima che finisca la frase, mi blocco, rendendomi conto che non vi sono scuse; è proprio come la pensiamo ed è terribile questo.
«Calmo un cazzo, Holland!» sbraita ed io ringrazio di essere soli in casa; sembriamo dei pazzi psicopatici.
«Se non potremo più stare insieme, io non voglio vivere qui!» urla e dà un calcio al tavolino davanti a lui; così, ahimè, distruggerà tutto, anche sé stesso. E se lui si distrugge, io mi rompo in mille pezzi insieme a lui: sono fregata, nel vero senso del termine.

Sex Lessons • H.SWhere stories live. Discover now