Capitolo 2

30.4K 1K 67
                                    

''In ognuno di noi c'è un altro che non conosciamo''.


La mia agitazione era alle stelle,ero totalmente paralizzata e sentivo le gambe cedere al primo soffio di vento. La moto si avvicinò così tanto a me da dividerci un dito. 

Fissavo quel casco integrale senza far cedere nemmeno per un secondo lo sguardo e percepivo che anche lui mi fissava. Aveva una tuta da motociclista nera e rossa,anfibi neri e si notava il fisico scolpito.Aveva una mano scoperta,la sinistra,con un teschio tatuato e delle lettere su ogni dito che componevano la scritta''Hate''.

Continuò a fissarmi da sotto al casco.In un'unica mossa lo sfilò e sentii il cuore rallentare,come se volesse fermarsi,come se volesse bloccare quel momento.

Era bellissimo.

Aveva i capelli castani,occhi nerissimi da perdersi.Solitamente tutti impazziscono per gli occhi celesti o chiari,io impazzivo per i  suoi,scurissimi,profondi,neri,belli...I più belli che avessi mai visto.

Le labbra erano carnose e sporgeva sul labbro inferiore un cerchietto ed un altro piercing era al sopracciglio sinistro.Alle orecchie aveva due dilatatori neri non troppo grandi.Lo fissai meravigliata da cotanta bellezza ''sporca'' che rendeva tutto attorno a me più limpido.Aveva dei lineamenti perfetti,marcati,rudi.

 Finché non iniziò a parlarmi con tono furioso.

''Allora chi hai mandato a fanculo?''sputò acido.

Non sapevo cosa rispondergli ero completamente paralizzata. Le parole mi si spezzavano tra i denti ed inoltre avevo scoperto che possedeva anche un piercing alla lingua.

''Beh,io..Io...'' balbettai in preda al panico.

''Tu cosa?!'' mi interruppe furibondo. Era a nervoso ed io l'avevo capito e sappiamo tutti che le donne non possono mai aver torto quindi decisi di ritornare sulla Terra e di rispondergli a tono.

'' Tu mi hai bagnato tutto il vestito! Incivile! Ma chi ti ha insegnato a guidare? Correvi in un centro abitato!!'' gli urlai contro.

Rise e rispose:''Beh,sei bella anche bagnata se può rassicurarti''.

Ad un tratto sentii il viso bollente,ero imbarazzata mentre Jay rideva sottovoce. Il tipo notò che mi faceva dell'effetto,dato che ero un pomodoro e mi disse con sfacciataggine:''Sei bella anche imbarazzata''.

Mi strappò un sorriso involontario.

Ma cosa mi stava succedendo? Dov'era finita la super donna?? Era uno stronzo,dovevo reagire mi dicevo in cuor mio ma nulla, i nostri occhi non smettevano di fissarsi.C'avrei fatto l'amore con quegli occhi.

Con il cuore in gola,gli risposi: ''Grazie'' strozzando ogni lettera a più non posso.

Lui con fare molto gentile esordì dicendomi: ''Se vuoi te lo ricompro''. Senza aspettare che gli rispondessi,prese la mia mano,mi tolse la penna che avevo per tenere su i capelli e mi segnò il suo numero.

''Io sono Frank,ci sentiamo''.

Nemmeno mi fece rispondere che già era dall'altra parte della strada.

Io restai dieci minuti a fissare la strada,finché Jay iniziò a prendermi in giro,canzonandomi :''Qualcuna qui è cotta''.

''Jay,piantala ma l'hai visto? Era un troglodita chissà da dove veniva,conciato in quel modo'' dissi mettendomi sulla difensiva.

''Eppure i tuoi occhi dicevano altro...'' rispose serio.

''OSSIA??'' urlai gettando un acuto.

''Che ti piaceva,e pure tanto!'' esclamò.

Restai in silenzio.

Non poteva piacermi uno così,NO NO E NO!

E se davvero mi piaceva?

E se davvero i miei occhi stavano facendo l'amore coi suoi?

E se davvero avessero parlato più di quanto ci eravamo detti noi due?

Questo sì che era un problema.

Tu Mi Appartieni (IN REVISIONE)Where stories live. Discover now