Conferme e la Telefonata -Capitolo 14

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Mi sveglio e sento un braccio che mi cinge la vita mi giro e la vista e angelica vedo Marcus che dorme come un bambino e la luce della finestra che illumina i suoi capelli marrone chiaro, mentre lo fisso mi ritorna in mente quello che è successo ieri e al solo pensiero sorrido. Mentre penso vedo Marcus che apre gli occhi
"Buongiorno Marcus" gli dico
"Buongiorno piccola" mi risponde, "strano sentire un altra persona chiamarmi piccola " penso. Dopo vari minuti scendiamo, saliamo in macchina e ci dirigiamo verso i box. Arrivati ai box ci prepariamo per le prime prove. Guardo le prove pensando a cosa siamo se stiamo insieme o no? Avere una relazione clandestina con il dio svedese o no. Mentre cerco delle risposte mi si avvicina Marcus e mi sussurra "Ti devo parlare vieni nel camerino" mi dirigo nella stanza che mi aveva detto prima. Apro la porta ma non vedo nessuno entro e subito la porta si chiude, mi giro e mi trovo Marcus dietro, mi siedo sul lettino mentre lui prende una sedia sedendosi in modo da appoggiare le braccia sullo schienale della sedia lo guardo e gli chiedo "Cosa mi devi dire?" "Voglio che la nostra relazione vada avanti ma in segreto" mi risponde io lo guardo e lo bacio, separiamo le labbra e mi chiede "È un sì questo" "Si è un si" gli rispondo entusiasta, usciamo dal camerino perché stanno per iniziare le seconde prove libere. Durante le prove libere pensavo se è giusto quello che sto facendo, mi vibra il telefono, lo prendo e lo sblocco, vedo un messaggio da Kevin

Da: Kevin
Michela ti devo
parlare e importante
torna in hotel appena puoi

ma tutti oggi mi devono parlare penso. Finiscono le prove, io e Marcus torniamo in albergo. Appena entriamo vedo Kevin appoggiato al bancone della Reception, faccio segno a Marcus di salire su in camera, arrivo da Kevin e lui mi abbraccia e mi dice
"Non voglio perderti! Ho sbagliato non dovevo provarci ieri con quella ragazza. Ti prego perdonami" "Ti perdono" gli rispondo lui mi bacia, separiamo le nostre labbra guardo l'orologio che segna le 16.30 "Vado a lavoro ci vediamo a cena" dico rivolgendomi a Kevin. Corro in camera di Marcus, entro ma non trovo Marcus. Busso alla porta del bagno, apro e mi trovo Marcus che è appena uscito dalla doccia e l'unica cosa che lo copre e un asciugamano legato alla vita divento rossa e chiudo la porta e mi butto sul letto. Dopo cinque minuti esce dal bagno con i capelli bagniati ed indossa solo i pantaloncini, lo guardo lui si avvicina io mi distendo sul letto lui si distende su di me regendosi con le braccia le goccie che cadono sui suoi capelli mi bagnano il viso, mi toglie la maglia ed inizia a lasciare dei baci sul mio ventre e i suoi capelli mi solleticano il petto, si avvicina al cavallo dei miei pantaloncini li sbottona e gli sfila, fa lo stesso con i suoi pantaloncini. Dopo tre minuti ci ritroviamo a fare l'amore di nuovo ma in questo caso io sono cosciente. Arriviamo all' apice del piacere, poi ci buttiamo sul letto sfiniti. Dopo varie ore scendiamo al ristorante io vado al tavolo con Kevin metre Marcus si siede al tavolo con il suo compagnio di scuderia. Dopo cena torno in camera e chiamo mio fratello che si trova a Monaco di Baviera

Telefonata a mio fratello
"Pronto"
"Ciao Rob come stai?"
"Sorellina ciao sto bene tu invece?
"Benissimo mi sono fidanzata con Kevin. Come sta Anna?"
"Sta bene. Congratulazioni sono felice per voi"
"Grazie. Come vanno le partite?"
"Benissimo. Ora vado ho gli allenamenti. Buonanotte sorellina"
"Buonanotte Rob"

Chiudo la chiamata, indosso la sua vecchia divisa, quella del Borussia Dortmund, con il numero 9 e mi addormento.

Love in the PaddockWhere stories live. Discover now