~Impossible Bet~ [Scorpiose] ++In Revisione++

Capitolo 28

*Rose*

Tornati al dormitorio, dopo la visita alla vecchia scuola, la McGrannit cominciò a fare le solite raccomandazioni.

"Ragazzi, adesso andate nelle vostre camere e non uscite.
Chi uscirà verrà punito eccetera eccetera...si, avete capito.
Buonanotte a tutti."

Ormai anche la preside si era stufata di ribadire sempre le stesse cose.

Ci avvicinammo agli altri e iniziammo a parlare sottovoce: "Ci vediamo nel retro dell'hotel quando vedete che i professori entrano nelle loro camere. Attenti a non farvi scoprire. A dopo." Disse Dylan.

Annuimmo e salimmo in camera.

Chiusi la porta e rimasi in silenzio per qualche secondo, godendomi la tranquillità.

"LA NOTTE È GIOVANE!" Gridò Lily, rovinando tutto.

"Ho capito, ma perché urlarlo?"

"Perché mi piace urlare."

"Va bene, vai a vestirti che è meglio."

"Si, vado subito!"

~~~~~~~

Appena pronte, controllai fuori dalla porta: tutti i ragazzi erano fuori dalle loro stanze, segno di via libera.

Uscimmo e ci dirigemmo vero l'uscita, andammo verso il retro e trovammo già tutti lì.

Dopo aver scambiato qualche parola, cominciammo a camminare. Direzione: New York!

Fui felice di notare che c'era anche Lindy.

Nonostante questo, Dylan venne verso di me e mi abbracciò come al solito.

"Stai benissimo stasera.
Rimorcherai!" Sorrise.

"Grazie Dylan! Ti voglio bene!
Però adesso c'è una ragazza che ti aspetta. Vai!!" Lo esortai.

"Devo prima presentartela!"

Mi avvicinai insieme a lui verso la ragazza: capelli castani e occhi grigi.

Si vestiva molto bene.
Era elegante, ma non eccessivamente.

"Rose, ti presento Lindy.
Lindy, lei è Rose."

"Ciao Rose."
Mi porse la mano con un sorriso da smorfiosa.

"Ciao Lindy."

Non sembrava poi così simpatica.
Però se a Dylan piaceva, dovevo fare il modo o, per lo meno fare finta, che piacesse anche a me.

Lasciai perdere e andai avanti.

Intanto ci avvicinavamo a New York, mancava poco.

Dopo qualche passo, finalmente uscimmo dal quartiere magico e ci ritrovammo in quartiere isolato della periferia di New York, stavamo andando in centro.

Dieci minuti dopo circa, arrivammo a destinazione.

Era bellissimo, indescrivibile.

Era pieno di luci, pieno di vita anche in tarda notte.

Ovunque c'erano negozi e grattaceli illuminati.