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Quella sera Alex si ritrovò davanti ad un interrogatorio.
Giò e Davide non la smettevano di fargli domande che neanche lui stesso sapeva dare delle risposte.
"Ragazzi, davvero, basta con le domande. Non lo so neanche io,sono più confuso di voi"disse Alessio esasperato.
I due ragazzi si guardarono negli occhi e si sorrisero, per poi girarsi verso il più piccolo rivolgendogli l'ultima domanda.
"Sei sicuro di non provare niente per lui? Ti ricordo che hai ricambiato il bacio"disse sicuro di sé Gio.
Alessio si ritrovò a pensarci su.
In fondo è vero,aveva ricambiato e poi da una settimana a questa parte si era ritrovato a pensare a Genn in modo diverso.
Quando sorrideva era automatico per lui sorridergli, quando stava male si preoccupava sempre e, infondo, non era poi così male.
E poi è colpa sua se si ritrovano in una situazione del genere, perché lui se ne andato, dopo che gli aveva promesso di non farlo.
Fra questi pensieri si addormentò, al contrario di qualcun'altro.
Genn si rigirava in continuazione sul divano.
Pensò a tutta la situazione.
Alla fine aveva capito che al moro non piaceva, perché lo aveva respinto. Però prima aveva ricambiato.
Non capiva cosa era successo al moro. Era così confuso e perso tra i suoi pensieri che non chiuse occhio tutta la notte.

La mattina seguente il moro si alzò e vide il letto del compagno vuoto.
Scese in cucina e lo ritrovo a preparare il caffè.
Aveva due occhiaie enormi, più del solito e Alessio si sentì in colpa.
Aveva capito che non aveva dormito tutta la notte ed era colpa sua.
I sensi di colpa cominciarono ad attanagliargli lo stomaco, sentendo una specie di voragine, così prese i biscotti sul tavolo e iniziò a mangiare.
Quando si sentiva in colpa, ogni volta lo stomaco gli si apriva e l'unica cosa a calmarlo erano i biscotti.
Genn lasciò la cucina prima di dirgli che lo aspettava in sala prove.
Stasera avevano un live e non potevano rovinare tutto.

Stavano per salire sul palco e Gennaro stava andando letteralmente nel panico.
Alessio stava per prendergli la mano, ma si bloccò.
Salirono sul palco ed incominciarono a cantare, ma la troppa ansia del biondo lo fece sbagliare.
Si girò verso il moro per cercare nel suo sguardo un po' di conforto, ma il moro non lo guardò, pentendosene subito.
Alzò quindi lo sguardo e trovo quello di panico del compagno, terrorizzato.
L'esibizione finì e Gennaro corse a chiudersi nel camerino.

'È colpa mia, lo sapevo che sarebbe successo. E adesso che faccio, ho deluso tutti, ho deluso Alessio'

Alex andò a cercarlo, trovando il camerino chiuso a chiave.
Bussò alla porta una, due, tre volte, ma non si aprì.
"Genn perfavore apri la porta"disse il ragazzo disperato.
A quel punto la porta si aprì, rivelando la figura del biondo che stava avendo un attacco di panico.
Alessio lo abbracciò e lo strinse a se.
"Alex è colpa mia, è tutta colpa mia e ti ho deluso. Ho sbagliato tutto e mi sento uno stupido"
"No, Genn. Non mi hai deluso, che ti ho detto? Se sbagli tu sbaglio anche io. Noi siamo una squadra, giusto?"chiese il moro sorridendo. Ma il sorriso sparì subito dopo alla domanda del biondo.
"Allora perché te ne sei andato?"
La sua voce tremava e aveva un tono insicuro.
Gli fece tenerezza vedere il suo compagno di band così fragile.
Il moro sospirò, alzò lo sguardo e vide i due pezzi di cielo del biondo guardarlo e si accorse che stava piangendo.
"Perché ho capito di amarti da un tempo indefinito, solo che non lo sapevo"disse asciugando le lacrime del compagno.
Gennaro sorrise e si fiondò tra le sue braccia.
"Non mi abbandoni più vero?"
"Mai"
I due si guardarono negli occhi e, avvicinandosi piano, unirono le loro labbra, che schiusero subito dopo per un bacio più bisognoso.
Si staccarono dopo pochi secondi, che parevano minuti o ore per entrambi e si sorrisero.
"Alè?"
"Sì Genn?"
"Adesso che facciamo? Ho sbagliato e per colpa mia saremo fuori..."
Il moro prese la sua mano e intrecciarono le dita.
"Andrà tutto bene"

Tornarono nel loft, stanchi per il live.
Si sdraiarono nel letto del più grande abbracciati.
"Genn"
"Sì?"
"Credo di amarti"
Il biondo alzò la testa dal suo petto e gli lasciò un bacio sulle labbra.
"Io ne sono certo"disse prima di addormentarsi fra le sue braccia.

Please scusate il ritardo.
Anche questa storia è finita
Spero ci sia piaciuta.
Ringrazio tutte le persone che hanno seguito e votato, grazie tante.❤
Alla prossima.
Ciaooooo

You Are My Urban Of My Strangers||GennexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora