Capitolo 6

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"Elly è pronta la colazione"
La voce profonda di mio padre mi percorse il corpo.
"Scendo subito."
Ero da papà per il fine settimana e stavo aspettando una chiamata da Jess per salvarmi dagli  interrogatori a cui, mio padre, mi sottoponeva ogni volta che andavo da lui.
'suoneria'
"We Jess"
"Ehi, devo parlarti "
"Okay , quando ci vediamo?"
"Vieni prima che puoi al parco, sbrigati."

Vidi Jess in lontananza seduta su una panchina del parco, con la testa sulle ginocchia. Le corsi in contro e lei mi abbracciò. Aveva le lacrime agli occhi.
"Elly... Mio padre ha trovato un lavoro, volevo parlartene da molto tempo ma sono successe troppe cose e...
"Jess, cosa stai dicendo?"
"Devo partire. Mi trasferisco in Italia Elly."
Non riuscivo a parlare, avevo la bocca serrata, le lacrime uscivano senza il mio consenso dagli occhi e i capelli mi si appiccicavano sopra le guance ormai bagnate.
Mi buttai tra le sue braccia. Lei mi strinse e mi sussurrò all'orecchio :"mi mancherai, ma tranquilla, sarà come se fossi qui con te"
Lo speravo ma sapevo che non sarebbe stato così. Che la distanza ci avrebbe diviso, che lei avrebbe avuto altre attenzioni. Che la mia vita con lei sarebbe stata distrutta da quella distanza.
"Si." Le risposi cercando di sorridere un po' .
"Quando parti?"
"Domani, all'alba"
"Come, perché non me lo hai detto prima? Potevamo festeggiare, fare qualcosa, organizzare un addio"
"Mi dispiace Elly, mi mancherai, ora devo andare"
Mi baciò sulla guancia e scappò via correndo.
Rimasi lì su quella panchina. Seduta per cercare di capire cosa stava succedendo.
Jess partiva e non mi aveva detto niente, cosa succedeva?
Come sarebbe continuata la nostra amicizia?
Mi alzai e mi dirisi verso casa immersa nei miei pensieri e con le lacrime agli occhi, quando in lontananza su una panchina difronte alla fioreria intravidi una faccia famigliare.
Era Mary, una mia vecchia amica delle medie. Però vicino a lei c'era qualcuno, era qualcuno di molto alto, biondo e non troppo magro. Mi avvicinai  un po' e capii..
Philip. Come era diventato così "figo". Mi sembrava strano sentire questa parola per una persona che fino a pochi anni prima chiamavo sfigata. Ero sbalordita, fin dalle medie Mary odiava Philip.. eppure ora erano lì, seduti su una panchina ad abbracciarsi e sbaciucchiarsi.
"Che stai facendo?"
quella voce immensamente profonda mi travolse, aveva la stessa voce di 4 anni prima, ma l'aspetto era letteralmente cambiato. Mary alzò il viso e mi guardò attentamente, poi si alzò in piedi e rimase lì per pochi secondi a fissarmi. Era uguale, uguale a sempre: la stessa espressione, lo stesso viso, era solo un po' dimagrita. Come mai ci eravamo perse? Perchè la nostra amicizia non era rimasta uguale a sempre? Provavo a pensare all'inizio delle superiori ma la mia mente era nera, come se fosse passato qualcuno e avesse cancellato tutto..

*-Non lasciarti influenzare da lui. Non lasciare che lui ci divida.-
-Tranquilla saremo sempre noi due insieme, non lascerò che succeda niente, tu e io, io e Jess e io e Leo. Non cambiarà niente.-*

Mi svegliai di soprassalto, che cavolo era quel sogno? O meglio quel ricordo?
Ci ripensavo e ripensavo mentre mi incamminavo verso scuola.. Ma lasciai perdere i miei pensieri quando davanti all'entrata vidi un enorme cartello.
  ~Ballo di fine anno, non mancate~
Cosa? Era già ora del ballo? La scuola stava per finire e la mia migliore amica sarebbe partita per andare chissà dove e chissà perché? Dovevo assolutamente parlarne con Leo e in più volevo scoprire come mai io e Mary non eravamo  più come una volta...
Ma dove era Leo? Avevo vissuto così tante emozioni che non mi ricordavo neanche che il mio ragazzo era stato in Italia per il weekend.
Improvvisamente il mio viso si illuminò, beh come quello di tutte le altre ragazze intorno a me, del resto Leo era veramente un ragazzo mozzafiato. Un sorriso smagliante si stampò sul mio viso e subito corsi ad abbracciarlo. Avevo estremamente bisogno di un abbraccio e qualcuno che mi consolasse e lui era la persona giusta.

Il ragazzo dagli occhi cangiantiOù les histoires vivent. Découvrez maintenant