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09 febbraio 2016

"Non credi che mi ingrassi?"
"No, Rose ti sta bene."
Si guarda alla specchio e piega le labbra verso il basso.
"Dovevamo vestirci da cigno nero!"
Alzo gli occhi al cielo, è la quarta volta che lo ripete.
"Si, bhe ormai è troppo tardi, siediti ti sistemo i cappelli."

Il martedì grasso, come da tradizione, il comitato cittadino organizza il grande ballo in maschera.
È uno degli eventi piú attesi in città, mia madre mi ha fatto preparare il costume da settimane. Quest'anno, insieme ad Elonore e Rose, abbiamo scelto di ispirarci ad una puntata dei Tudors, quella in cui Anna Bolena fa il suo debutto a corte e insieme ad altre dame, rappresentando le varie virtù.
Elonore ha scelto la saggezza, Rose la tolleranza ed io, come Anna la persuasione.
Il vestito, in realtà non ha nulla di particolare, indossiamo un corpetto bianco con una gonna di tulle lunga, da una spallina pende una fascia con ricamate con lettere dorate le nostre virtù.
Posiziono la corona di pizzo tra i capelli di Rose e lei mi ringrazia soddisfatta.
"Vieni sistemo i tuoi."
Mi siedo e inizia ad intrecciare alcuni ciuffi, lascia il resto dei capelli sciolti e posiziona la coroncina in modo che regga per tutta la serata.
"Devi stringere il corpetto Lily."
"No, è già abbastanza stretto."
Ma lei sta già stringendo i nastri.
"Rose, non respiro!" dico cercando di prendere fiato.
"Deve essere cosi!"
Cerco di convincerla ad allargarlo, ma lei non mi ascolta, sistemo la maschera sul viso e scendiamo.

Impieghiamo un eternità per trovare un parcheggio, il cortile del palazzo è pieno di macchine. Sta sera le strade della città sono deserte, chi ha piú di 16 anni è qui.
L'ingresso del palazzo è pieno di lanterne che emanano bagliori di luce, avvolgendo tutto in una calda aura dorata.
Un ragazzo alto e muscoloso, con un elegante abito nero e una maschera rossa ci chiede gli inviti, glieli porgiamo e dopo averli esaminati ci augura buona serata e ci lascia passare.
Il salone mozza il fiato, è pieno di gente, di luci e stoffe che avvolgono il soffitto creando una sorta di nuvola artificiale.
Questa è l'ora di punta, il momento in cui si rispettano le tradizioni.
Gli adulti non si vestono in maschera, indossano costosi abiti da sera, ma la maschera sul viso è d'obbligo e tutti sfoggiano vistose maschere veneziane.
Faccio un respiro profondo e procedo verso il tavolo assegnato alla nostra comitiva.
Eleonore spicca con l'abito bianco, uguale al nostro, tra i vestiti variopinti degli altri invitati.
Riconosco Danielle di fianco a lei, grazie ai capelli ricci che le ricadono sulla spalla destra.
Indossa un abito nero con dettagli e cuori rossi, quindi presumo sia la regina di cuori.

Ci servono dello champagne e pian piano il vociare chiassoso della folla si trasforma in un mormorio.
Il sindaco tiene il suo tradizionale discorso, dicendo che mai come quest'anno il salone é bello e le maschere particolari, di come sia importante il valore delle tradizioni e tutte le cose che dice ogni anno.
Vago con lo sguardo tra i tavoli che mi circondano.
Riconosco qualcuno, tipo la mia vicina Alice con il suo nuovo ragazzo tatuato e la ragazzina della scuola guida che odio vestita da Jasmine.
Il sindaco da il via alle danze e gli adulti ballano con solennità il valzer, poco dopo anche Eleonore e Danielle con i rispettivi ragazzi si uniscono.
Stefano vestito da un perfetto Jack Sparrow mi invita a ballare, mentre Rose balla con un ragazzo che non conosco.
"Perseveranza, che significa?"
"Ad Anna Bolena, quando fece il suo debutto nella corte di Enrico VIII, le venne affidato il ruolo della perseveranza."
"Quindi sei Anna Bolena?"
Mi chiede confuso.
"Diciamo di si."
Stefano non se la cava molto bene con i balli classici, non danziamo sicuri come le altre coppie, ma riusciamo comunque a sopravvivere per due balli.

Mentre cerco un cameriere con qualcosa da bere, sento una mano sul polso, mi giro e mi ritrovo di fronte un paio di occhi famigliari.
"Ti stai divertendo?"
"Non molto, a dire il vero."
Non indossa nessun costume, solo un elegante completo nero e una maschera che gli incornicia gli occhi.
Molti altri uomini indossano i suoi stessi abiti, ma lui non passa inosservato come loro.
"Posso permettermi di dirti che sei molto affascinante sta sera."
Mentre lo dice mi passa un bicchiere di prosecco.
Arrossisco sotto la maschera.
"Grazie, anche tu."
"Magnetica, quasi quanto lei."
Piego la testa da un lato, non capendo a chi si riferisca.
"Anna Bolena, donna molto particolare."
Sono sbalordita, credevo che nessuno avrebbe capito.
"Balliamo." Non é una domanda, mi prende la mano e mi guida verso la pista, giro con lo sguardo allarmato tra la gente, ma nessuno sembra far caso a noi e non riesco ad individuare la sua ragazza.
Poggia la mano destra sul mio fianco e mi attira piú vicino a lui.
Balla molto meglio di Stefano, è sicuro di se, tanto da farmi pregare inconsciamente di non pestargli un piede.
"Sei qui con Stefano?" mi domanda.
"No, sono venuta senza accompagnatore."
"Sembri nervosa."
"Non ti sembra inappropriato ballare con me davanti a tutti cosi." Dico continuando a guardarmi in torno.
"No." Mi risponde semplicemente.
Il suo sguardo non lascia trapelare nulla e io muoio dalla voglia di chiederli della sua futura sposa, ma il ballo finisce, lui si allontana da me e come da tradizione facciamo un piccolo inchino.
"É stato un piacere." mi sussura prima di sparire tra la folla.

Con il passare della mezza notte gli adulti pian piano vanno via, lasciando la sala solo per noi ragazzi.
Il dj prende il posto dell'orchestra e al bancone si crea la fila per ordinare gli alcolici.
Danielle dalla sua borsa tira fuori una bottiglia di jack daniels e iniziamo finalmente a divertirci.
Balliamo per tutta la notte, fermandoci solo per andare ad ordinare dei cooktail.
La testa mi gira e i piedi iniziano a farmi male, ma non mi fermo.
Mentre Stefano mi fa fare un casqué lo rivedo, avanza verso di me.
Mi allontano da Stefano e gli vado incontro.
I pochi centimetri di distanza che cerano tra i nostri corpi durante il ballo precedente si annullano.
Sento il suo corpo aderire perfettamente al mio e le sue labbra sfiorare la pelle del mio collo.
Passo le mie mani sul suo petto e sorrido maliziosa, sento le sue mani percorrere la mia schiena, prima di sentire la voce e la mano di Eleonore che mi allontanano bruscamente da lui.

Buonasera, come sempre ringrazio chiunque abbia letto, votato e commentato lo scorso capitolo, siete adorabili!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, io personalmente lo adoro.
Fatemi sapere il vostro pensiero.. :)
xx Stella

Be my sun, Be my anchor, Be my hero..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora