Capitolo 25 ~ Tutto per il meglio...o quasi

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Il tempo di cambiarsi e svegliare i suoi amici che si trovarono al ministero della magia. Ginny ed Hermione erano rosse in viso, i pugni stretti lungo i fianchi con i loro ragazzi dietro. Draco era ancora più nero delle due mentre Harry non ne poteva più di quella giornalista, aveva detto di tutto su di lui durante il torneo tre maghi e negli anni successivi e non ne poteva più.

Arrivarono al reparto di trasfigurazione e mezz'ora dopo una Rita Skeeter trafelata veniva portata nel tribunale per essere interrogata sotto Veritaserum. Ovviamente dovette rivelare che era un animagus non registrato da ben più di vent'anni e venne condannata a due mesi nella prigione di Azkaban più il pagamento di una cifra alquanto alta per aver trasgredito alle leggi magiche.

Hermione si assicurò un bell'articolo sulla Gazzetta del profeta del giorno seguente e quando tornarono a casa, stanchi ma soddisfatti, la mora cadde in un sonno profondo fino a sera tardi. Draco non la svegliò, non ne aveva il cuore per farlo...sembrava tanto un angelo, con i capelli scompigliati e un sorriso appagante sul volto che si limitò a guardarla per tutto il tempo e a stringerla a sé.

La mattina dopo lasciarono Godric's Hollow per andare a casa di Hermione e prendere i suoi effetti personali. Quando la ragazza girò la chiave nella toppa un odore famigliare le investì le narici e venne catapultata all'ultima volta che era uscita da quella casa, cancellando la memoria dei genitori.

-Resta qui- sussurró a Draco e con una corsa salì le scale fino alla sua stanza. Aprì l'armadio dal quale prese una scatola -Alohomora- disse, e le foto schizzarono fuori, spandendosi per il pavimento. Cominció a guardarle una per una, le sue guance si riempiono di lacrime e si sentì egoista per non aver pensato prima ai genitori.

Li aveva trascurati per un anno intero e non si era preoccupata di andarli a cercare, che razza di figlia si sarebbe comportata così?

Erano passati venti minuti da quando Hermione era salita e lui nonostante andasse contro i suoi principi, non l'aveva seguita...di certo però non l'avrebbe lasciata altro tempo senza un controllo, d'altronde si sentiva sempre così possessivo con lei che non avrebbe voluto lasciarla neanche un secondo. Non si curó del fatto che si trovava in pieno quartiere babbano e facendo apparire la scopa arrivò fino alla sua finestra.

La vide in lacrime buttata per terra e senza neanche pensarci due volte si trasfiguró appena fuori dalla porta. -Hey Herm sei lì?-

-Va via Draco- le rispose una voce rotta dalle lacrime. Lui non si curò dell'avvertimento ed entrò, sollevò la sua amata Granger e si allungò sul letto, con Hermione appoggiata a lui. La strinse fra le braccia e quando la mora ebbe finito tutte le lacrime chiese- Mi vuoi spiegare come mai piangevi?-

-Sono un'ipocrita ed egoista, ecco perché-

- Io non la penso così ma mi vuoi dire anche perché?-

-A te cosa interessa? Ti fanno schifo i babbani, non hai cuore di loro è inutile che te lo dica-

-Se mi facessero schifo i babbani non sarei fidanzato con una nata babbana come te e non ti avrei seguito in questa casa-

-Non è vero, io sono una strega ma i veri babbani, quelli senza magia, tu li odi-

-Smettila Hermione, sai che erano idee di mio padre, io non sono più così...non faccio parte più di quei mostri-

-Quindi verresti con me in un viaggio di non si sa quanti chilometri per cercare i miei genitori babbani ai quali ho cancellato la memoria per colpa di quelli che tu chiami mostri?-

Draco rimase interdetto, non sapeva nulla dei genitori della ragazza ma rispose lo stesso- Sì, verrei, verrei per te, perché ti amo e ti seguirò ovunque tu vada...come puoi pensare che non ti aiuterei Granger. Partiamo domani se vuoi...andiamo dove vuoi tu, li troveremo e farai tornare la memoria a tutti e due va bene?-

La mora annuì e si buttó sul suo petto abbracciandolo. Finirono di fare i bagagli in pochi secondi e tornarono a casa dove misero tutta la roba in ordine. Nel pomeriggio andarono a Malfoy Manor per prendere le cose di Draco. Non era più la casa spettrale di un tempo e Narcissa l'aveva trasformata in un'oasi di fiori e piante colorate.

Gli interni erano gli stessi in fin dei conti, ma erano spariti i ritratti inquietanti e le tende troppo spesse e c'era leggermente più rispetto per gli elfi domestici. Narcissa li accolse calorosamente mentre Lucius si limitò ad un cenno del capo...di sicuro meglio degli insulti negli anni passati.

Presero i vestiti e i libri del biondo facendo la stessa cosa di quelli di Hermione e poi dopo aver cenato si amarono fino alla mattina dopo, avevano l'uno bisogno dell'altra....di sentire il calore della pelle e la sensazione di appartenenza, di un qualcosa di proprio, indissolubile e reale.

Salve potterhead come va? Sono in viaggio verso casa e mi aspetteranno 12 ore di viaggio in pullman (voglio morire)...in ogni caso spero che vi sia piaciuto il capitolo e nel pomeriggio vi farò un'altra sorpresa...ciaooooo

Incanto Patronus |Dramione| Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin