Capitolo 1 "Questione di coraggio"

5.2K 120 0
                                    

Stamattina mi sono svegliato tutto indolensito; non c'avevo voglia di alzarmi e pure quella fottuta sveglia continuava a suonare maledettamente senza darmi pace ricordo che da ragazzino quando mia madre mi costringeva ad andare a scuola ficcavo la testa sotto il cuscino e m'addormentavo di nuovo e oggi mi sembra un po' cosí non voglio alzarmi, ho voglia di restare a letto tutto il tempo e non pensare anche se dannazione ormai è impossibile dopo quello che è successo.
Solo una notte, è impossibile che una notte abbia cambiato la mia vita eppure è successo e da quel momento non faccio altro che pensare ai suoi occhi grandi contro i miei.
Uno scontro; verde contro castano.
Una sintonia, una melodia.
Chissà forse quella notte mi sono innamorato o magari lo ero già, non li ho scordati io quei momenti dentro quel programma, non li ho scordati i baci nel camerino della De Filippi, non le ho scordate le sue lacrime alla finale e quel "Mattí quando te vedo ora?" e beh m'ha rivisto e m'ha conosciuto. Ha conosciuto le mie debolezze, ogni paura, ogni insicurezza.
Eppure è cosí fragile, non è come sembra; lei non è forte e forse non lo sono neanche io.
Mi alzo velocemente passandomi una mano tra i capelli e goffamente sto per chiudermi in bagno, mamma mi guarda dall'uscio della porta della cucina con un sorriso freddo sa bene che non sono felice però non mi chiede nulla non è mai stata invasiva, mi ha sempre lasciato andare, mi ha sempre lasciato sbagliare.
Vado per entrare ma non faccio in tempo, lei mi afferra un braccio e attira la mia attenzione la guardo in modo freddo e sospiro.
"Come va Mattia?" mi chiede e io non so cosa rispondere, non so mentirle ma non ho alternativa.
"Tutto bene mà" le dico rassicurandola "adesso famme preparare che ho un impegno"
"Posso sapere che impegno?"
"Si, devo vedere Ludovica"
"Ah Ludo" sospira fingendo di essere felice "perchè non la inviti a pranzo qui? Ne sarei felice è da molto che non vengo oggi faccio le orecchiette e a lei piacciono un sacco"
"Non lo so mà" rispondo nervosamente "te faccio sapere''
Fingo nuovamente un sorriso e mi chiudo finalmente in bagno e appiggiandomi pesantemente al lavandino guardo il mio riflesso allo specchio.
Non mi riconosco piú, chi è questo bastardo? Convivo con me stesso da tutta la vita ma non mi riconosco piú.
Voglio lasciare Ludovica, oggi lo farò devo solo trovare il coraggio, è solo questione di coraggio.

Anche Tu. Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum