A lavoro!

472 22 2
                                    

Nessuno ci poteva credere: uno della squadra, un amico da anni era stato rapito da un SI. Era già capitato e capita molto spesso che un agente possa essere preso in ostaggio, ma è sempre un brutto colpo, soprattutto se il rapito era uno come Reid, uno a cui sono affezionati un po' tutti.
Hotch prese in mano la situazione con il suo solito fare ghiacciato
:-Io consiglio di dividerci i ruoli e di trattare questo caso come tutti gli altri-: sentenziò :-Più imparziali siamo meglio è. JJ e Morgan andate a casa di Hemmings e cercate di capire cosa potrebbe aver attirato l attenzione dell'SI su di lui, Kate e David faranno lo stesso con Smith, Garcia rintraccia i video e cerca di capire dove potrebbe averli girati, io studierò il modus operandi-:
Appena sentite queste parole tutti uscirono in fretta e furia dalla sala riunioni per fare il lavoro assegnato, tutti eccetto l'agente Hotchner che iniziò a fare il lavoro di Reid: studiare i fascicoli.
Mentre Hotchner veniva lasciato a lavorare JJ e Morgan si diressero a casa della prima vittima; dai fascicoli avevano saputo che Grant Hemmings era uno studente all'Università di giurisprudenza di Quantico, aveva pochissimi amici, tutti provenienti dall'università, con cui usciva pochissimo, si pagava gli studi e l'affitto facendo il dogsitter e prendendosi cura di persone disabili. Apparentemente l'unica cosa che accomunava Hemmings a Reid era l'assenza di vita sociale.
Giunti all'appartamento Morgan entrò in casa mentre JJ chiese informazioni ai vicini riguardo la vittima: l'unica in tutto il condominio che lo conosceva era una donna che abitava letteralmente di fronte il suo appartamento, lo incontrava tutte le mattine quando frettolosamente andava a seguire i corsi e il Martedì e il giovedì pomeriggio quando doveva badare alla sua figlia autistica quando lei faceva il turno pomeridiano a lavoro, la sera lo pagava per il lavoro svolto e lo salutava. Da quel momento non lo avrebbe più rivisto fino alla mattina dopo.
:-Durante l'ultimo periodo lo ha visto diverso, cambiato o stressato per qualcosa?-: chiese l'agente gentilmente
:-Grant era sempre stressato-: disse con un punto d'ironia la vicina :-Lo vedevo molto poco, ma posso dire che nell'ultimo anno non era cambiato di una virgola-:
:-Le ha mai parlato della sua vita privata o le ha mai detto qualche parola che le risuonasse strana?-:
:-Non ha mai parlato molto con me essendo una persona molto timida e di poche parole, soprattutto della sua vita privata, però una cosa gliela posso dire: non ha mai detto una parola fuori posto o in modo sgarbato o strano-:
L'agente Jeraux ringraziò la signora e raggiunse il suo collega
:-Era una persona molto solitaria e tranquilla a detta dell'unica vicina che lo conosceva-: disse lei appena trovò l'amico
:-E anche molto precisa-: aggiunse lui dando uno sguardo ad ogni angolo della camera da letto :-A giudicare da come è sistemata la casa e da quanto è ordinata la scrivania-:
Ci fu un minuto di silenzio tra i due
:-È identico a Reid-: esclamò Derek con una faccia preoccupata e guardandosi intorno
:-Che vuoi dire?-:
:-Guarda le foto,JJ, ha lo stesso taglio dei capelli, lo stesso colore, lo stesso fisico esile, lo stesso modo di vestire, era un genio al liceo, a giudicare dal diploma appeso in camera, un mangiatore di libri complicati, a giudicare dalla mensola, e prendeva la metro ogni mattina per arrivare all'università altrimenti non ci sarebbero quei biglietti sulla scrivania. Sono molto preoccupato, JJ. Lui è molto debole e poi ti ricordi come si stava rovinando dopo esser stato rapito da quel Killer dalla triplice personalità?-:
:-Mi ricordo, mi ricordo-: rispose Jennifer poggiando una mano sulla spalla dell'amico :-Ma forse tu non ricordi che ne è uscito, ha superato tutto e supererà anche questo-:; la donna piano piano costrinse l'amico a guardarla negli occhi :-Non ti preoccupare lo troveremo-: disse :-Sano e salvo-:.
I due si abbracciarono consolandosi a vicenda.
:-La metropolitana-: sussurrò Jennifer tra sè e sè. Si staccò dall'abbraccio dell'amico e gli chiese se poteva chiamare Rossi e Kate: aveva avuto un intuizione. L'amico lo fece fidandosi di lei.
___________________________
:-Non ho trovato molto-: rispose David dall'altro lato del telefono :-Sappiamo solo che il signor Smith aveva ventisette anni quando è morto, fisicamente era come Reid e aveva anche lo stesso gusto nel vestire, aveva tutti voti alti a scuola e all'università di medicina, era al suo primo anno da professionista e i colleghi e i vicini di casa lo descrivono come una persona chiusa e riservata, ma molto gentile con tutti-:
:-Come Reid-: si lasciò sfuggire Morgan fra pensiero
:-Chiedigli dei biglietti della metro-: chiese Jennifer all'amico sottovoce, facendosi comunque un po' sentire da Rossi che chiese di ripetere
:-Avete trovato dei biglietti della metropolitana a casa della seconda vittima?-: domandò ad alta voce Derek
:-No, comunque non ne avrebbe avuto bisogno, a detta del coinquilino si spostava sempre con la macchina-:
:-Va bene, grazie-: disse Morgan spegnendo la telefonata e scuotendo la testa verso Jennifer che gli rispose con una faccia triste
:-Credevi di aver trovato un collegamento?-: chiese lui. JJ annuì poi sospirò ed invitò l'amico a cercare ancora. Per caso Morgan posò gli occhi sulla mensola stracolma di libri e allora gli venne un' idea, un intuizione. Chiamò di nuovo Rossi e gli chiese se avesse trovato una libreria o una mensola con tanti libri a casa del signor Smith
:-Si, Derek-: rispose il mezzo italiano :-Ci sono così tanti libri che tra un po' la libreria crolla. Ma perché me lo chiedi?-:
:-Anche la prima vittima e Reid sono grandi lettori, probabilmente avranno frequentato senza saperlo la stessa libreria o biblioteca del SI-:

Salvate il dottor ReidWhere stories live. Discover now