Capitolo 2

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Tornata a casa mi cambiai e mi misi a fare i compiti. Aprii la cartella per prendere i libri, ma all'interno di quello di chimica trovai un bigliettino
-ti aspetto domani sul tetto della scuola, dopo l'ora di basket, vieni da sola-
Il bigliettino era senza firma ed era scritta con l'inchiostro rosso, in modo da ricordare il sangue. Senza pensarci volerti andarci. Finito di studiare feci la cartella, scesi giù per salutare i miei creepy-amici, ma non c'era nessuno. Trovai un biglietto sul tavolo.
-siamo a beverly hills, a fare una ricerca, resterai per un po' a casa da sola-
"Ma oggi é giorno di biglietti"
"Non posso darti torto coscienza"
Mi sdraiai sul divano,presi il telefono, misi l'app -iluvanime-

(*^* amo chi conosce l'app)

E guardai qualche episodio dell'anime Noragami.

Il giorno dopo
Mi vestii per andare a scuola, presi le cuffie,il telefono e camminai, ascoltando la sigla di Noragami (*^* quello che sto facendo anche io)

Misi tutto nell'armadietto e mi preparai per l'ora di basket.
Ma nel borsone che dovevo portarmi con me misi anche un pugnale è una revolver dragon ricaricata. (Per chi non conoscesse la pistola foto sopra ☝🏼️)
Finita la partita mi cambiai e andai sopra il tetto portandomi ovviamente il borsone.
Arrivata sul tetto trovai Yuno girata di spalle, affacciata sul balcone e guardava in basso.
Io: che c'é Yuno?
Yuno: non è meraviglioso? Disse ridacchiando
Mi avvicinai a lei e guardai anch' io in basso. Per terra c'era il corpo della ragazza di ieri.
Yuno: è meraviglioso il fatto che Kokona sia morta, ma adesso che sai tutto... É il tuo turno.
Disse girandosi verso di me,con una risatina malata e una revolver in mano.
Velocemente misi il pugnale sulla cintura e presi la revolver in mano.
Lei mi puntava la pistola sulla fronte e io facevo lo stesso. Lei ad un certo punto sparò e io schivai il proiettile ma rotolai a terra perché subito dopo sparò un a
Tra colpo sulla caviglia. Mi colpì a graffio ma faceva comunque male. A quel punto sparai un colpo sul suo addome, ma schivò,mi rialzai e sparai nel medesimo punto, e anche io la colpii a graffio. Lei fece una faccia sorpresa.
Io: non ti aspettavi che avrei mirato allo stesso punto, vero Gasai?
Yuno: mossa astuta ma ades-
Si sentirono le sirene della polizia, qualcuno avrà sentito gli spari e quindi chiamò la polizia decidemmo di fermare lo scontro. Tornata a casa mi cambiai, presi delle patatine e mi misi a guardare un film. Mangiando patatine avevo bisogno di acqua, purtoppo non c'era, e dovetti uscire a comperarla. Un piumino nero un'ombrello nel caso piovesse e uscii.

Friends of BLOOD Jane the killer-Yuno GasaiKde žijí příběhy. Začni objevovat