1. Un banchiere

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Questa storia è dedicata ad una piccola 🌴

Pompei, 79 d.c.

Pompei era una delle città più belle d' Italia ed Harry era felice di abitarvi.

Era un ricco uomo di circa trent'anni, alto, con un fisico atletico e sano, lunghi capelli ricci ed occhi verdi.

Trascorreva la vita tra agi e divertimenti, infatti era forse il banchiere più famoso di Pompei ed il suo banco, nel foro della città, era il più frequentato dai nobili e dalla gente che contava.

Come ogni giorno, era seduto vicino ad una grossa cassaforte che conteneva tutto ciò che gli serviva per il suo lavoro.

Dato che non c'erano ancora clienti in vista, Harry lasciò vagare la propria mente ed i suoi pensieri si concentrarono su quanto fosse soddisfatto della propria vita.

A breve avrebbe sposato Aurelia, una ragazza di Napoli appartenente a una delle famiglie della nobiltà più antica e ciò gli avrebbe aperto le porte delle domus più famose della città.

Inoltre, il suo giro di affari era florido e ben avviato: concedeva prestiti alla gente, era depositario di immensi capitali e i suoi clienti avevano in lui la massima fiducia.

Il suo fiuto per gli affari era proverbiale e non aveva mai commesso errori.

Le ore trascorsero velocemente per Harry e, rapidamente, giunse il momento di recarsi a casa.

L'uomo salutò il suo segretario, uno schiavo etiope ereditato dal padre e abbandonò il suo luogo di lavoro.

All'improvviso percepì qualcosa di strano e sentì la terra tremargli lievemente sotto i piedi.

Un gatto impaurito gli tagliò la strada infilandosi in un vicolo laterale, mentre il nitrito di un cavallo imbizzarrito riecheggiò nel portico della piazza.

La bestia era sfuggita al suo padrone e galoppava a zig zag lungo il colonnato.

La gente si nascose tra le colonne, finché l'animale non fu riacciuffato dal suo proprietario.

Harry osservò il manto completamente nero del cavallo e pensò fra sè : " Chissà se ha un significato...se è un segno degli dei..."

La terra tremò ancora un paio di volte, poi le scosse cessarono e tutte le persone presenti nel foro ricominciarono a chiacchierare fra loro.

Harry si avviò lungo la Via dell'Abbondanza a passo spedito, ben consapevole degli sguardi ammirati che gente di entrambi i sessi gli rivolgeva quando passava lungo la strada.

Quello che, però, il banchiere non poteva neppure immaginare era l'occhiata di pura venerazione che un paio di iridi azzurre gli rivolgevano ogni giorno quando passava davanti al forno più noto di Pompei.

❤️❤️❤️❤️

Gli antichi romani erano molto superstiziosi, quindi vedere un cavallo nero era ritenuto un cattivo presagio.
Via dell'Abbondanza era la strada principale di Pompei e i banchieri, come Harry, esercitavano la loro professione nella piazza.
Avevano un banchetto simile a quelli che ci sono oggi nei nostri mercati ed una cassaforte dove tenevano i soldi e i documenti.

Buona domenica❤️

Pompei ( Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora