Capitolo 1 - L'imprevisto

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Lunedi:, 8 Marzo 1988

Caro diario,

qualche giorno fa ti ho ritrovato in un vecchio scatolone, in cui avevo messo dei vecchi regali. Non mi ricordavo più di te. Ho cominciato a rileggere alcune pagine che avevo scritto qualche anno fa. Mi sono soffermata in una pagina dove ti scrivevo che era l'ultimo anno di college e che avevo già trovato lavoro come barista.

A distanza di anni sto continuando questo lavoro, che mi piace sempre di più ogni giorno che passa.
Un'altra cosa importante che ci tengo di dirti è il fatto che finalmente sono tornata nella mia amata città di Los Angeles e lavoro nel Planet Cafè, uno dei più prestigiosi locali della città. Sono una grandissima fan del cantante Michael Jackson.

Ho ripreso a scriverti perché da un po' di tempo sento l'esigenza di rivelare a qualcuno i miei segreti più intimi e tu sei l'unico di cui mi possa davvero fidare.

Questo pomeriggio, come ogni giorno, mi stavo recando a casa della mia cara amica Federica per dirle che avevo appena comprato l'ultimo album di Michael dal titolo "Bad". Dalla sua reazione avevo capito che Federica era molto felice, ma allo stesso tempo si era stancata di sentirmi parlare sempre di lui e cosi lei ha cominciato ad insultarlo, anche se sapevo che lo faceva solo per provocarmi mi infastidiva.
FEDERICA: "Jessica?" . Mi disse con ironia.
Ed io: "Che c'è?". Risposi con perplessità.
FEDERICA: "Michael è brutto!". Ridendo sempre provocandomi.
Ed io - "No! Perchè per te è brutto? "
FEDERICA: "Sìì"
Ed io: "Adesso ti metto la testa contro il muro" risposi leggermente scocciata, ma tuttavia cercando di mostrare ironia.
FEDERICA: "Jessica?" continuò canzonandomi
IO: "Che c'è?"
FEDERICA: "Michael è scemo!"
Ed IO: "Allora: prendi il treno, vai a Neverland.. guarda in faccia Michael , poi vieni qua e dimmi se è scemo!"
Stavo iniziando ad innervosirmi sempre di più, ma cercavo comunque di mantenere la calma. Non capivo il perché di queste sue battute insensate.
FEDERICA: "Jessica?"
IO: "Che vuoi ancora?"
FEDERICA: "Michael è pedofilo!"
IO: "Conta fino a dieci e poi dimmi quando ti devo uccidere, ok?"

Ovviamente non volevo ucciderla sul serio, ma volevo solo farle capire quanto mi dia fastidio il fatto che qualcuno insulti il mio idolo e credo che sia una cosa che dà fastidio a tutti, soprattutto quando vengono dette cose false nei suoi confronti.

FEDERICA: "Ok! Jessica?"
IO: "Che c'è?"
FEDERICA: " Michael è omosessuale!"
A questo punto mi irritai molto e le dissi:
IO: "Datemi un coltello che la uccido!!!" esplosi dalla rabbia. Continuava a dire sciocchezze nei suoi confronti, non capendo che mi dava parecchio fastidio "No! Lui non è ne pedofilo, nè omosessuale, nè scemo e nè niente!!!"

FEDERICA: "Allora è stronzo!""
IO: "Vieni qui che ti ammazzo!!!"
Io e Federica iniziamo a litigare pesantemente, cosa che mi stupi' particolarmente, dato che noi due non avevamo litigato mai cosi, soprattutto da quella che sembrava una battuta, ma che era diventata una vera e propria offesa. Dopo una decina di minuti Federica mi sbattè fuori dalla porta ed io, me ne tornai a casa.

Durante il tragitto che mi avrebbe condotta verso casa, cercai di capire per quale motivo la mia miglior amica si fosse comportata cosi. Io non ho mai offeso l'idolo di qualcuno perché so quanto può dare fastidio e perché rispetto i gusti altrui. Ma a quanto pare Federica non lo capiva.
Quello non fù l'unico pensiero che mi assillò, ma ne ebbi subito un altro... Non volevo farla diventare una fan accanita come me, ma solo cercare di farle cambiare idea su tutto quello che aveva detto su di lui, facendole capire che lui era ben diverso. Magari potrei portarla ad un suo concerto, forse riuscirei a convincerla. Però, non ho sentito alcuna notizia su un concerto di Michael qui in città.

I miei pensieri vennero interrotti alla vista di un grande cartellone con scritto: "Michael Jackson Sabato 20 Marzo alle 21". Un concerto di MJ!! Questa si che si può chiamare fortuna! Senza neanche pensarci due volte corsi subito da Ticket Shop, che per fortuna è uno dei locali dai quali passavo davanti tutte le volte che andavo da Federica.
Una volta entrata nel locale comprai due biglietti: uno per me e uno per Federica. Appena presi, li infilai nella borsa e nuovamente con il sorriso sulle labbra corsi a casa. Dopo quell'acquisto, la rabbia per la litigata con la mia amica era del tutto scomparsa. Dopo aver cenato riposi i biglietti in un posto sicuro e mi stesi un po' sul divano per riposare.

Domani mi aspetta una giornata davvero dura.

NOTTE!

Jessica!!


Martedi, 9 Marzo 1988

caro diario,
oggi è stata una giornata davvero strana per tanti motivi, ma parto dall'inizio.

Mi sono svegliata alle 7 del mattino per preparare i miei cocktail per il concorso. Scusami ieri mi sono dimenticata di dirtelo, ma tra qualche giorno ci sarà un concorso per i cocktails e mi sto impegnando tantissimo.

Verso le 8 e mezzo del mattino stavo finendo tutti i cocktails, tra una ballo e l'altro delle canzoni di MJ. Dopo pranzo stavo pensavo di passare da Federica per lasciarle un regalino con la speranza che mi perdonasse per la furiosa litigata del giorno prima.

Appena tornata a casa mi squillò il cellulare.

Ho risposto sorpresa, e curiosa di sapere chi fosse: "Pronto?"
VOCE AL TELEFONO: "Signorina Jackyss?"
IO:"Si! Sono io, mi dica cosa le serve?"...incominciavo ad essere ansiosa.
VOCE AL TELEFONO: "La volevo informare che il concorso è stato rinviato al 20 marzo per problemi di organizzazione."
Sono rimasta per qualche minuto in silenzio. Non è possibile che lo hanno spostato lo stesso giorno del concerto. Non riuscivo a nascondere la delusione, cosi gli ho risposto con un po' di esitazione.
IO: "Mmh...Ok grazie. Però...Posso chiederle una cosa?"
VOCE AL TELEFONO: "Certo mi dica pure"
Ero davvero turbata, ma stavo cercando di essere il più gentile possibile, sperando che mi avrebbero ascoltato.
IO: "Mmh... C'è un piccolo problema... Io quel giorno ho un concerto..."
Non mi ha lasciato finire la frase che mi ha interrotta:
VOCE AL TELEFONO: "Se lei non parteciperà verrà eliminata subito e non potrà partecipare a quello successivo nel caso Lei vincesse."
IO: "Si si questo lo so però...Aspetti mi è venuta un idea! Se invece di partecipare io mando la mia collega a rappresentarmi? Ovviamente i cocktails sono miei."

Non sapevo come avrebbe reagito, ma devo dire che mi era venuta davvero una bella idea.

VOCE AL TELEFONO: "La informerò il prima possibile. Arrivederci e grazie per l'attenzione."
IO: "Grazie. Alla prossima. Arrivederci."

Terminata la chiamata ho tirato un sospiro di sollievo anche se ancora non ero sicura che avessero accettato la mia richiesta. Nello stesso tempo mi sarebbe dispiaciuto non poter vedere il concerto di Michael, ma infondo questo concorso fa parte del mio lavoro e nell'eventualità che dovrò partecipare io, me ne farò una ragione.
Non vedevo l'ora di ricevere una loro risposta e per questo motivo non ho avuto pace per tutto il giorno.
Il resto della giornata trascorse in modo tranquillo.

Ora è molto tardi vado a letto. Spero che Michael, anche se è lontano da casa mia, mi aiuti.

NOTTE!!!!

Jessica!!!






Tra sogno e realtàWhere stories live. Discover now