Promettimi che sarà per sempre|| Dramione

Capitolo 14- Sbagli perfetti parte 1

Con tutti i nervi tesi Hermione si avvicinava sempre di più alla porta.

Avrebbe saputo reggere il peso che portava quell'incontro?

Potevano sembrare solo due ragazzi che uscivano, ma la normalità non era dalla loro parte; lui Purosangue, lei Nata Babbana.

Lui Mangiamorte, lei membro dell'Ordine della Fenice; e lei avrebbe dovuto imparare a sopportare il peso del suo passato, attualmente anche il suo presente, e che era talmente permanente e terribile da essere ricordato anche con un Marchio permanete: il Marchio Nero.

La ragazza allungava la mano con nervosismo verso la porta, e altrettanto nervosamente apriva il varco nel quadro.

Senza nemmeno accorgersene, Hermione Granger si ritrovò a pochi centimetri da Draco Malfoy.

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Draco non credeva di essere mai stato così agitato in vita sua; continuava a toccarsi i capelli, a sistemarsi la giacca, a controllare tutto, nonostante sapesse benissimo d'essere perfetto.

Come poteva essere così nervoso? Aveva ben 5 appuntamenti per conquistarla, ma aveva paura di non riuscire a sopravvivere nemmeno al primo.

Se avesse fatto o detto qualcosa di sbagliato? E se avesse balbettato tutto il tempo, risultando un perfetto idiota? E se...

No, adesso non ci doveva pensare!

Il biondo Serpeverde cercò di non pensarci, inutilmente; quando, dieci minuti più tardi, Hermione uscì dalla Torre di Grifondoro lui era più agitato che mai.

In quel momento Draco si chiese se esistesse la stella perfetta; probabilmente si, perché era semplicemente stupenda in quel suo vestito bianco e nero.

Le metteva in risalto i punti giusti, senza essere volgare; attirava l'attenzione, ma non troppo.

-Hermione...sei stupenda! Veramente non so che dire! - disse la serpe, con lo sguardo di chi guarda una dea.

"che cosa intelligente da dire, eh Draco!" si maledì mentalmente.

-Grazie Draco, anche tu stai benissimo- rispose la ragazza, arrossendo un po'.

Lui bellissimo? Era vestito con il solito completo nero.

-Mai quanto te. In ogni caso, vogliamo andare? - le chiese, cercando di non balbettare troppo.

-Certamente- rispose la ragazza, abbottonandosi il cappotto nero.

Draco le offrì il braccio e, insieme, s'incamminarono verso la passaporta che li avrebbe portati ad Hogsmeade.

La tensione era altissima ma, nonostante questo, Hermione iniziò a fargli domande.

-Allora Draco, dove hai intenzione di portarmi? - gli chiese sorridendo.

-Pensavo da Madama Piediburro, che ne dici? - le disse.

Era sicuro di aver fatto una scelta giusta per il locale, o almeno così era convinto Blaise, che lo aveva consigliato, ma la smorfia sulla faccia della ragazza lo fece vacillare non poco.

-Cosa c'è...? Non ti piace il posto? Pensavo che...che...- iniziò balbettando.

-Oh niente! Va benissimo, solo che...diciamo che non sono il tipo di ragazza che va da Madama Piediburro- rispose la Grifondoro, evidentemente in imbarazzo.

Ecco, aveva già fatto un errore!

-Scusa Hermione, sono un disastro, ho sbagliato. Pensavo che andasse bene, Blaise mi ha detto che le ragazze amano quel posto- disse avvilito Malfoy.