Capitolo 2

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-Ho accompagnato Benji ad una cena con dei suoi amici- mento, non voglio dirgli che mi ha salvato da un gruppo di ubriachi perché sono andata via prima da una festa

-E perché??-

-Beh perché tutti i suoi amici avevano un'accompagnatrice, e lui sarebbe rimasto l'unico da solo-

-Tranquillo Fede, non mi approfitterei mai di tua sorella...-

-Se solo ci provi... -

-Okay, io vado a dormire che domani ho una interrogazione di storia-, mentre mi sto dirigendo verso la mia camera, -A proposito com'é andato il compito di matematica? - mi domanda mio fratello

-Ehm...non lo so ancora non ce li ha riportati- mento, non posso mica di dirgli che ho preso un altro quattro, mi avrebbe ucciso e non mi avrebbe più fatto frequentare il corso di danza classica e contemporanea, dove sa che é tutta la mia vita.

-Sicura? -

-Ma ti pare che non te lo dico se lo sapessi-, e poi entro in camera mia e mi spoglio e mi metto sotto le coperte con solo l'intimo, ma ho appena spento la luce, quando sento aprire nuovamente la porta, -Scusa se ti disturbo, ma volevo ringraziarti per non avergli detto nulla-dice, era Benji, accendo la luce della lampada del comodino

-Non volevo farglielo sapere a mio fratello, perché se la sarebbe presa con te per avermi fatto andare alla festa-rispondo

-Okay, buona notte allora-, sta per chiudere la porta

-Aspetta...-, lo richiamo, -Davvero non ti approfitteresti di me?- gli domando

-Non nel senso che pensa tuo fratello-

-Quindi tu non ti innamoreresti mai di me? -

-No, non penso...ti conosco da quando sei piccola e ti ho vista crescere-

-Ah okay, buonanotte-, e spengo la luce e mi giro dall'altra parte, sento chiudere la porta, ripenso alle parole di Benji, sospirando.

Il giorno dopo a scuola sto aspettando la mia amica Camilla, che arriva mano nella mano con Max –Ciao, vi siete messi insieme?-domando

-Ieri alla festa-rispose lei, in quel momento ci raggiunge Davide, a testa bassa, non ha il coraggio di guardarmi negli occhi ed è il minimo che può fare dopo quello che ha fatto la festa.

Suona la campanella io e Camilla andiamo in classe nostra, -Che cosa è successo con Davide?-mi domanda

-Ieri sera ha tentato di baciarmi-

-Io lo ammazzo-

-Tranquilla, è tutto risolto hai visto che non mi guarda neanche negli occhi-, entriamo in classe e la prof inizia la lezione, -Rossi, informa tuo fratello che a breve gli arriverà la lettera-

-Perché gliela già inviata?-

-Ancora no, ma quasi-.

Passate le cinque e interminabili ore, usciamo da scuola Camilla torna a casa con il suo fidanzato mentre io torno da sola.

Se devo dire la verità un po' la invidio perché vorrei stare al suo posto, non con Max ovviamente, ma semplicemente voglio essere fidanzata. Forse il destino ha altri piani per me, visto che ancora non riesco a trovare la mia anima gemella. Mentre sono persa nei miei pensieri, non mi accorgo che sono già arrivata a casa, entro e trovo una marea di gente in salotto, -É arrivata la piccina di casa! - esclama una ragazza che si trova un pò troppo vicina a Benjamin, e la cosa non piace per niente, non che importa qualcosa.

-Piccina di casa, ci sarà tua nonna-rispondo

-Gemma! - mi rimprovera mio fratello

-É lei che ha iniziato-mi giustifico

-Forse è meglio che vai in camera tua-mi consiglia

-Già, qui si parla di cose da grandi-disse la stronza, ops la ragazza che stava appiccicata a Benji, la guardo male e poi vado in camera mia, mi chiudo a chiave e metto la musica a palla cosi non sento i ragazzi che parlano di sotto, solo quando finisce la canzone mi accorgo che qualcuno sta bussando alla porta, vado ad aprire ed era mio fratello

–Sai che non mi piace che ti chiudi a chiave-

-E' la mia camera e faccio quello che voglio...che cosa vuoi?-

-Di abbassare la musica, non riusciamo a parlare di là-

-Tranquilla, sto per andare a danza e non mi avrai più tra i piedi-

-Che c'è solo tu puoi invitare i tuoi amici a casa?-

-A differenza tua, pero i miei amici non sono cosi stronzi...ora devo cambiarmi se non ti dispiace-dissi, lo spingo fuori e chiudo la porta per cambiarmi.

Mi metto i leggings con una canottiera ma sopra indosso un felpa che mi tolgo quando arrivo in sala, prendo la borsa ed esco ma mentre mi trovo sul pianerottolo mi sento richiamare, -Gemma, tuo fratello mi ha detto di dirti che appena finito devi tornare subito e se non ti vede arrivare, ti viene a cercare e passerai dei guai seri-mi dice Ben

-Digli che le sue minacce non mi spaventano-risposi e poi me ne vado via-.

Quando arrivo in palestra, saluto la donna che si trova alla reception, vado diretta nello spogliatoio dove si trovano le più stronze del corso di danza, si credono le migliori. Vogliono solo primeggiare. -Ciao-mi dicono

-Ciao-saluto per educazione-. Questo è l'unica cosa che ci diciamo. 

-Ragazze, vi sbrigate-disse l'insegnante, e noi ci usciamo mentre ci stavamo dirigendo verso la sala. Le due ore passano in fretta. Ogni volta che si fa una cosa che piace, non ti accorgi del tempo che passa in fretta.

Dopo essermi cambiato, torno a casa, -Sono tornata, anche se stavo pensando di non farlo-dico chiudendo la porta

-Fai poco la spiritosa, se non tornavi ti potevi scordare della danza-

-Mi dai i nervi quando fai il padre sai-, entrando in cucina per prendere un bicchiere d'acqua

-A me dai i nervi quando ti comporti da ragazzina insolente e maleducata-

-Insolente e maleducata io? Ma non farmi ridere-

-E' meglio che vai in camera tua prima che non risponda dalle mie azioni-

-Non dirmi cosa devo fare, vado in camera ma solo perché lo voglio io-, e poi me ne vado in camera sbattendo la porta, -E non sbattere la porta!-, urla mio fratello. Mentre mi sto cambiando bussano alla porta, –Fede, non ti voglio vedere-, dico credendo che fosse mio fratello

-Sono Ben...posso?-

-Se sei venuto per conto di mio fratello, puoi anche evitare-

-Sono venuto per questa-disse volantinandomi una lettera davanti gli occhi, riconosco il logo.

È quella della scuola. Lo riconosco ovunque.

Merda. 

N/A
ECCOMI CON IL SECONDO CAPITOLO.
FATEMI SAPERE SE VI PIACE. COSA NE PENSATE, E SE LA STORIA VI STA APPASSIONANDO (ANCHE SE É SOLO ALL'INIZIO), QUI SOTTO NEI COMMENTI.

Niente sarà più perfetto di noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora