Innocent

Capitolo 21

"Non voglio andarmene Harry" strinsi in due pugni la sua uniforme, mentre io piangevo sul suo petto.

"Non voglio neanche io e lo sai" disse, piangeva ancora ma non come prima, ora solo qualche lacrima "hai paura vero?" Mi chiese.

"Si ho molta paura, non riuscirei più a sorridere, a guardare negli occhi la gente, non saprei più apprezzare il valore delle cose senza di te" dissi.

"Questa è la tua occasione per farti una vita migliore Katie, non sprecarla ti prego" cercó di convincermi ma senza successo dato che io scossi la testa tirando su col naso.

"Sai che non lo faró Harry" dissi "e tu, di che cosa hai paura?" gli chiesi.

"Di non esserci nel momento in cui avrai bisogno di me" disse.

"Avró sempre bisogno di te, come la mettiamo?" Sorrise "saranno giorni cupi, bui, e bruttissimi senza di te Harry" dissi abbracciandolo.

"Succeda quel che succeda, i giorni brutti passano, così come tutti gli altri" disse.

"È diverso Harry" gli dissi. Ed era propio così, tutti i giorni anche quelli orribili passano perchè devono passare, e passeranno anche quelli senza di Harry, ma nulla sarà come prima.

"Ehi piccola, guarda il lato positivo, siamo stati fortunati" corrugai la fronte non sapendo cosa c'era di tanto fortunato in questo argomento "siamo stati fortunati perchè potevamo non incontrarci mai" mi sorrise.

"Preferivo non averti mai incontrato che adesso, che mi ritrovo in questa situazione, sto soffrendo perchè ho imparato ad amarti e mi fa male staccarmi da te" dissi.

"Devi essere forte, hai imparato ad esserlo, non vuoi dimostrarlo ma sappiamo tutti e due che ci riuscirai". Disse. "Senti Katie" sospirò "ora guardami" e così feci "ora voglio che tu te ne vada da qui, il più presto possibile, devi salvarti, ti prometto che ti raggiungerò, troveró un modo veloce per scappare, mi salveró anche io, non sarà l'ultima volta che ci vedremo" mi sorrise.

"Promettimelo" il suo sorriso svanì. Quasi esitó ad aprire di nuovo la bocca.

"T-te lo prometto" disse.
"Ora vai, sbrigati!"

POV HARRY

"Ti amo Harry" mi disse, la presi per i capelli in modo delicato e la baciai, forse per l'ultima volta, in quel momento sembrava che tutto fosse dimenticato e svanito, ma dopo ritornò come prima per la mancanza di fiato.

"Ti amo Katie" la spinsi un po per incoraggiarla a passare il buco "dai vai" uscì per poi rigirarsi con aria dolorante "sei forte Katie, ora vai, non c'è più tempo" un po esitando riuscì a dirigersi nel cancello, e vidi che quelle fottute guardie le sorrisero, cazzoni. Appena la vidi allontanarsi di più, presi una busta di carta e la chiusi per poi scoppiarla, dopodiché incominciai ad urlare facendo finta che il botto procurato era il segno di un bombardamento. In meno di qualche minuto arrivarono due guardie.

"Cosa sta succedendo ragazzo?" Mi chiese uno dei due idioti.

"A me lo chiedi? Ero sul letto che mi stavo riposando quando un botto mi ha fatto alzare di colpo, fino a ritrovarmi sto buco" dissi. Uno dei due bisbigliò qualcosa nell'orecchio dell'altro, qualcosa che centrava con la signora Moore. Infatti dopo qualche minuto arrivó lei insieme al rumore dei suoi tacchi, si guardó bene in giro e disse alle die guardie di uscire e così ubbidirono.

"Dov'è Katherine?" Lo aveva scoperto.

"L'ho fatta scappare hai capito bene, ma la devi lasciare li dov'è hai capito? È innocente" dissi con due pugni stretti.

"Sei così stupido Styles, lo potevate dire a me, che l'avrei fatta uscire senza problemi, uno scarto in meno non credi?" Stronza. Sputai sulle sue scarpe "me le ripagherai appena uscirai da qui, fra tipo vent'anni" rise "Guardiee!" Rientrarono i due "chiudetelo in un'altra cella, e poi chiamare qualcuno affinchè riparino il buco" loro annuirono e mi portarono via.

Due giorni dopo...

POV KATIE

Mi manca terribilmente, e sono già due giorni che vago per le strade di Londra senza una meta, ho avuto il tempo di cambiarmi, Harry mi aveva dato il borsone che avevo quando avevo detto alla Moore che me volevo andare, erano vestiti decenti. Harry è molto difficile da capire, lui non è perfetto, non è perfetto proprio per niente. Non è il principe azzurro. Non è smielato e non è sempre gentile. A volte ti tratta male. C'è quello con il fisico perfetto e quello che invece non ce l'ha ma riesce a farti girare la testa lo stesso con l'aria da bastardo che ha. È stronzo, egocentrico, dannatamente orgoglioso. Sa ferire con le parole, si incazza spesso, scompare per poi tornare dopo giorni o settimane e non sa chiedere scusa o almeno non sempre. Fuma, beve oppure gli piace il sesso. Si dimentica cose che per te sono importanti. È acido, freddo, a volte contraddittorio e incoerente. Non è perfetto proprio per niente ma la cosa che gli riesce meglio è farsi amare. Riesce a farti sorridere e a farsi perdonare in poco tempo. Quando vuole riesce ad essere dolce. Si sdraia a guardare il soffitto e si lascia accarezzare come se fosse un bimbo in cerca di coccole. Per la cella ti scosta vicino al muro, se ti fai male è pronto ad aiutarti. Ti guarda ed è capace di magnetizzarti con quegli occhi. È sveglio, intelligente, ti parla e non sai mai cosa dire. Il semplice fatto di averlo vicino ti blocca e non riesci a pensare. Ti prende in giro e poi ride. Ti sgrida, lo fai incazzare continuamente. Ti vorrebbe più decisa e sicura. Ti vorrebbe diversa e meno timida per il tuo bene. Ti vorrebbe più forte perché non sopporta il pensiero che tu stia male. Da come parla, capisci che gli piace l'amore e vuole sentirsi amato. Fa sempre il forte, il grande ed in realtà anche lui ha le sue ferite. Indossa mille maschere. Sa andarsene, ma se lo rincorri ti abbraccia. È il ragazzo che ogni genitore non vorrebbe per la propria figlia. Non capiscono che un giorno quel ragazzo sarà un bravo uomo. Io ho già capito tutto questo, ho imparato a capire lui, ma sopratutto ho imparato a starci vicino e mi manca tantissimo.

SPAZIO AUTRICE {scusate per gli eventuali errori nel capitolo}

Helloo! Sono tornata dopo tanto, spero che il capitolo vi piaccia e mi raccomando se volete votare fatelo e magari lasciate anche qualche commentino. Grazie.

-Vero🌸