Royal Mess

Capitolo 3

"Sei per caso impazzita sorella?!?!?"

Tutta la sala grande si gira verso il nostro tavolo a causa delle urla di Micheal, ma io non riesco a distogliere lo sguardo da quel ragazzo.
Lucas Robert Hemmings III? È davvero lui quel moccioso pieno di brufoli e con i capelli unti con cui ho passato le vacanze alle Hawaii? Quello fissato con le carte dei Pokemon? Okay, lo ammetto anch'io ero fissata, ma dopo quella vacanza mi ricordo di aver bruciato tutte le mie carte in un momento di ira. Perdonami Pickatchu.
Persa nei miei pensieri non mi accorgo dell'arrivo di Mrs Zamora sul palchetto apposito per le presentazioni la quale riesce a distogliere l'attenzione dal nostro gruppo.

"Buongiorno a tutti, ragazzi e ragazze, io sono Mrs Zamora, preside della Royal Accademy of future King and Queen of the World o meglio conosciuta come RAKQ. Sono liete quest'oggi di accogliervi qui anche quest'anno nel bellissimo castello di
Wingerstraid. Esso è un antico castello di un clan inglese che è resistito fino ad oggi. Di proprietà della nobile famiglia dei Wingerstraid esso si era pian piano deteriorato, fino al 1783, quando il fondatore della Royal Accademy of future King and Queen of the World decise di utilizzarlo come sede della scuola. Giustappunto egli si chiamava Sir. Arthur Wingerstraid I, che era il mio bis bis bis bis bis bis ( innumerevoli volte di "bis" dopo) nonno." Non scherzavo quando dicevo che so il discorso a memoria "Spero che tutti voi vi trovate bene qui. Per un qualsiasi problema potete rivolgervi ai nostri studenti più grandi, come i Signorini Hood, Clifford e Irwin e le signorine Clifford e Von Bitternut, che si sono gentilmente offerti di portare i nuovi studenti in giro per la scuola. Forza ragazzi, salite sul palco."

Tutti ci giriamo verso Casey. Maledetta di una Von Bitternut. Anche quest'anno ci ha incastrati! Saliamo comunque diligentemente sul palco, con uno scroscio di applausi e qualche ormone impazzito delle nuove ragazze, alla vista dei tre bell'imbusti al mio fianco. Lucas Hemmings non distoglie lo sguardo da me, sempre con quel sorriso strafottente sulla faccia.

"Buongiorno a tutti signori. Io sono Casey Amalia Von Bitternut, principessa D'Austria e futura regina di Scozia. Anche quest'anno sarò rappresentante per voi giovani studenti. I ragazzi dietro di me sono considerati tra i più brillanti ed eccellenti studenti della scuola" una risata si propaga tra gli studenti più vecchi, subito zittita da Miss GambeLunghe. "Stavo dicendo, i quali sono stati così gentili da essersi offerti come prefetti della scuola" frase che fa stralunare me e i miei amici. "Quindi non esitate a chiedere a loro aiuto per qualsiasi cosa. Ora ragazzi prendete i vostri bagagli che i nostri prefetti vi accompagneranno uno per uno nella vostre nuove stanze, nell'ala est del castello. La lista con i gruppi per il piccolo tour si trova nell'angolo bibite della sala, avete 10 minuti. Per concludere vi auguro un ottima permanenza qui e ricordatevi le regole d'oro:
Ordine
Disciplina
Silenzio
E Regalità.
Grazie" con un piccolo inchino ci trascina giù dal palco pronta a ricevere una valanga d'insulti da parte nostra.

"Casey Amalia Von Bitternut questa ce la paghi!" Esclama Clifford grande con un finto sorriso sulle labbra, dato che molte persone ci stanno ancora guardando.

"Ragazzi perdonatemi! Nessuno si era candidato come prefetto allora ho dovuto mettere voi per forza! Siete i miei più grandi amici, Ash fino all'anno scorso era sempre in giro con noi" afferma facendoci arrossire entrambi "e così ho subito pensato a voi! In più Michey questa sarà un'occasione per amaliare tutte le nuove studentesse con il tuo charme. Per te Ashton sappi che da crediti scolastici, te Amore mio lo sai che ti amo e per te Beth sarà un occasione per conoscere meglio Lu..." prima che riesca a dire il suo nome riesco a lanciarmi su di lei e a tapparle la bocca, ricevendo una strana occhiata dai ragazzi.
"Comunque iniziamo pure il giro!" Batte le mani e consegna dalla sua cartellina un foglio a testa sul quale ci sono scritti i nomi dei componenti delle nostre "casate". Mi sentivo troppo in Harry Potter!