Ma se andassi là, in California (andrei lá solo per Rachel ovviamente, di certo non per il paese in se, cosa pensate!), e la predessi, la portassi via da sua nonna, da sua zia e dalla sua cuginetta Hannah?
Così non rompe più a loro e rompe a me, loro ne sarebbero contente, e anche io! Mentre penso a questo piano malvagissimo, vado in salotto, prendo le mie cuffiette e me le metto, prendo il telefono dalla tasca, vado nella mia playlist e mi si spegne il telefono. Non è possibile. Tutta sta sfiga. Il mio telefono è stupido. "Come te" , direbbe Rachel. Mi metto a ridere pensando a quello che direbbe se fosse qui, e mia madre mi guarda strano, con il tipo di occhiata "figliaseistranatiportodallopsicologo". Tipico. Oggi non riesco a non fare figure di merda, assomiglio a una mia amica, Marissa, lei si che fa figure di merda tutto il giorno.
Sotto lo sguardo di mia mamma, vado in camera mia, l'unico posto dove posso essere me stessa senza che qualcuno mi guardi male. La mia stanza è un casino, è piena di scritte sulle pareti, piena di fogli disegnati (non da me ovviamente, io sono uno schifo a disegnare). Accendo lo stereo che c'è vicino all' armadio, visto che a quanto pare il mio cellulare non vuole che ascolti canzoni da lui. Parte "A te" di Jovanotti. Amo letteralmente questa canzone. Ha un significato stupendo, e poi mi ricorda un mio amico, che in prima media, cinque anni fa, me l'ha dedicata.
Mi metto a ballare come una stupida, facendo finta di essere accompagnata da un ragazzo (magari uno figo) e in quel momento entra mio fratello Lucas. Ovviamente. Ha due anni in meno di me, ne ha 13 (mentre io 15), ma è odioso come se ne avesse 3. Mi guarda (probabilmente preoccupato per la mia salute mentale) e poi mi frega il pennarello indelebile dalla scrivania. Stronzo. Quello è il mio stilo. Nessuno può toccarlo.
Lascio perdere se no finisce che lo appendo da quache parte per le palle.
Mi metto una canottiera comoda e guardo l'ora sulla sveglia. Sono passati solo 3 minuti da quando l'ho guardato l'ultima volta. Stiamo scherzando?!
Fra tre giorni finalmente Rachel torna a casa,torna da me. Mi distendo sul divanetto che c'è sotto al mio letto (il mio amore forevah), pensando a quello che faremo quando io e Rachel ci riincontreremo.
Mi sveglio sentendo una voce che mi chiama.
《Maaaliiiaaa...Malia! Che ci fai in camera? Non avrai mica dormito tutto il giorno, vero?Dai, che sono giá le 5.30!》
Mia madre. Ci avrei scommesso. Cos'ha da urlare adesso?
Le chiedo, urlando perchè non ho voglia di alzarmi, che cosa succede. Ancora prima che mi risponda capisco. La festa di Jasmine! Cazzo. Avrei voluto prepararmi decentemente, ci sará pure Dave. Dave...il ragazzo che mi ha fatto soffrire più di tutti gli altri messi insieme. Stasera, sempre se mi preparo in tempo, lo vedrò, e non ci sará neanche Rachel a supportarmi. Perfetto. Sono nella merda totale.
Con le urla di mia madre come sottofondo (bello insomma), mi faccio una doccia veloce, poi vado in camera. Ora c'è il dilemma. Che diavolo metto?
Opto per una camicia a scacchi leggera e dei pantaloni beige con il cavallo basso. Rachel direbbe che sembro una barbona, lei sì che è dolce. Poi vado in bagno e mi fisso allo specchio. Che faccio con sta faccia? Occhi verdi, capello lunghi e biondi.
Mi piacciono, dai.
Oggi però ovviamente fanno schifo. Prendo il cellulare ormai carico e scatto una foto per Rachel, sotto ci scrivo "70 mlml di bellezza". È una cosa alquanto stupida che ha inventato lei (si,quando non ha niente da fare il suo cervellino si mette in moto per cose intelligenti,tipo questa).
Lei mi risponde immediatamente con una sua foto ancora più oscena della mia, e questo vuol dire tanto.
Sto ancora ridendo mentre le rispondo che "è troppo secs per i miei standard".
Poi mi pettino in modo da non sembrare un rastrello, mi trucco un pò, giusto per non sembrare un panda con le occhiaie e vado a torturare mia madre come una bimbaminchia, del tipo "mamma, fra quanto partiamo? Andiamo? Andiamo? Andiamo?".
Finalmente saliamo in macchina e arrivo a quella maledetta festa. È una cosa triste, perchè non c'è Rachel con me. Lei mi farebbe fare più figure di merda di quelle che fa Marissa, che cara sarebbe.
Suono al campanello e mi risponde un uomo. Minchia, sono finita a un ritrovo di pedofili, penso. E invece è il papà di Jasmine. A volte sono proprio stupida, dio. Rachel mi darebbe ragione.
Entro lentamente nel giardino e vengo investita da qualcosa. Oh, è Marissa.
《Ciao, Mary. Hai già fatto figure di merda o mi hai aspettato?》
《Ciao, piccola Mal. Si ti ho aspettato, tranquilla. 》La troietta ha sfruttato la mia bassezza, cara.
《Io sarò piccola, ma tu sei imbranata. Maddai, che ti amo, su.》, le tiro un pugno su un braccio, che lei ricambia subito.
Andiamo verso il centro del giardino, ed anche il centro della festa, e ci ritroviamo in una nuvola di fumo. Ah, perfetto, è quel tipo di festa. Ma poi capisco che sono solo in tre a fumare, i più grandi, Simon, Kate e Alexa.
Vado verso il cibo *ovviamente* ed al banco incontro *di nuovo ovviamente* Alice, la mia obesa fav.
《Obesa mia!》
《Mal, cicciona nana.》
《Oh ma stasera tutti a criticare la mia altezza state? Brutta.》
《Lo farebbe anche Rachel, lo sai.》
È vero, lo farebbe, solo perchè lei è alta e io no. La mia para.
Devo smetterla di pensare a lei, anche perchè fra tre giorni la vedrò davvero, sentirò davvero la sua voce, non attraverso uno stupido coso di metallo.
《I telefoni sono di plastica o di metallo?》chiedo a Alice, mi è venuto questo dubbio.
Lei mi da una botta in testa e mi lancia addosso delle patatine. Troia. Cominciamo a fare la lotta con il cibo e si aggiungono anche gli altri, ma io non posso fare a meno di pensare all'assenza di Rachel. Mi allontano dalla guerra di cibo, e la chiamo.
《Ehi para》
《Ciao schifo》,che dolce.
《Mi manchi.》
《Mmh, si, girati.》
Mi giro con una faccia tipo "wtf", e mi trovo Rachel davanti, con i suoi capelli castano-ramati, i suoi occhi verde-schifo (le voglio bene ,si) e la sua maglietta piena di schizzi di colore. Rachel. La mia parabatai.
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With you, all is possible. ~Parabatai~
عشوائيMa ciaoo. Bene, allora. Questa è la prima *penso* fanfiction in assoluto sulle parabatai (anzi, sui parabatai, perchè I FANBOY SONO IN VIA DI ESTINZIONE, NON DEL TUTTO ESTINTI). Questa non è esattamente una storia scritta così, è una storia che sto...
