capitolo 28❌

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Mi sveglio, la prima cosa che mi viene in mente è Davide.
Ho tanta voglia di vederlo, ma per quella piccola discussione di stamattina.. è meglio di no.
Sono le 17:30, decido di andare a fare una passeggiata.
Indosso un jeans un pò stretto, con le mie solite svoltine.
Una maglietta bianca, con delle scritte blu. Una giacca larga blu e rosa.
Poi metto le mie converse bianche, alte. Un pò di mascara e sono pronta.

Scendo le scale, nel divano trovo mia sorella, che dorme come sempre.
Non la sveglio.. preferisco uscire subito.
Prendo le mie cuffiette e faccio partire "Never Say Never" di Justin Bieber.

Mentre cammino penso.. i miei genitori dovrebbero tornare tra un giorno e mezzo.. che stress.
Davide.. mi farà impazzire, ma non nego che lo amo.
Quando sto con lui.. sento le farfalle nello stomaco; qualcosa di meraviglioso.

Mi fermo in un bar, per bere qualcosa.
《Cosa desidera?》mi chiede la barista.
《Un succo alla pesca, perfavore.》
《Arriva subito.》
Pago e cammino verso l'uscita.. quando noto Davide, seduto a un tavolo.. con una troia sopra le gambe.

Perchè cazzo fa finta di essere geloso, di amarmi.. mi ha illusa.
Il succo mi cade dalle mani.. Davide si gira verso di me.
Fa scendere la rag..troia dalle gambe e mi rincorre.
Scappo, ad un tratto vengo strattonata per l'avambraccio.

Mi giro e noto lui.
《LASCIAMI IN PACE!》gli urlo, davvero incazzata.
《Dai Noemi.. non fare così.. ho diritto di fare quello che voglio. Come hai detto tu, non siamo fidanzati.》mi sussurra dolcemente.
《Non è questo il fatto! Tu mi illudi! Perchè sei geloso!? Perchè mi cerchi!? Perchè! Cazzo perch..》non mi lascia finire di parlare che mi bacia.

Se mi vuole zittire con un bacio.. ha funzionato.
《Tu lo sai che mi piaci. Ma sono un ragazzo.. non posso aspettarti per tutta la vita.》mi dice quando si stacca. Lo guardo incredula.
《Sei stato tu a lasciarmi.. io sto aspettando te, stronzo.》gli sussurro distrutta. Lo spingo e scappo a casa.

Appena entro, mia sorella non è nel divano.. meglio.
Salgo velocemente le scale, mi scontro con lei nel corridoio.
《Noemi! Si può sapere dov'eri.. perchè piangi?》la sua voce diminuisce di volume.
《Niente, voglio stare sola.. se mi va ti racconto, ma dopo.》
《Okay》mi sussurra dolcemente.

Entro nella mia stanza e finalmente, rilascio tutte le mie emozioni in un pianto disperato.

||SPAZIO AUTRICE||

Scusate davvero per il ritardo.. è che non avevo niente in mente.
Ma ecco sono tornata.. l'ho fatto un pò più lungo.. circa 400 parole.

Spero vi piaccia!

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1 commento.

Ciao, coniglietti!

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